AS Roma Forum

oswald ha scritto:

domenica 17 giugno 2012

oswald ha scritto:Dobbiamo continuare a crederci, anzi crederci un po' di più, come insegnava un vecchio guru comunista.

voeller9 ha scritto:Cagnucci ha pienamente ragione in quel giorno c'era forse il peggior pubblico di sempre, l'inno cantato male e l'invasione di campo che ci costò quasi lo scudetto...assurdo proprio

siamocosì ha scritto:il mio scudetto (quello che sento di più) fu decisamente quello dell'83 avendo allora 20 anni. di roma parma ricordo che fu la prima volta che portai le figlie allo stadio. mia moglie aveva sbroccato dicendo che fosse pericoloso ed io le risposi:"per una volta nella vita non accetto discussioni le figlie me le porto".
usciti dallo stadio bagno a piazza del popolo (lo fece solo la piccola che aveva 8 anni) poi a piedi per roma. alla fine le portai dai nonni stremate e con mia moglie andammo a testaccio.
non so se rivivrò mai una sensazione simile ma credo proprio di no visto cosa è diventato il calcio e gli stadi (per esempio quel giorno riuscii ad imboccare le bambine cosa che oggi non sarebbe più possibile)

voeller9 ha scritto:Cagnucci ha pienamente ragione in quel giorno c'era forse il peggior pubblico di sempre, l'inno cantato male e l'invasione di campo che ci costò quasi lo scudetto...assurdo proprio

aurreja ha scritto:

Purtroppo negli eventi di grido, il tifosone, di rispondere presente non perde occasione (stavolta giuro che la rima è del tutto casuale. ) In Supercoppa contro i viola, a Ponte Milvio mi fermó una giovane coppia, chiedendomi di indicargli dove fosse situata la Tribuna Trastevere. Non indossando alcun gadget giallorosso, gli risposi mentendo spudoratamente. Dicendo di non conoscere affatto i settori dell'Olimpico (sic!), non essendo minimamente appassionato di calcio.

Dedé ha scritto:

Jean Louis Scipione ha scritto:peccato che quando cagnucci fa pezzi pieni di melassa populista e amenità si indirizza proprio a quel tipo di pubblico

Jean Louis Scipione ha scritto:peccato che quando cagnucci fa pezzi pieni di melassa populista e amenità si indirizza proprio a quel tipo di pubblico