oswald ha scritto:
Rispondo solo su questo perché le altre posizioni sono chiare e definite.
Cessa di essere democratico nel momento in cui trasforma la democrazia in dittatura, ma mi sfugge il nesso con l'Unione Europea. Quest'ultima sarebbe una dittatura? E chi sarebbe il dittatore? Il Presidente della BCE? Il Presidente della Commissione?
Era un esempio per dire che l'elezione di un governo non basta a definirlo democratico (tra l'altro in Europa come ho scritto prima non c'è neanche questa elezione) ma che deve essere e mantenersi l'espressione della popolazione
Dittature no, ma sicuramente non sono strutture democratiche
porcaccia ha scritto:A volte si dimentica un dettaglio, uno dei più grandi azionisti della BCE è l'Italia(terzo per essere precisi ).
Mi pare che si stia facendo passare da più parti che un organismo che, senza un certo tipo di risorse, non avrebbe ragione di esistere stia manovrando contro uno dei suoi maggiori finanziatori. Scusate ma tutto ciò mi pare ridicolo.
ChiamatoreMascherato ha scritto:a me piacerebbe solo che l unione europea fosse un po più "indipendente" da ingerenze esterne
chiedo agli esperti di economia: voi che ne pensereste di un istituzione di agenzie europee di rating?
Magari ce ne fossero di più di agenzie di rating. Un'agenzia europea sarebbe però ritenuta inaffidabile, e il rating dei paesi europei verrebbe considerato frutto di un "conflitto di interessi".
Il motivo per cui il governo si sta prodigando a modificare a velocità supersonica lo status di Bankitalia è quello di permettere a chi ha condizionato le politiche economiche e sociali italiani tramite l’euro, di poterlo fare anche in futuro tramite la “nuova” lira.
Avviata la definitiva privatizzazione di Bankitalia nel silenzio totale
Crosetto: Visco sta regalando denaro pubblico alle banche?
La denuncia di Guido Crosetto sulla privatizzazione accelerata di Bankitalia è inquietante. Il Governo che non trova un euro per dare anche risposte parziali alle urla di disperazione che salgono dalla Nazione trova il tempo per regalare miliardi alle banche. È inaccettabile. È inaccettabile l’arroganza di fissare l’assemblea straordinaria prima della ratifica del decreto legge da parte del Parlamento. Ma è ancora più preoccupante il silenzio di tutte le forze politiche. Dov’è Grillo? Cosa ne pensa Renzi?
“Via libera del Cdm al provvedimento che «rivaluta le quote di capitale di Bankitalia secondo il documento che Bankitalia ha reso pubblico nei giorni scorsi e che chiarisce la natura dell’operazione». Lo ha detto il ministro Fabrizio Saccomanni al termine del consiglio dei ministri precisando che «la misura che riguarda il capitale della Banca d’Italia serve essenzialmente a migliorare la patrimonializzazione delle banche».
Il ministro ha spiegato che «Bankitalia si trasformerà in public company», parlando del provvedimento per la rivalutazione delle quote. Il tetto al 5% per la partecipazione, infatti, «lascia la porta aperta a investitori europei». Insomma sarà una struttura da public company «di cui nessuno avrà il controllo»
Il decreto amplia poi «il novero dei soggetti italiani ed europei che possono detenere quote del capitale della Banca d’Italia», si legge sempre nel comunicato stampa. I soggetti autorizzati saranno quindi: banche, fondazioni, assicurazioni, enti ed istituti di previdenza, inclusi fondi pensione. Per effetto di questa modifica normativa, «le banche potranno essere autorizzate ad includere le quote nel patrimonio di vigilanza, rafforzandone la base di capitale»
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“La privatizzazione di Bankitalia va fermata! E va fermata la convocazione dell’assemblea straordinaria di Bankitalia che Guido Crosetto denuncia oggi. É un ulteriore prova della sudditanza di questo potere e questa maggioranza al potere finanziario e bancario. Letta sembra il facente funzione di Bazoli”. Lo dichiara Massimo Corsaro, deputato di Fratelli d’Italia.
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«Prosegue a tappe forzate la marcia verso la privatizzazione di Bankitalia. Senza attendere la conversione del decreto legge e dimostrando un disprezzo totale per il Parlamento, il Consiglio di amministrazione ha fissato per il 23 dicembre l’assemblea straordinaria che chiuderà il percorso avviato dal governo Letta in nome e per conto delle grandi banche italiane. Capisco che Unicredit ed Intesa abbiano la necessità di portarsi a capitale già quest’anno il regalo di 3,5 miliardi che gli fa il governo ma e’ vergognoso che Bankitalia possa fare un cosi grave affronto istituzionale al Parlamento nel silenzio totale di tutte le forze politiche.
Invitiamo il M5S, la Lega, Sel, Forza Italia e tutte le persone libere a far si che questa inutile ed assurda forzatura possa essere fatta. Spero che anche il neo segretario del Pd Renzi possa dare prova del suo distacco da questi poteri forti ed arroganti».
E’ quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
sardaccio ha scritto:
le banche italiane non l'italia.
Banca d'Italia non le banche italiane, è una cosa assai diversa.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
porcaccia ha scritto:
Banca d'Italia non le banche italiane, è una cosa assai diversa.
non tanto visto che la stanno privatizzando ancor di piu',anzi ora gli azionisti possono anche essere esteri quindi per il futuro non si puo' neanche escludere qualche scalta,una merdata,vabbe',cmq riguardo l'europa io non sono contro a prescindere(anche se l'idea un po mi fa paura),ma contro questa europa poco chiara,poco indipendente etc. etc.