A sentire la conferenza di Sabatini di Settembre senza Champions abbiamo un buco di 30 milioni....-30.Penso che con la Champions avremo un pareggio di bilancio....faro ha scritto: ma anche a me piace abbastanza, se avessimo 60mln da spendere loprenderei, ma penso ne avremo 20/30 in tutto (se va bene) tra gennaio e giugno e allora dico di no, almeno al momento
perche' per essere veramente competitivi (e cercare di rimanerlo) non ci servono 2 giocatori ma 4/5
Juan Manuel Iturbe
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
Stuzzicato sul mercato, il coach ex Lille si lascia scappare qualcosa: "In estate avrei voluto tenere tutti ma non era possibile. Iturbe? Ha delle qualità e noi abbiamo bisogno in futuro di un mancino davanti. Per questo gennaio non penso che arrivi da noi. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo".
(goal.com)
ma voi l'avete sentito??
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
se l'ha detto davvero, non sono dichiarazioni da poco...poi ripeto, a me Iturbe piace tantissimorosromanista ha scritto:Stuzzicato sul mercato, il coach ex Lille si lascia scappare qualcosa: "In estate avrei voluto tenere tutti ma non era possibile. Iturbe? Ha delle qualità e noi abbiamo bisogno in futuro di un mancino davanti. Per questo gennaio non penso che arrivi da noi. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo".
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
pure nico lopez è mancino, anche se io almeno un altra stagione fuori per farlo esplodere definitivamente gliela farei fare.
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
oggi c'è un'intervista di Garcia sul Corriere dello Sport ma non l'ho letta, quindi non so se l'ha detto lìLuke Skywalker ha scritto:Ma quando l'ha detto?
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
A proposito di genio, uno che mi fa impazzire è Iturbe.
«Ha delle qualità e noi abbiamo bisogno in futuro di un mancino davanti».
Lo vedremo alla Roma?
«Per questo gennaio non penso. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo».
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Lo vedremo alla Roma?
«Per questo gennaio non penso. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo».
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
In effetti su goal.com appare un'intervista leggermente diversa.
Il tecnico della Roma, Garcia: "Juve favorita? Vedremo. Se chiedo ai miei si salire 10 volte su un albero lo fanno. Stadi in Italia? A Livorno non hanno nemmeno il tabellone".
Sei mesi per cambiare una città, una squadra e anche per entrare nella storia del calcio italiano. La sua Roma imbattuta è una delle creature migliori di un allenatore straniero in terra italica, in tutta la storia del pallone nostrano. Stiamo ovviamente parlando di Rudi Garcia, secondo in classifica in A e, nonostante le ferie imminenti, già con la testa alla supersfida contro la Juventus di inizio gennaio.
Tutto cominciò al ritiro di Brunico quando il francese potè subito parlare a tu per tu coi tifosi, ancora scossi dalla sconfitta in Coppa Italia e dall'ennesima stagione deludente: "Erano sei, sette - ricorda Garcia al 'Corriere dello Sport' - non di più. Mi hanno mostrato i tatuaggi, la lupa. Avevo un piccolo italiano allora, ma sufficiente per far capire che non si può odiare chi ami. Ce l'avevano coi giocatori, io ho sempre avuto un’apertura di credito, mi hanno aspettato. Era quello che volevo, il minimo. E quella frase sul 'tifoso della Lazio' forse non l’avrei mai detta se non fossi venuto da un altro mondo".
Garcia, descrive così i suoi calciatori: "De Rossi? Uomo incredibile, pensa col cuore ed è amato dai compagni. Castan e Benatia? Sono una delle coppie più forti al mondo. Strootman può migliorare ancora e Gervinho ha sempre bisogno di sentire la fiducia. Maicon è una forza della natura. Ljajic? Ha grandi margini di miglioramento. Totti è intelligente, un leader in campo, con la Fiorentina era come avere il dio del calcio accanto a me in panchina. Pjanic? è un genio, un piccolo Totti".
Il tecnico della Roma, va fieor del suo gioco dove "tutti toccano palla" e poi ammette: "Se chiedo ai miei di salire dieci volte su un albero, lo fanno. In Francia non è così. Vedi smorfie, senti mugugni, che ti parlano dietro. E pensare che, qui a Roma, ho personalità come De Rossi e Totti. Qui, in Italia, c’è rispetto verso il mister da parte dei giocatori".
Stuzzicato sul mercato, il coach ex Lille si lascia scappare qualcosa: "In estate avrei voluto tenere tutti ma non era possibile. Iturbe? Ha delle qualità e noi abbiamo bisogno in futuro di un mancino davanti. Per questo gennaio non penso che arrivi da noi. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo".
Garcia non vuole fare polemica, ma qualche sassolino dalla scarpa se lo leva comunque: "Arbitri? Io sono un uomo di buon senso, non penso al complotto. Non avrebbe senso vedere una squadra che uccide il campionato a metà stagione. Invece, una delle cose che mi ha colpito qui sono gli stadi. Incredibile. Giocare a Livorno senza tabellone. Mai visto. Nemmeno nei campi di seconda divisione francese".
E dopo un "non allenerò mai la Lazio questo è chiaro", Garcia sul suo futuro ammette: "Io vivo il presente, il passato mi serve solo per migliorare il presente. Qui a Roma, come altrove prima, lavoro come se fosse l’ultimo club della mia vita. L’ambiente sarà buono se avremo possibilità di vincere titoli, avere una grande squadra e uno stadio nostro".
Garcia, che definisce la Roma come la sua famiglia, chiude così: "Il momento più felice? Il goal di Balzaretti nel derby. Platini? Era il mio idolo, ma da presidente Uefa non capisco perchè sia contro la tecnologia. Juve? Andremo lì per vincere. Hanno già in mano il campionato? Lo vedremo a fine stagione..."
Il tecnico della Roma, Garcia: "Juve favorita? Vedremo. Se chiedo ai miei si salire 10 volte su un albero lo fanno. Stadi in Italia? A Livorno non hanno nemmeno il tabellone".
Sei mesi per cambiare una città, una squadra e anche per entrare nella storia del calcio italiano. La sua Roma imbattuta è una delle creature migliori di un allenatore straniero in terra italica, in tutta la storia del pallone nostrano. Stiamo ovviamente parlando di Rudi Garcia, secondo in classifica in A e, nonostante le ferie imminenti, già con la testa alla supersfida contro la Juventus di inizio gennaio.
Tutto cominciò al ritiro di Brunico quando il francese potè subito parlare a tu per tu coi tifosi, ancora scossi dalla sconfitta in Coppa Italia e dall'ennesima stagione deludente: "Erano sei, sette - ricorda Garcia al 'Corriere dello Sport' - non di più. Mi hanno mostrato i tatuaggi, la lupa. Avevo un piccolo italiano allora, ma sufficiente per far capire che non si può odiare chi ami. Ce l'avevano coi giocatori, io ho sempre avuto un’apertura di credito, mi hanno aspettato. Era quello che volevo, il minimo. E quella frase sul 'tifoso della Lazio' forse non l’avrei mai detta se non fossi venuto da un altro mondo".
Garcia, descrive così i suoi calciatori: "De Rossi? Uomo incredibile, pensa col cuore ed è amato dai compagni. Castan e Benatia? Sono una delle coppie più forti al mondo. Strootman può migliorare ancora e Gervinho ha sempre bisogno di sentire la fiducia. Maicon è una forza della natura. Ljajic? Ha grandi margini di miglioramento. Totti è intelligente, un leader in campo, con la Fiorentina era come avere il dio del calcio accanto a me in panchina. Pjanic? è un genio, un piccolo Totti".
Il tecnico della Roma, va fieor del suo gioco dove "tutti toccano palla" e poi ammette: "Se chiedo ai miei di salire dieci volte su un albero, lo fanno. In Francia non è così. Vedi smorfie, senti mugugni, che ti parlano dietro. E pensare che, qui a Roma, ho personalità come De Rossi e Totti. Qui, in Italia, c’è rispetto verso il mister da parte dei giocatori".
Stuzzicato sul mercato, il coach ex Lille si lascia scappare qualcosa: "In estate avrei voluto tenere tutti ma non era possibile. Iturbe? Ha delle qualità e noi abbiamo bisogno in futuro di un mancino davanti. Per questo gennaio non penso che arrivi da noi. Forse a fine stagione. Ma, certo, è uno che guardiamo".
Garcia non vuole fare polemica, ma qualche sassolino dalla scarpa se lo leva comunque: "Arbitri? Io sono un uomo di buon senso, non penso al complotto. Non avrebbe senso vedere una squadra che uccide il campionato a metà stagione. Invece, una delle cose che mi ha colpito qui sono gli stadi. Incredibile. Giocare a Livorno senza tabellone. Mai visto. Nemmeno nei campi di seconda divisione francese".
E dopo un "non allenerò mai la Lazio questo è chiaro", Garcia sul suo futuro ammette: "Io vivo il presente, il passato mi serve solo per migliorare il presente. Qui a Roma, come altrove prima, lavoro come se fosse l’ultimo club della mia vita. L’ambiente sarà buono se avremo possibilità di vincere titoli, avere una grande squadra e uno stadio nostro".
Garcia, che definisce la Roma come la sua famiglia, chiude così: "Il momento più felice? Il goal di Balzaretti nel derby. Platini? Era il mio idolo, ma da presidente Uefa non capisco perchè sia contro la tecnologia. Juve? Andremo lì per vincere. Hanno già in mano il campionato? Lo vedremo a fine stagione..."
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
vi ho riportato quella di goal.com
ho cercato sul web almeno un altro sito ma convergono tutti lì. di audio o video neanche l'ombra.
ho cercato sul web almeno un altro sito ma convergono tutti lì. di audio o video neanche l'ombra.
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
Comunque va a finì che la profezia di Franco 11 (c'è una punto iturbe parcheggiata) si avvererà con ben 3 anni di ritardo! C'aveva visto lungo!
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
che poi tatticamente Iturbe è l'ideale per il gioco di Garcia...lui gioca largo a sinistra, giusto?
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
per me sì. farebbe sulla fascia opposta quello che ha fatto hazard. non vorrei sbagliaretrebuchet ha scritto:che poi tatticamente Iturbe è l'ideale per il gioco di Garcia...lui gioca largo a sinistra, giusto?
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
Io quando l'ho visto (highlights) ha fatto grandi cose, alcuni però me lo descrivono come eccessivamente egoista. Ma con Garcia dormo sonni tranquilli.
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
quando ha la palla sul sinistro si fa parecchio ingolosire, anche dai 20-30mt.Luke Skywalker ha scritto:Io quando l'ho visto (highlights) ha fatto grandi cose, alcuni però me lo descrivono come eccessivamente egoista. Ma con Garcia dormo sonni tranquilli.
ma la giocata che fa sulla ripartenza del gol di romulo è notevole.
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Re: Juan Manuel Iturbe Arévalos
[youtube][/youtube]
Su YT ci vanno sempre cauti! Comunque ho visto, oltra a questo, un video della partita con l'Inter. Di buono ha anche un grande spirito di sacrificio, rientra spesso a difendere e pressa con grande caparbietà, cose che nel gioco di Garcia sono necessarie.
Su YT ci vanno sempre cauti! Comunque ho visto, oltra a questo, un video della partita con l'Inter. Di buono ha anche un grande spirito di sacrificio, rientra spesso a difendere e pressa con grande caparbietà, cose che nel gioco di Garcia sono necessarie.
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