Lupus in fabula ha scritto: C'è un errore di fondo. Contabilmente l'ingaggio di De Rossi e' un costo che incide sul risultato economico, gli eventuali 15 o 20 milioni per l'acquisto a titolo definitivo di Strootman no, perché sarebbe una immobilizzazione attiva. È come paragonare mele a pere. Se domani la Roma acquista Strootman per 15 milioni, gli offre un ingaggio di 2,2 milioni l'anno per cinque anni e tiene De Rossi, i 15 milioni non saranno un costo alla fine dell'esercizio, ma lo sarà la sola quota di ammortamento di circa 3 milioni (15 milioni / 5 anni di contratto). A questo ci aggiungi l'ingaggio annuale per un costo di circa 4,5 milioni di Strootman e i circa 11 di De Rossi (senza considerare i premi ma neppure i ricavi sullo sfruttamento dell'immagine). Il costo complessivo sarebbe di circa 18,5 milioni per il prossimo anno. Se domani prendi Strootman alle stesse condizioni e vendi De Rossi a 10 milioni, avendo De Rossi a zero a bilancio realizzi un provento da plusvalenza di 10 milioni e riduci i costi di circa 11 milioni per altri tre anni. Ciò significa che alla fine dell'esercizio avresti il costo annuo per Strootman di 7,5 milioni, un risparmio del costo sull'ingaggio di De Rossi ed un provento da plusvalenza di 10 milioni, che darebbero un utile di 2,5 milioni. Quindi ricapitolando, nel primo caso avresti un costo complessivo di circa 18,5 milioni, senza ricavi, e quindi le due operazioni (Strootman e De Rossi), ovviamente estrapolate dal contesto, comporterebbero una perdita secca di 18,5 milioni, ma non per il costo del cartellino di Strootman. Nel secondo caso avresti un utile di 2,5 milioni, con un differenza positiva di 21 milioni di risultato rispetto alla prima ipotesi. Mentre se consideri il saldo della campagna acquisti avresti un numero negativo di di 15 milioni (cartellino Strootman) nel primo caso e di 5 milioni nel secondo (cartellino Strootman al netto della cessione di De Rossi) che però non sarebbero numeri completamente indicativi. Insomma, secondo me è difficile valutare gli investimenti, spererei solo che fossero ben indirizzati...
Corretto.
Si può banalizzare associando un giocatore al relativo costo annuo, (TCO - Total cost of ownership ) dato dalla somma dello stipendio lordo + la quota di ammortamento da bilancio.
Con questo sistema un top player affermato dovrebbe costare sul mercato dai 15-20 milioni in su l'anno, un buon giocatore dagli 8 ai 15.
Se vogliamo andare a calcolare il valore effettivo dell'intera rosa dovremmo da una parte far riferimento all'ammortamento riferito ai valori di mercato e non a quelli a libro, (basti pensare a Marcos come caso eclatante) ed andando anche a valutare in termini probabilistici il peso di eventuali minusvalenze e plusvalenze. Per esempio il costo di possesso di Borriello è circa 7,5 milioni l'anno, ma il valore effettivo è inferiore perché se lo vendi realizzi una minusvalenza.
Tutta 'sta pappardella per dire che la mia preoccupazione principale è che la rosa aumenti di valore nel tempo. E credo che grazie alle politiche della Roma ed a certe scelte di Sabatini, LIMITATAMENTE AGLI ASPETTI ECONOMICI, (perchè dal punto di vista tecnico le cose cambiano radicalmente) non ho dubbi che la Roma sia in deciso progresso sebbene le spese per il TCO della rosa sono sicuramente leggermente diminuiti rispetto ai tempi "belli" della gestione all'amatriciana ...