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Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 13:39
da Swan78
433 ha scritto:
quindi il "però" lo hai usato perchè non ce la fai a darmi ragione? :lol:
Eheheh no no,su questo siamo "quasi" d'accordo.. asd

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 13:42
da 433
Swan78 ha scritto: Eheheh no no,su questo siamo "quasi" d'accordo.. asd


cazzo organizziamo una festa... :smoke: :popcorn: :cin: :yeah:

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 14:17
da Er Fomento
La mentalità non è personale è un complesso di modi di pensre, abitudini, comportamenti, credenze, esperienze ed è vitale la Roma è un'azienda con un passato ed una memoria storica, in ogni azienda o organizzazione c'è.
Però bisogna distinguere perché spesso è una parola abusata... Mentalità non è quella della juve, quello sono furti e la "mentalità" è l'alibi del furto.
La mentalità è quella cosa che ha carattere stimolante, incentivante, dà orgoglio se è positiva, deprime se è negativa. Ora il fatto che spesso venga tirata fuori a sproposito non deve far pensare che sia tutta un bugia, bisogna fare delle distinzioni... Se un allenatore fa tanti errori ed attribuisce la colpa alla piazza allora è un alibi, se la piazza critica Totti o Falcao beh... È la piazza! Senza contare che i giocatori sono persone (ragazzi/ini/otti) e che certe pressioni se fatte nella sfera privata possono avere brutte conseguenze per il loro rendimento... Ma nel 90% dei casi è solo hna cusa da parte loro.

Giusto un esempio se uno va a lavorare alla microsoft beh il passato, l'ambiente, il blasone sono tutt cose che ti spronano a lavorare di più.
Per fare un'analogia col calcio se uno va al Liverpool non pensa "sto in una squadra che rasenta la serie b inglese" ma pensa "cavolo sono arrivato in uno dei club più titolati al mondo" e sai che se non vinci poi dopo ti aspetta una marea, una pressione assurda... Ecco noi dovremmo limitarci a fare solo ed esclusivamente quello, pressarli se vanno male e non andare in 2000 a fiumicino per ogni minima cosa

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 15:42
da KORIND
cerbero ha scritto:
sostanzialmente posso essere anche d'accordo ma secondo me non puoi parlare di mancanza di palle e carisma riferendoti a De Rossi...
sulle palle di Batistuta come uomo credimi non ne ha molte...come giocatore ha le palle anche Portanova ma non ce vinci gli scudetti...
io ringrazio Batistuta per mezza stagione....poi ringrazio Montella...
pero' che nomi stiamo facendo....?' con che nomi hai vinto??
e non e' che Zeman o Spalletti non li vonno sti nomi....non je l'hai comprati...
Zeman voleva shevchenko e Montella...hai portato Montella e cacciato via Zeman....sappiamo tutti perche'...
e con tutto che avevi NETTAMENTE la Rosa piu' forte d'Italia...hai vinto no scudetto...e sei uscito subito in champions....o in coppa Uefa...
sei andato piu' avanti con altri giocatori...e altri allenatori...pensa se je li davi boni...
questo e' un ragionamento che va fatto...
Maurinho...ha sculato in coppa dei campioni con un porto che poi negli anni successivi si e' rivelato tutt'altro che scarso...
mo co una rosa che e' nettamente piu' forte del Barcellona ha fatto figure de m##da a raffica...
idem con l'inter una Roma nettamente meno forte e in crisi economica lo ha messo piu' volte in difficolta'....
Su Totti e DDR dicevo che mancano di cinismo, non di p...e; è un altro modo di dire che sono "troppo" tifosi di questa squadra e, a volte, ne soffrono le sorti, altre volte le condizionano.

Poi, si vince con i giocatori, hai ragione tu e lo penso anche io.

E' proprio questo che dicevo, visto che qui parliamo di mentalità, che a noi romanisti (squadra, società, tifosi) piacciono tanto i "Menez" e meno gli "Inzaghi" (sono due nomi a caso, per dare l'idea del tipo). Per vedere giocare a calcio, il "Menez" ti può dare emozioni immense (il gol all'Udinese); per vincere, ci vuole l'"Inzaghi".

Su Capello, ho scritto ieri che, per me, la sua colpa più grande è stata quella di farci fare figuracce in campo internazionale.

P.S.: Batistuta, quell'anno, ha portato in campo (l'uomo non lo conosco e mi fido della tua opinione ...) una spinta di agonismo e competizione (alla "Inzaghi", per l'appunto) che, a mio avviso, ha sollecitato tutti i migliori (Totti e Montella in primis) a dare il massimo. Secondo me, quella è stata la stagione in cui Totti è stato più decisivo, e sono da sempre convinto che non sia stato un caso. E Montella entrava a spaccare le montagne per dimostrare di meritare il numero 9 ....

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 15:56
da Swan78
433 ha scritto:

ca##o organizziamo una festa... :smoke: :popcorn: :cin: :yeah:

Eddaje... :tussnz: :popcorn: :smoke: :cin:

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 16:38
da .aLe.
:smoke: :smoke: :smoke:

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 17:07
da 433
Er Fomento ha scritto:La mentalità non è personale è un complesso di modi di pensre, abitudini, comportamenti, credenze, esperienze ed è vitale la Roma è un'azienda con un passato ed una memoria storica, in ogni azienda o organizzazione c'è.
Però bisogna distinguere perché spesso è una parola abusata... Mentalità non è quella della juve, quello sono furti e la "mentalità" è l'alibi del furto.
La mentalità è quella cosa che ha carattere stimolante, incentivante, dà orgoglio se è positiva, deprime se è negativa. Ora il fatto che spesso venga tirata fuori a sproposito non deve far pensare che sia tutta un bugia, bisogna fare delle distinzioni... Se un allenatore fa tanti errori ed attribuisce la colpa alla piazza allora è un alibi, se la piazza critica Totti o Falcao beh... È la piazza! Senza contare che i giocatori sono persone (ragazzi/ini/otti) e che certe pressioni se fatte nella sfera privata possono avere brutte conseguenze per il loro rendimento... Ma nel 90% dei casi è solo hna cusa da parte loro.

Giusto un esempio se uno va a lavorare alla microsoft beh il passato, l'ambiente, il blasone sono tutt cose che ti spronano a lavorare di più.
Per fare un'analogia col calcio se uno va al Liverpool non pensa "sto in una squadra che rasenta la serie b inglese" ma pensa "cavolo sono arrivato in uno dei club più titolati al mondo" e sai che se non vinci poi dopo ti aspetta una marea, una pressione assurda... Ecco noi dovremmo limitarci a fare solo ed esclusivamente quello, pressarli se vanno male e non andare in 2000 a fiumicino per ogni minima cosa


si ma se di una società resta solo il nome, la mentalità che c'era prima non è detto che te la porti dietro.

cioè, io posso capire se si pensa che c'era una certa continuità dal 1993 al 2010 perchè c'erano sempre i sensi e poi la rosa non è quasi mai stata stravolta, ma ora c'è una nuova dirigenza (addirittura per la prima volta c'è una forte presenza di stranieri e banchieri) e ci sono 19 giocatori nuovi, quindi che c'entra la mentalità di questa Roma con quella della Roma del 2000/2001 o del 2007/2008 o anche quella degli anni 60, 70, 80 e 90?

sul paragone con la microsoft hai ragione, ma se la microsoft cambia tutti i dirigenti e tutti i dipendenti, alla fine di microsoft rimane solo il nome.

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 21:49
da cerbero
lipa87 ha scritto:ecco piagnone non pignone(come hai scritto più su)..vabbè che sei grande ma addirittura un pezzo de una nave asd asd

ps. principe ha 29 anni non è del 69

ahhhh ingannevole...er principe....

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 21:57
da cerbero
KORIND ha scritto: Su Totti e DDR dicevo che mancano di cinismo, non di p...e; è un altro modo di dire che sono "troppo" tifosi di questa squadra e, a volte, ne soffrono le sorti, altre volte le condizionano.

Poi, si vince con i giocatori, hai ragione tu e lo penso anche io.

E' proprio questo che dicevo, visto che qui parliamo di mentalità, che a noi romanisti (squadra, società, tifosi) piacciono tanto i "Menez" e meno gli "Inzaghi" (sono due nomi a caso, per dare l'idea del tipo). Per vedere giocare a calcio, il "Menez" ti può dare emozioni immense (il gol all'Udinese); per vincere, ci vuole l'"Inzaghi".

Su Capello, ho scritto ieri che, per me, la sua colpa più grande è stata quella di farci fare figuracce in campo internazionale.

P.S.: Batistuta, quell'anno, ha portato in campo (l'uomo non lo conosco e mi fido della tua opinione ...) una spinta di agonismo e competizione (alla "Inzaghi", per l'appunto) che, a mio avviso, ha sollecitato tutti i migliori (Totti e Montella in primis) a dare il massimo. Secondo me, quella è stata la stagione in cui Totti è stato più decisivo, e sono da sempre convinto che non sia stato un caso. E Montella entrava a spaccare le montagne per dimostrare di meritare il numero 9 ....

per me ci vogliono sia i menez che gli inzaghi...parliamo di tipologia...per me menez di Roma l'ho aspettato me so reso conto che serviva a poco...

poi come tipologia di giocatori alla Menez....ci sono anche i Lavezzi...e sono convinto che il Napoli ha cambiato sistema di gioco portando piu avanti hamsik..
altrimenti quest'anno avrebbe molti problemi...e lo stesso cavani avra' difficolta' a fare gli stessi gol...
per me capello doveva stravincere 3/4 campionati di seguito..con quella rosa...

Re: Mentalità as roma.

Inviato: lun 24 set 2012, 22:21
da KORIND
cerbero ha scritto: per me ci vogliono sia i menez che gli inzaghi...parliamo di tipologia...per me menez di Roma l'ho aspettato me so reso conto che serviva a poco...

poi come tipologia di giocatori alla Menez....ci sono anche i Lavezzi...e sono convinto che il Napoli ha cambiato sistema di gioco portando piu avanti hamsik..
altrimenti quest'anno avrebbe molti problemi...e lo stesso cavani avra' difficolta' a fare gli stessi gol...
per me capello doveva stravincere 3/4 campionati di seguito..con quella rosa...
Beh, tra Menez e Lavezzi (che non mi fa impazzire), preferirei Lavezzi, non per tecnica, ma per un po' più di grinta.

Su Capello, non voglio passare per un suo fan, non lo sono, ma è uno cresciuto, anzi, coltivato in provetta, con la mentalità "di vertice".

Per fare un esempio: fatta la tara all'Inter, secondo te la Roma di Spalletti di Catania-Roma era più o meno forte, nell'organico, di questa Juve che non perde da ...anta partite?

Secondo me, era più forte quella Roma, nell'organico, ed aveva anche un allenatore migliore (anche se Conte, mi dà fastidio dirlo, si sta dimostrando tanto bravo quanto insopportabile), ma quella Roma aveva delle pause mentali e ha perso partite per colpa della mentalità. La stessa mentalità che ti fa prendere, con un altro organico, un altro allenatore, un'altra società, 3 (dico 3!!!) gol dal Bologna, che, spero, non si riveleranno troppo dolorosi alla fine.

E qui casca l'asino: se non è andato bene Capello con i Sensi, Spalletti con la Sensi, LE con gli americani, ce la faremo a cambiarla con Zeman, con la pazienza, e con un pizzico di fortuna (che ci vuole sempre) sta benedetta mentalità?

Re: Mentalità as roma.

Inviato: mar 25 set 2012, 10:41
da ForzaMagica
Swan78 ha scritto:
l'ambiente non puo' essere esente da una situazione che si ripropone da sempre nel tempo e negli anni...altrimenti bisogna pensare che nel lontano 1927 ci abbiano fatto una fattura...
Esatto.
Grazie ar ca che coi campioni si può vincere più facilmente ma qui a Roma sicuramente si vincerebbe sempre meno del dovuto.
E non solo per i furti del palazzo ma perchè in questa città non ci sarà mai la vera "unità di intenti" che serve per creare la famosa mentalità vincente: troppi interessi contrapposti e orticelli personali.

Poi, a proposito di ambiente, ricordo sempre che in questa città un personaggio radiofonico ributtante e in mala fede è riuscito, negli anni, ad accumulare un grande seguito e credito: un "movimento d'opinione" acritico e supino oppure col fucile puntato a seconda di ciò che conviene in quel momento al proprio guru.
Abbiamo pure dovuto sentire che Baldini ha sbagliato sulla questione Cagliari.
Se mi volete dire che questo clima favorisce i risultati...

Re: Mentalità as roma.

Inviato: mar 25 set 2012, 10:59
da sessantotto
cerbero ha scritto:
per me capello doveva stravincere 3/4 campionati di seguito..con quella rosa...
Ah beh certo

la concorrenza era di pippe...

abbiamo giocato 5 anni con Tommasi centrocampista centrale

una società con mentalità vincente dopo lo scudetto vendeva mezza rosa mandando a svernare i Delvecchio, i Tommasi e i Candela

ma la piazza avrebbe capito

Re: Mentalità as roma.

Inviato: mar 25 set 2012, 11:14
da KORIND
Sempre a proposito di mentalità: Baldini ha fatto bene, anzi benissimo, ad alzare la voce sula vicenda di Cagliari.

Ci si fa qualche nemico, ma si pretende il dovuto rispetto. E' un primo passo, importante.

Re: Mentalità as roma.

Inviato: mar 25 set 2012, 11:15
da Layne
principe68 ha scritto: Ah beh certo

la concorrenza era di pippe...

abbiamo giocato 5 anni con Tommasi centrocampista centrale

una società con mentalità vincente dopo lo scudetto vendeva mezza rosa mandando a svernare i Delvecchio, i Tommasi e i Candela

ma la piazza avrebbe capito
quoto Cerbero. Non so se per 3/4 campionati ma il modo in cui abbiamo non vinto lo scudetto l'anno dopo grida ancora vendetta. Che poi è la stessa ragione della poca strada fatta in europa...

tra parentesi a centrocampo c'era anche un certo Emerson

Re: Mentalità as roma.

Inviato: mar 25 set 2012, 11:22
da stefano73
KORIND ha scritto: Su Totti e DDR dicevo che mancano di cinismo, non di p...e; è un altro modo di dire che sono "troppo" tifosi di questa squadra e, a volte, ne soffrono le sorti, altre volte le condizionano.

Poi, si vince con i giocatori, hai ragione tu e lo penso anche io.

E' proprio questo che dicevo, visto che qui parliamo di mentalità, che a noi romanisti (squadra, società, tifosi) piacciono tanto i "Menez" e meno gli "Inzaghi" (sono due nomi a caso, per dare l'idea del tipo). Per vedere giocare a calcio, il "Menez" ti può dare emozioni immense (il gol all'Udinese); per vincere, ci vuole l'"Inzaghi".

Su Capello, ho scritto ieri che, per me, la sua colpa più grande è stata quella di farci fare figuracce in campo internazionale.

P.S.: Batistuta, quell'anno, ha portato in campo (l'uomo non lo conosco e mi fido della tua opinione ...) una spinta di agonismo e competizione (alla "Inzaghi", per l'appunto) che, a mio avviso, ha sollecitato tutti i migliori (Totti e Montella in primis) a dare il massimo. Secondo me, quella è stata la stagione in cui Totti è stato più decisivo, e sono da sempre convinto che non sia stato un caso. E Montella entrava a spaccare le montagne per dimostrare di meritare il numero 9 ....

quoto parola per parola. ma sei me??