alectric ha scritto: Tipo...?
Mido

alectric ha scritto: Tipo...?

Mimmo Paladino e Enzo Cucchi, più provinciale de così si muore.alectric ha scritto: Tipo...?

Mammamia...frankolauro ha scritto:
Mimmo Paladino e Enzo Cucchi, più provinciale de così si muore.


Tu sei pure peggio, al massimo avrai qualcosa di Faccincani o di quell'altro terribile di Antonio Nunziante.alectric ha scritto: Mammamia...
Fuori dai cojoni gli apologeti della transavanguardia...
Non sapevo...

Guarda, stai parlando con uno che ritiene Warhol il male assoluto...frankolauro ha scritto:
Tu sei pure peggio, al massimo avrai qualcosa di Faccincani o di quell'altro terribile di Antonio Nunziante.


Che t'ha fatto Boetti de male? Sul resto concordo.alectric ha scritto: Guarda, stai parlando con uno che ritiene Warhol il male assoluto...
Che schifa la scuola romana per aver conosciuto personalmente Boetti ed aver avuto Frascà per docente in Accademia...
Che ha conati di vomito ogni volta che sente pronunciare "Bonito Oliva"...
Ma soprattutto che ritiene che la grande pittura mondiale abbia iniziato a morire dopo la svolta imperssionista di Manet, e che ha nel proprio salotto un Aniello Falcone, scuola seicentesca di Salvator Rosa...
Fai un po' tu...

Che doveva lavorà per la Bassetti facendo trapunte destinate ai negozi, non trovare spazi alla Biennale...frankolauro ha scritto:
Che t'ha fatto Boetti de male? Sul resto concordo.


?alectric ha scritto: Guarda, stai parlando con uno che ritiene Warhol il male assoluto...
Che schifa la scuola romana per aver conosciuto personalmente Boetti ed aver avuto Frascà per docente in Accademia...
Che ha conati di vomito ogni volta che sente pronunciare "Bonito Oliva"...
Ma soprattutto che ritiene che [underline]la grande pittura mondiale abbia iniziato a morire dopo la svolta imperssionista di Manet[/underline], e che ha nel proprio salotto un Aniello Falcone, scuola seicentesca di Salvator Rosa...
Fai un po' tu...

1863. Esposizione al Salon des Refusés del "Le Déjeuner Sur l'Herbe"...pisodinosauro ha scritto:
?


scusa...non ti ho chiesto di Manetalectric ha scritto: 1863. Esposizione al Salon des Refusés del "Le Déjeuner Sur l'Herbe"...
Da lì è iniziato il lento, inesorabile cammino della pittura sempre più lontano dal naturalismo (anche se l'impressionismo in realtà lo è ancora), verso l'astrattismo ed infine l'arte concettuale. Morte della pittura...

Da mo'...pisodinosauro ha scritto:
scusa...non ti ho chiesto di Manet![]()
ma del discorso della morte della pittura...
come puoi pensare che (due nomi a caso post impressionisti) Pollok oppure kandinsky siano la morte della pittura.
e poi, perdona, ricordo quello che dicevi di Chagall e della volta dell'Opera a Parigi... e non eravamo minimamente daccorso
la morte della pittura non è assolutamente dovuta all'impressionismo, che semmai ha rivoltato alcuni canoni stantii del 1700 e oltre
ma poi, la pittura è morta?


E Warhol non è il male assoluto, visto che ne capisci sai bene che non è così.alectric ha scritto: Guarda, stai parlando con uno che ritiene Warhol il male assoluto...
Che schifa la scuola romana per aver conosciuto personalmente Boetti ed aver avuto Frascà per docente in Accademia...
Che ha conati di vomito ogni volta che sente pronunciare "Bonito Oliva"...
Ma soprattutto che ritiene che la grande pittura mondiale abbia iniziato a morire dopo la svolta imperssionista di Manet, e che ha nel proprio salotto un Aniello Falcone, scuola seicentesca di Salvator Rosa...
Fai un po' tu...

Dai su, non me prende per il culo, sai bene che non era quello il senso e che quell'esigenza tessile nasce dall'incontro con il Medio-Oriente.alectric ha scritto: Che doveva lavorà per la Bassetti facendo trapunte destinate ai negozi, non trovare spazi alla Biennale...

Si, ma ha scelto di sdoganare definitivamente il concetto che l'opera d'arte ha valore secondo il mercato, non per sua intrinseca natura...frankolauro ha scritto:
E Warhol non è il male assoluto, visto che ne capisci sai bene che non è così.
La sua ricerca sul tema della morte è oggetto di corsi universitari.
E sapeva dipingere, eccome se lo sapeva fare.


Il senso dell'esistenza intera di Bonito Oliva è stato quello di allietarmi nelle diatribe con Federico Zeri...frankolauro ha scritto:Bonito Oliva è un trombone, ma vitalità del negativo rimane un pilastro.
