AS Roma Forum

Luke Skywalker ha scritto: E' come il problema dell'uovo e della gallina questo. Chi nasce prima? Nel nostro caso cosa deve nascere prima per innescare il processo virtuoso? La risposta che do io è: devono crescere entrambi i comparti insieme e armoniosamente. Tutto questo imho.
Sulla multa sono d'accordissimo. E per te è stato fatto? Io non credo, visto che Garcia ha continuato a ripetere del furto per dieci conferenze di fila. Ma se la società si fosse mossa in tal senso comminando la multa e imonendo il silenzio sul tema e la cosa fosse trapelata a mezzo stampa, per te come avrebbero reagito i tifosi? Te lo dico io: si sarebbero schierati con Garcia. Questo significa che sì, la società deve ancora mangiare tante pagnotte, ma la tifoseria non ha ancora capito che per vincere non servono i proclami, non servono gli alibi, non servono le canzoni, non serve l'autocommiserazione, serve LAVORARE e pensare a sè stessi. E questo significa che non è un ambiente maturo.

Sembra un approccio molto zen... Sviluppo armonioso...
Devi mettere in piedi una squadra vincente. Punto. Poi cominci a pensare al resto

L'ambiente non è maturo? Torniamo al discorso di prima: se la Roma sta schierata su 60 metri è colpa del "vinceremo il tricolor" dopo l'1-7? Per me è un problema tecnico.
Ti faccio un esempio assurdo: prendi questa squadra e trasferiscila a Udine. Quanti punti becca dalla Juve?

comunque effettivamente poro garcia, non c'ha 80 giocatori in rosa e quelli che c'ha so tutte pippe..

come si può giocare a calcio così? troppo sta a fa

Tony Brando ha scritto: ma io trovo che sia anche lodevole sostenere sempre la squadra, incoraggiarli dopo le sconfitte e tutto il resto.

però se tu giocatore su questa cosa ti adagi, sei un pezzo di me#da. come è possibile che lo scorso anno i tifosi ti hanno messo il pepe al cu|o in ritiro e hai corso tutto l'anno come uno stron*o, e quest'anno dopo un'annata nella quale comunque non hai vinto un cazzo, ti permetti di scendere in campo bello sazio?
possibile che vivi senza il minimo interesse per la competizione, la vittoria? tiri solo a campare? a torino c'è una squadra che ha vinto tre scudetti in fila e quest'anno c'ha più fame degli scorsi, d*o santo. 'sta cosa mi fa impazzire. ieri sentivo intervista a pirlo: "non abbiamo fatto ancora niente". lui, capito?

Certo, dal punto di vista del tifoso sì. Tutto ciò che facciamo lo facciamo in buona fede.
Ma siamo maestri ad esagerare nell'uno e nell'altro versante, è quello che ci frega.
Da noi un giocatore passa da pippa a campione e da campione a pippa con la velocità della luce.
I giocatori sono professionisti pagati lautamente, a parte 1-2 eccezioni non si può pretendere che vivano l'AS Roma nella stessa maniera viscerale con cui la viviamo noi, sarebbe impossibile.
Quando stavamo perdendo 2-0 con la lazie hanno inquadrato la panchina: gran parte dei componenti se la rideva quasi fregandosene di stare perdendo QUELLA partita, io semplice tifoso me stavo a magnà er core e mi madre s'è pure incazzata perchè sul gol di Felipe Anderson ho mozzicato il cuscino ed erano rimasti i segni dei denti )

A Torino sostanzialmente è lo stesso, per quanto riguarda la cosiddetta 'professionalità' dei giocatori.
Non ne farei un discorso di senso di appartenenza, sono certo che a Pirlo freghi vincere alla Juve esattamente quanto a Pjanic freghi vincere alla Roma (al netto dei premi scudetto e della mentalità personale del giocatore, Pirlo è Pirlo) quanto proprio...di ambiente.
Pirlo a Torino vive tranquillo, senza tifosi che quando va in giro gli rompano eccessivamente le palle e soprattutto gioca in una squadra i cui tifosi sono ESIGENTI ma anche, generalmente equi e non volubili nei giudizi (o perlomeno molto meno volubili di quel che siamo noi romanisti).
Pirlo a Roma due sono le cose: o lo eleggiamo preventivamente a dio sceso in terra e gioca come negli ultimi 4 mesi di Milan, oppure se ne scappa per la disperazione.
Ovviamente conta anche la mentalità della società, oltre che l'ambiente che la circonda. Ma sono convinto che siano due cose molto molto più allacciate tra loro rispetto a quel che si possa pensare.

minuski ha scritto: Te vojo bene.

Ti ringrazio, e trovo la tua disamina sul "core" molto azzeccata. In effetti una svolta come quella che vorrei io porterebbe a un miglioramento, ma di sicuro snaturerebbe il tifoso romanista (ed è il motivo per cui avverrà solo in seguito a tante vittorie, se ce ne saranno, e quindi come effetto di un fenomeno, non come causa). Io però mi sono stufato di certi atteggiamenti. Ne ho fin sopra i capelli e finchè potrò, nel mio piccolissimo, ai romanisti consiglierò il cambiamento.
Noi alla squadra vogliamo bene, e lo dimostra il fatto che alle 3 di notte, di sabato, mentre i giocatori se staranno a fa' 'na soubrette o due, siamo qui a discutere, a fare autocritica. Oddio, per quanto mi riguarda significa pure che c'ho una vita poco movimentata ( ), ma la verità è che la Roma ce l'ho a cuore. Ma amare, voler bene, significa lasciarsi andare a costo di sprofondare, o volere a tal punto il meglio per una persona (in questo caso per una squadra) da farla oggetto di una critica razionale e "feroce" che sia in grado di renderla migliore? Io propendo per la seconda ipotesi. Perchè i sentimenti sono la cosa più bella del mondo, ma per cambiare la realtà bisogna metterli al bando e usare SOLO la testa. Perchè prima devi capire i problemi e poi tentare di intervenire.

Luke Skywalker ha scritto: Ti ringrazio, e trovo la tua disamina sul "core" molto azzeccata. In effetti una svolta come quella che vorrei io porterebbe a un miglioramento, ma di sicuro snaturerebbe il tifoso romanista (ed è il motivo per cui avverrà solo in seguito a tante vittorie, se ce ne saranno, e quindi come effetto di un fenomeno, non come causa). Io però mi sono stufato di certi atteggiamenti. Ne ho fin sopra i capelli e finchè potrò, nel mio piccolissimo, ai romanisti consiglierò il cambiamento.
Noi alla squadra vogliamo bene, e lo dimostra il fatto che alle 3 di notte, di sabato, mentre i giocatori se staranno a fa' 'na soubrette o due, siamo qui a discutere, a fare autocritica. Oddio, per quanto mi riguarda significa pure che c'ho una vita poco movimentata ( ), ma la verità è che la Roma ce l'ho a cuore. Ma amare, voler bene, significa lasciarsi andare a costo di sprofondare, o volere a tal punto il meglio per una persona (in questo caso per una squadra) da farla oggetto di una critica razionale e "feroce" che sia in grado di renderla migliore? Io propendo per la seconda ipotesi. Perchè i sentimenti sono la cosa più bella del mondo, ma per cambiare la realtà bisogna metterli al bando e usare SOLO la testa. Perchè prima devi capire i problemi e poi tentare di intervenire.

E questa cosa dovrebbe farti capire di quanto non sono influenzati dall'ambiente



[spoiler]stacce [/spoiler]

jimmy ha scritto: Sembra un approccio molto zen... Sviluppo armonioso...
Devi mettere in piedi una squadra vincente. Punto. Poi cominci a pensare al resto

L'ambiente non è maturo? Torniamo al discorso di prima: se la Roma sta schierata su 60 metri è colpa del "vinceremo il tricolor" dopo l'1-7? Per me è un problema tecnico.
Ti faccio un esempio assurdo: prendi questa squadra e trasferiscila a Udine. Quanti punti becca dalla Juve?

Secondo il mio modestissimo parere, ne becca di meno di quanto non faccia a Roma, perchè a Udine col Sassuolo in casa vinci, col Milan vinci etc. I punti persi inspiegabilmente, per rilassamento o approccio sbagliato li ottieni, perchè lì non c'è tutto il malus ambientale che c'è qui. Non ci sono giocatori che si sentono fenomeni, non c'è sottovalutazione dell'avversario, non ci sono alibi, aspettative alle stelle, squadra campione a luglio etc. e tutti sono più concentrati.

jimmy ha scritto: E questa cosa dovrebbe farti capire di quanto non sono influenzati dall'ambiente



[spoiler]stacce [/spoiler]

Eh no, in realtà è il contrario. Se ne fregano proprio perchè il contorno gli ha dato mille alibi e pensano di dare il massimo, non fanno autocritica perchè si sentono i migliori, i più forti di tutti.

Luke Skywalker ha scritto: Secondo il mio modestissimo parere, ne becca di meno di quanto non faccia a Roma, perchè a Udine col Sassuolo in casa vinci, col Milan vinci etc. I punti persi inspiegabilmente, per rilassamento o approccio sbagliato li ottieni, perchè lì non c'è tutto il malus ambientale che c'è qui. Non ci sono giocatori che si sentono fenomeni, non c'è sottovalutazione dell'avversario, non ci sono alibi, aspettative alle stelle, squadra campione a luglio etc. e tutti sono più concentrati.

Io ovviamente la vedo diversamente.
Col Sassuolo becchi un gol su una topica clamorosa del portiere, portiere che da qualche anno inanella qualche vaccata a stagione. Prendi un portiere migliore e quei punti non li perdi. Torniamo a un discorso tecnico-economico.
La partita con il Milan è semplicemente un episodio dell'involuzione tecnico-tattica della squadra: non ci vedo un grosso rilassamento dietro. La Roma non sta giocando bene e ha subito diverse defezioni che non può permettersi.
L'ambiente al momento c'entra pochissimo...

Batistuta mica se faceva influenzare dall'ambiente romano...
È un problema di mentalità del giocatore.

Che pena...

jimmy ha scritto: Io ovviamente la vedo diversamente.
Col Sassuolo becchi un gol su una topica clamorosa del portiere, portiere che da qualche anno inanella qualche vaccata a stagione. Prendi un portiere migliore e quei punti non li perdi. Torniamo a un discorso tecnico-economico.
La partita con il Milan è semplicemente un episodio dell'involuzione tecnico-tattica della squadra: non ci vedo un grosso rilassamento dietro. La Roma non sta giocando bene e ha subito diverse defezioni che non può permettersi.
L'ambiente al momento c'entra pochissimo...

Però la topica clamorosa un atleta di quel livello, per quanto vecchio, se concentrato e tranquillo, non la fa. Per me è più frutto di un approccio sbagliato alla gara, nervoso magari, che altro. E quindi torniamo al malus sull'approccio. Non lo so, noi abbiamo due concezioni diverse. Per me la psicologia individuale e collettiva ha un ruolo molto rilevante nello sport, per te meno. Non so quale delle due impostazioni sia più corretta, ma è chiaro che andando avanti all'infinito a discutere ci troveremmo sempre di fronte a nuovi interrogativi sull'incidenza causale dei diversi fattori su una sconfitta che risolveremmo in maniera diametralmente opposta.

cuccu13 ha scritto:Batistuta mica se faceva influenzare dall'ambiente romano...
È un problema di mentalità del giocatore.

Però altrove non c'è un ambiente da cui "difendersi", per cui pure uno che non è un campione come Batistuta rende tendenzialmente di più. Perchè noi dobbiamo gioca' col malus?

Luke Skywalker ha scritto: Però altrove non c'è un ambiente da cui "difendersi", per cui pure uno che non è un campione come Batistuta rende tendenzialmente di più. Perchè noi dobbiamo gioca' col malus?

Il malus sono i giocatori mediocri che se credono sto caxxo

cuccu13 ha scritto:Batistuta mica se faceva influenzare dall'ambiente romano...
È un problema di mentalità del giocatore.

a parte batistuta, ma li il manico lo teneva uno che se te iniziavi a senti sto cazzo du pizze te le dava non te diceva che aveva visto l'anima, te faceva vedè lui l'anima.

Luke Skywalker ha scritto: Però la topica clamorosa un atleta di quel livello, per quanto vecchio, se concentrato e tranquillo, non la fa. Per me è più frutto di un approccio sbagliato alla gara, nervoso magari, che altro. E quindi torniamo al malus sull'approccio. Non lo so, noi abbiamo due concezioni diverse. Per me la psicologia individuale e collettiva ha un ruolo molto rilevante nello sport, per te meno. Non so quale delle due impostazioni sia più corretta, ma è chiaro che andando avanti all'infinito a discutere ci troveremmo sempre di fronte a nuovi interrogativi sull'incidenza causale dei diversi fattori su una sconfitta che risolveremmo in maniera diametralmente opposta.

Nessuno deve convincere l'altro, è un semplice scambio di punti di vista.

Secondo la tua teoria, però, potrebbe essere salutare, a un certo punto, una bella contestazione.
Potrebbe stimolare l'amor proprio dei giocatori e spingerli a dare di più.
Come la vedi?

Ti dico subito che, secondo me, i giocatori se ne sbattono... Al massimo cambiano aria se la situazione si fa pesante