AS Roma Forum

gladio ha scritto: No, no...so proprio scritte...Ti chiedono razza e sesso...Si chiama Affirmative Action e non e' applicata solo a livello di college, ma anche nel mondo del lavoro...Bello, no?

Infatti ti ho detto che per me è una stronzata e quello che per me è il motivo che ha portato a sbagliare in eccesso. Gli usa sono stati per tanto tempo in difetto.

V.G.41 ha scritto: Una minoranza che si comporta tutta nello stesso modo? Tipo?
Comunque se un gruppo intero di persone con caratteristiche uguali o simili si comporta nello stesso modo, posso giudicare quel gruppo, non ogni gruppo ad esso analogo.

Scusa, non mi sono spiegato bene. Esempio: tutte le sere al mio rientro a casa trovo dei "neri" (inteso come minoranza) ubriachi, che fanno casino, che non mi fanno dormire, ecc... Io mi incazzo, mi lamento, vado alla polizia e cerco di farli cacciare da sotto casa mia...Sono razzista? O semplicemente non mi sta bene un certo tipo di comportamento?

@gladio

In generale, io sono contrario all'Affirmative Act, ma bisogna anche considerare da dove viene e perche' sia stato introdotto, mi sembra molto piu' logico un Equity Act come quello inglese che cerca di bandire ogni forma di discriminazione

ma e' il solito discorso, sono contrario alle quote rosa, ma la realta' dice che una soluzione alla discriminazione delle donne nel mondo del lavoro va tyrovata, ok, forse non con le quote, ma va trovata e non puo' essere lasciata solo alla libera iniziativa

non fare nulla, in una situazione di discriminazione, equivale a sostenere la discriminazione e l'Affirmative Act da quello viene

gladio ha scritto: Scusa, non mi sono spiegato bene. Esempio: tutte le sere al mio rientro a casa trovo dei "neri" (inteso come minoranza) ubriachi, che fanno casino, che non mi fanno dormire, ecc... Io mi incazzo, mi lamento, vado alla polizia e cerco di farli cacciare da sotto casa mia...Sono razzista? O semplicemente non mi sta bene un certo tipo di comportamento?

Mi sembra una domanda retorica.

gladio ha scritto: Scusa, non mi sono spiegato bene. Esempio: tutte le sere al mio rientro a casa trovo dei "neri" (inteso come minoranza) ubriachi, che fanno casino, che non mi fanno dormire, ecc... Io mi incazzo, mi lamento, vado alla polizia e cerco di farli cacciare da sotto casa mia...Sono razzista? O semplicemente non mi sta bene un certo tipo di comportamento?

no, non lo sei

La rivendicazione del diritto al sonno che c'entra con il razzismo?

faro ha scritto:@gladio

In generale, io sono contrario all'Affirmative Act, ma bisogna anche considerare da dove viene e perche' sia stato introdotto, mi sembra molto piu' logico un Equity Act come quello inglese che cerca di bandire ogni forma di discriminazione

ma e' il solito discorso, sono contrario alle quote rosa, ma la realta' dice che una soluzione alla discriminazione delle donne nel mondo del lavoro va tyrovata, ok, forse non con le quote, ma va trovata e non puo' essere lasciata solo alla libera iniziativa

non fare nulla, in una situazione di discriminazione, equivale a sostenere la discriminazione e l'Affirmative Act da quello viene

Ho fatto un caso con degli studi americani che pare che sottolineino che una discriminazione in concreto non c'è e nemmeno una mancanza di equità, ma la varianza è spiegabile da altri fattori.
Io sono contrario a tutte le quote perché è più giusto puntare sulla libera iniziativa, posto che la meritocrazia è una condizione utopica, indeterminabile ed altamente aleatoria.
Ormai ci stanno le quote per gli stranieri nelle università a numero chiuso, vuol dire che sono garantiti e una che conosco è entrata rispondendo alla metà delle domande e dicendomi che parecchie le aveva messe a caso, vabbè...
Non è che se in passato una categoria X ha fatto qualcosa alla categoria Y allora i discendenti di X devono in qualche modo compensare i discendenti di Y.
Cioè se un tuo avo dava una pizza ad un mio avo, non è che io ho il diritto di darti una pizza a te eh.. esempio del cavolo ma spero che faccia capire come la penso .
Uguaglianza vuol dire uguaglianza, parità di trattamento. Non peggio, ma neanche meglio.

uguaglianza vuol dire parita' di opportunita', che e' diverso

comunque cosa c'era di non chiaro in "sono contrario alle quote rosa" ?

il 20% della popolazione negli US e' non-nativa, credi che il 20% dei direttivi lo sia?

Bene...

Io sono contrario che lo debba essere per legge, ma il problema esiste e dire "se so' bravi ci arrivano anche loro" per me significa non ammetere il problema, che e' ben piu' complesso di come lo abbia presentato io qui, naturalmente

faro ha scritto:@gladio

In generale, io sono contrario all'Affirmative Act, ma bisogna anche considerare da dove viene e perche' sia stato introdotto, mi sembra molto piu' logico un Equity Act come quello inglese che cerca di bandire ogni forma di discriminazione

ma e' il solito discorso, sono contrario alle quote rosa, ma la realta' dice che una soluzione alla discriminazione delle donne nel mondo del lavoro va tyrovata, ok, forse non con le quote, ma va trovata e non puo' essere lasciata solo alla libera iniziativa

non fare nulla, in una situazione di discriminazione, equivale a sostenere la discriminazione e l'Affirmative Act da quello viene

Cio' che dici e' vero, ma cosi' crei una discriminazione al contrario. Io non vengo assunto dall'azienda X perche' la stessa azienda e' costretta (per legge) ad assumere una "minority", anche se io sono un candidato migliore, con piu' esperienza, piu' qualificato, etc...Non solo adesso il discriminato sono io, ma secondo te ora saro' piu' o meno "intollerante" verso quella minoranza?

V.G.41 ha scritto: Mi sembra una domanda retorica.

Forse per te...Ma non lo e'...In molti strillerebbero "razzistaaaaaaaaaaaaaa"...

faro ha scritto:uguaglianza vuol dire parita' di opportunita', che e' diverso

comunque cosa c'era di non chiaro in "sono contrario alle quote rosa" ?

il 20% della popolazione negli US e' non-nativa, credi che il 20% dei direttivi lo sia?
Bene...

Io sono contrario che lo debba essere per legge, ma il problema esiste e dire "se so' bravi ci arrivano anche loro" per me significa non ammetere il problema, che e' ben piu' complesso di come lo abbia presentato io qui, naturalmente

è proprio questo il "trucco". Pari opportunità non vuol dire pari risultati. Pari opportunità vuol dire che io ti metto nelle condizioni di confrontarti alla pari, rimuovendo (semmai ce ne siano) tutti gli ostacoli di natura culturale che alimentano i pregiudizi.
Dire che il 20% dei non nativi non stia nei direttivi non prova nulla.
Se ci sono Goicoechea (uruguayano) e Buffon e gioca Buffon, non vuol dire che c'è razzismo contro gli uruguayani ma magari goicoechea è 'na pippa...
Con questo non voglio dire nemmeno che non ci sia il 20% perché sono più scarsi, semplicemente che non basta fare il conteggio 20% di "nativi americani" allora ci vuole il 20% di "nativi americani" nei direttivi. Le cause possono essere molteplici, non c'è mai una percentuale uguale col pallottoliere, in nessuna parte del mondo. Semmai bisognerebbe analizzare TUTTI i casi, fare uno studio di anni e anni e vedere se dietro ci sono cause a sfondo razziale.

Er Fomento ha scritto: Ho fatto un caso con degli studi americani che pare che sottolineino che una discriminazione in concreto non c'è e nemmeno una mancanza di equità, ma la varianza è spiegabile da altri fattori.
Io sono contrario a tutte le quote perché è più giusto puntare sulla libera iniziativa, posto che la meritocrazia è una condizione utopica, indeterminabile ed altamente aleatoria.
Ormai ci stanno le quote per gli stranieri nelle università a numero chiuso, vuol dire che sono garantiti e una che conosco è entrata rispondendo alla metà delle domande e dicendomi che parecchie le aveva messe a caso, vabbè...
Non è che se in passato una categoria X ha fatto qualcosa alla categoria Y allora i discendenti di X devono in qualche modo compensare i discendenti di Y.
Cioè se un tuo avo dava una pizza ad un mio avo, non è che io ho il diritto di darti una pizza a te eh.. esempio del cavolo ma spero che faccia capire come la penso .
Uguaglianza vuol dire uguaglianza, parità di trattamento. Non peggio, ma neanche meglio.

Invece, purtroppo, e' proprio cosi'. E a me questo fa molto incazzare...

porcaccia ha scritto:La rivendicazione del diritto al sonno che c'entra con il razzismo?

Non ho capito...E' una battuta?

tornando a parlà de pallone ma le pagelle?

gladio ha scritto:

Cio' che dici e' vero, ma cosi' crei una discriminazione al contrario. Io non vengo assunto dall'azienda X perche' la stessa azienda e' costretta (per legge) ad assumere una "minority", anche se io sono un candidato migliore, con piu' esperienza, piu' qualificato, etc...Non solo adesso il discriminato sono io, ma secondo te ora saro' piu' o meno "intollerante" verso quella minoranza?[/quote]
se ci fosse una legge del genere e se qualcuno esterno da te provasse un numero sufficiente di volte che sì, in effetti sei più adatto, dovresti prendertela con i policy makers più che con la minoranza.
Certo su 1000 esclusi qualcuno che se la prenderà con la minoranza lo trovi a spasso.