qixand ha scritto: ↑ven 3 gen 2025, 22:05
Per me November rain è un gran pezzo, con uno dei soli melodici più belli di sempre, insieme a quello di purple rain e hotel california (sono sempre giudizi personali ovviamente). Il problema di quel disco è che una accozzaglia di roba, messa insieme per le manie di grandezza di axl rose, e così come è fatto tradisce i presupposti del successo dei guns, band che fu, all’epoca degli esordi (parliamo del 1987) una vera sferzata di vento di cambiamento.
In quel momento l’hard rock, la corrente californiana, nata dalle ceneri del glam (da Bowie, I T-Rex e i NY dolls) partita dai van halen e subito dopo dai ratt, i quiet riot e i twisted sisters, si era avviluppata su se stessa dando vita ad una specie di parodia, dai poison in poi, con una serie di band fotocopia, che ormai puntavano più sulla lacca, il trucco e le mossette che sulla musica (chi fosse interessato si può guardare il documentario “the decline of western civilization part II”).
I Guns di appetite avevano riportato una botta di rock alla zeppelin e Aerosmith, unendolo al punk (Duff veniva dalla scena punk di Seattle) e al blues e al country grazie alle influenze di Slash.
Appetite è rozzo nei suoni e nell’attitudine quanto vario e azzeccato negli arrangiamenti e pieno di riff iconici e melodie accattivanti.
Sfonda con Sweet Child o’Mine ma ha pezzi caustici come welcome to the jungle o it’s so easy.
Secondo me (ma questa è una mia teoria), i guns sono i primi di fine anni ‘80 che anticipano l’ondata grunge, non nel genere (chiaro), ma nella voglia che ormai il pubblico ha dí distanziarsi dal rock cotonato e facilone della scena di Los Angeles che ormai era stra derivativo.
Il tradimento è proprio la svolta che arriva quando assurgono al ruolo di mega band planetaria, aggiungendo coriste, fiati, tastiere, facendo tour mondiali con palchi leggendari, festival con Elton john o suonando con i queen al tributo a mercury.
Tutta roba portata dall’esplosione si, ma soprattutto voluta da axl che si sente mega star, che è psicotico quanto disturbato dal suo mega ego, mentre gli altri, ormai schiavi di droga e psicofarmaci, si fanno trascinare senza mettere bocca fino all’implosione.
Per questo all’epoca io comprai ed ascoltai tanto use your illusion, ma dentro di me mi sentivo tradito da quel cambiamento radicale anche se non immediatamente percepibile dagli adolescenti dell’epoca.
Scusate il pistolotto, ma credo che sui guns ci sia molto pregiudizio derivato dal mega successo e dal picco della carriera, ma leggendo la loro storia e analizzando i dischi uno per uno, si capisce l’evoluzione (involuzione) e le differenze.
Per dire, io quella merda di “the spaghetti incident” non solo non l’ho mai comprato, ma nemmeno mai ascoltato (tranne il pezzo che passava per radio). Perché è esattamente il frutto dell’ego di Rose, e subito dagli altri per inedia e obblighi contrattuali.
Come quella cacata di cover di “Simpathy for the devil” in cui Rose fece sovraincidere il solo di Slash con quello di un’amico suo.