AS Roma Forum

giùlemanidaCole ha scritto: pure a Cesena-Juve 37 euro

bono a sapesse, questi sfruttano che tanto vanno in tantissimi e aumentano

ManoloAsr ha scritto: il ritorno da Parma fa lacerante per me...non dissi una parola tutto il viaggio

A chi lo dici! Nemmeno nel dopo gara goliardico a inventare strofe su "Il Pullover", riuscii a trovare spensieratezza. A Udine in macchina al ritorno, i miei amici erano tutti contenti di aver conquistato la finale di Coppa Italia e la qualificazione Uefa per l'anno seguente. Il mio pensiero era proiettato unicamente a Bergamo tre giorni dopo. Dove, a fine primo tempo sotto quel sole torrido, aspettavo da un momento all'altro nella ripresa, una rete orobica che ci condannasse agli inferi della B. La provvidenza fece si invece che Cassano trovó lo spunto grandioso per affossare i nerazzurri alla retrocessione, regalando a noi la salvezza. In assoluto il momento più buio di quella stagione dove mi convinsi che niente e nessuno poteva salvarci, fu a Roma-Brescia, quando Montella sul 2-2 a dieci minuti dal termine, calció indegnamente il rigore scaccia incubi, appoggiandolo tra le mani di Castellazzi. Gli spettri di una discesa tra i cadetti dopo quel penalty fallito, si palesarono visibilmente, devastandoci l'anima

non lo so credo a posteriori si possa dire che non c'avrebbero mai fatto retrocedere, a noi come la lazio ecc.

certo quell'annata fu infernale. io accusai tantissimo dopo la sconfitta a genova con la samp.

Tony Brando ha scritto:non lo so credo a posteriori si possa dire che non c'avrebbero mai fatto retrocedere, a noi come la lazio ecc.

certo quell'annata fu infernale. io accusai tantissimo dopo la sconfitta a genova con la samp.

Non so. Se ci avessero voluto aiutare, magari riducevano da 5 a 3 le giornate di squalifica a Totti, che invece non venne agevolato di nessuno sconto

aurreja ha scritto:
Non so. Se ci avessero voluto aiutare, magari riducevano da 5 a 3 le giornate di squalifica a Totti, che invece non venne agevolato di nessuno sconto

Furono 6 le giornate, mi pare.

frankolauro ha scritto: Furono 6 le giornate, mi pare.

Porca miseria! Penso che hai ragione si

aurreja ha scritto:
Non so. Se ci avessero voluto aiutare, magari riducevano da 5 a 3 le giornate di squalifica a Totti, che invece non venne agevolato di nessuno sconto

in realtà ti agevolarono proprio perchè non fecero sconti...
almeno non giocavamo con 4 punte senza uno straccio di idea...

partita che l'anno scorso avrei pensato di vincere in goleada...

oggi boh... forse la pareggi forse la perdi pure... da questi te puoi aspettà di tutto...

aurreja ha scritto:
A chi lo dici! Nemmeno nel dopo gara goliardico a inventare strofe su "Il Pullover", riuscii a trovare spensieratezza. A Udine in macchina al ritorno, i miei amici erano tutti contenti di aver conquistato la finale di Coppa Italia e la qualificazione Uefa per l'anno seguente. Il mio pensiero era proiettato unicamente a Bergamo tre giorni dopo. Dove, a fine primo tempo sotto quel sole torrido, aspettavo da un momento all'altro nella ripresa, una rete orobica che ci condannasse agli inferi della B. La provvidenza fece si invece che Cassano trovó lo spunto grandioso per affossare i nerazzurri alla retrocessione, regalando a noi la salvezza. In assoluto il momento più buio di quella stagione dove mi convinsi che niente e nessuno poteva salvarci, fu a Roma-Brescia, quando Montella sul 2-2 a dieci minuti dal termine, calció indegnamente il rigore scaccia incubi, appoggiandolo tra le mani di Castellazzi. Gli spettri di una discesa tra i cadetti dopo quel penalty fallito, si palesarono visibilmente, devastandoci l'anima

Io ti dico solo questo: al termine di Atalanta - Roma piansi a dirotto in mezzo a tutte le persone che venivano da mio papà a vedere le partite... gridando "è finita... finalmente è finita".... ero terrorizzato dall'ipotesi serie B e quella partita fu la fine di un incubo

callaghan ha scritto:
Io ti dico solo questo: al termine di Atalanta - Roma piansi a dirotto in mezzo a tutte le persone che venivano da mio papà a vedere le partite... gridando "è finita... finalmente è finita".... ero terrorizzato dall'ipotesi serie B e quella partita fu la fine di un incubo

mamma mia che liberazione, eppure finimmo lo stesso sopra i burini, in mezzo la classifica c'erano 3 milioni di squadra in 5 punti e finimmo sotto pure al messina

callaghan ha scritto:
Io ti dico solo questo: al termine di Atalanta - Roma piansi a dirotto in mezzo a tutte le persone che venivano da mio papà a vedere le partite... gridando "è finita... finalmente è finita".... ero terrorizzato dall'ipotesi serie B e quella partita fu la fine di un incubo

Ti capisco perfettamente. La domenica seguente andai a Roma-Chievo, finalmente spensierato da quella sensazione di terrore che mi accompagnó per tutto il girone di ritorno. Una tale liberazione a cui non iniziai a non credere più a un certo punto. Andare all'Olimpico o seguirla in trasferta era diventato sempre più angoscioso. Non ho mai stimato molto Cassano, ma il goal del pareggio al'90º nel derby di ritorno del 2003 e quello che sancì la nostra salvezza a Bergamo quel giorno, fanno azzerare tutte le frescacce commesse nei suoi anni romani

arbitra damato

Orazio16 ha scritto:arbitra damato

sì ma quello della foto è Banti

postromantico ha scritto: sì ma quello della foto è Banti

Lo so

aurreja ha scritto:
A chi lo dici! Nemmeno nel dopo gara goliardico a inventare strofe su "Il Pullover", riuscii a trovare spensieratezza. A Udine in macchina al ritorno, i miei amici erano tutti contenti di aver conquistato la finale di Coppa Italia e la qualificazione Uefa per l'anno seguente. Il mio pensiero era proiettato unicamente a Bergamo tre giorni dopo. Dove, a fine primo tempo sotto quel sole torrido, aspettavo da un momento all'altro nella ripresa, una rete orobica che ci condannasse agli inferi della B. La provvidenza fece si invece che Cassano trovó lo spunto grandioso per affossare i nerazzurri alla retrocessione, regalando a noi la salvezza. In assoluto il momento più buio di quella stagione dove mi convinsi che niente e nessuno poteva salvarci, fu a Roma-Brescia, quando Montella sul 2-2 a dieci minuti dal termine, calció indegnamente il rigore scaccia incubi, appoggiandolo tra le mani di Castellazzi. Gli spettri di una discesa tra i cadetti dopo quel penalty fallito, si palesarono visibilmente, devastandoci l'anima

la cosa più assurda di quella stagione era che solo pochissimo tempo prima eravamo considerati la squadra più forte d italia
un involuzione così rapida nella storia del calcio italiano non mi viene in mente ora come ora