Ho trovato questo articolo e credo che debba rispecchiare sempre e comunque il pensiero del tifoso della Roma se il topic e' di troppo o per qualsiasi motivo i mod possono spostarlo
Essere della Roma è qualcosa di inspiegabile, essere della Roma non può e non deve essere definito. Oggi più che mai bisogna tifare Roma. Essere della Roma è qualcosa di innato, ce l’hai dentro e non te lo sai spiegare. Vuol dire rimanere incantato dai racconti di chi ha vissuto la Roma più di te e ti tramanda quelle emozioni, quelle grida d’amore; per quello che ad altri sembra un pezzo di stoffa, per noi è vita. È un sospiro all’unisono prima che il pallone gonfi la rete per il vantaggio giallorosso; migliaia di persone unite dalle sorti di 11 atleti che indossano gli stessi colori, i colori della città della quale portano il nome, la città eterna per intenderci. In un gol, l’essenza del piacere, il raggiungimento di un traguardo, il quale, senza la tua presenza non sarebbe mai stato raggiunto, perché la Roma siamo noi, quelli che, comunque vada, restano. Restano sempre, il risultato non conta, è il sentimento che proviamo quello per il quale maciniamo chilometri e superiamo gli ostacoli. È tutto riassunto in quel “TI AMO” lasciato scivolare su centinaia di braccia in curva sud, in quel “che sarà sarà” intonato contro il Bayern; siamo gli ultimi romantici in un calcio che non ci vuole più. Siamo noi, sempre noi, quelli dell’esodo di Bari e non degli spareggi di Campobasso. Essere della Roma, una storia infinita con i capitoli in minuti, non in pagine, novanta minuti in cui ti senti vivo per davvero, in mezzo alla tua gente e non c’è cosa più bella che rimanere incantato a seguire con lo sguardo le bandiere con i nostri colori, simbolo della nostra passione. Siamo noi quelli del caffè Borghetti o caffè Sport, quelli della birra con gli amici al ritrovo sotto la curva Sud, quelli che danno tutto durante i novanta minuti e… ce ne fossero di calciatori come noi. Siamo sempre noi e lo saremo per sempre, non c’è divieto che fermerà la nostra voce, non c’è freddo che impedirà al nostro coro di alzarsi libero per il nostro unico grande amore.
essere della Roma è semplicemente essere un tifoso di calcio e di una squadra di una città
'ste iperboli romantiche lasciano il tempo che trovano
Don't look back (ooh, a new day is breakin')
It's been too long since I felt this way
I don't mind (ooh, where I get taken)
The road is callin', today is the day
Zarathustra ha scritto:
leggiti febbre a 90 e vedi se è "solo una squadra di calcio"...
E' inutile che cerchi di far breccia col romanticismo... principe è un ipercritico e analitico polemista, è la sua natura.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.