Hanno chiesto delle correzioni al testo.
Vediamo di cosa si tratta. Potrebbero essere anche richieste corrette.

Hanno chiesto delle correzioni al testo.
È anche una questione di sicurezza pubblica nell’ottica che dovrebbero ridursi di molto i contesti che permettono/facilitino uno stupro. Questo sarebbe curare il sintomo.

dipende da quello che dici, dal fatto che l'italiano medio ha 60 anni (esageropromark ha scritto: ↑mar 25 nov 2025, 17:37 È anche una questione di sicurezza pubblica nell’ottica che dovrebbero ridursi di molto i contesti che permettono/facilitino uno stupro. Questo sarebbe curare il sintomo.
Ma all’origine è una questione sociale. Semplificando, chi volente o nolente resta ai margini o all’esterno della società è più portato ad infrangerne le leggi (penali e sociali)
Non voglio farne una questione di “immigrato che stupra per strada” vs “italiano che violenta a casa” (come se le due cose non si sovrapponessero). Sono due fenomeni tristemente diversi.faro ha scritto: ↑mar 25 nov 2025, 17:40 dipende da quello che dici, dal fatto che l'italiano medio ha 60 anni (esagero) e l'immigrato medio 25, dipende dal fatto che e' sicuramente piu' facile denunciare u immigrante sconosciuto che il cugino o lo zio, dipende da tante altre cose che nelle statistiche non vengono considerate (che sarebbe molto difficile, eh, mica perche' gli statistici so' stronzi) per cui i dati sono comunque di difficile interpretazione

ma certo, io semplicemente dicevo che quando uno legge una statistica deve cercare anche di capirla nel suo contesto e con le sue limitazioni

Ma questo vale per tutti coloro che commettono crimini, e soprattutto per chi commette crimini per sopravvivere.promark ha scritto: ↑mar 25 nov 2025, 17:37 È anche una questione di sicurezza pubblica nell’ottica che dovrebbero ridursi di molto i contesti che permettono/facilitino uno stupro. Questo sarebbe curare il sintomo.
Ma all’origine è una questione sociale. Semplificando, chi volente o nolente resta ai margini o all’esterno della società è più portato ad infrangerne le leggi (penali e sociali)


Se fossi inserito socialmente e con prospettive di vita normali, è molto probabile che certe idee per la testa non ti passerebbero proprio, dal momento che avresti uno status da proteggere e molto più da perdere commettendo questo che è a tutti gli effetti un crimine, quantunque più odioso di tanti altri.

La stessa ragione per la quale se la pija in saccoccia la famigliola nel bosco e tanti episodi di maltrattamento o di abusi domestici certificati vanno avanti da anni in sordina.faro ha scritto: ↑mar 25 nov 2025, 17:40 dipende da quello che dici, dal fatto che l'italiano medio ha 60 anni (esagero) e l'immigrato medio 25, dipende dal fatto che e' sicuramente piu' facile denunciare u immigrante sconosciuto che il cugino o lo zio, dipende da tante altre cose che nelle statistiche non vengono considerate (che sarebbe molto difficile, eh, mica perche' gli statistici so' stronzi) per cui i dati sono comunque di difficile interpretazione

La Bongiorno (Presidente della Commissione Giustizia al Senato) oggi dice che vogliono migliorare questa legge.


ilmauro ha scritto: non ce capisco un cazzo
postromantico ha scritto: so 'na merda Mattè
'na grande merda.
fidati.

Bob Gray ha scritto:sto a legge che il Cap ha chiesto garanzie tecniche ehdaje, mo se passa alle clausole!
paolo67 ha scritto:Tipo "voglio che Ferretti e Trani restino al Messaggero"



Tutti quanti chi...?Salvini: "questa sorta di consenso preliminare informato e attuale, così com'è scritto, lascia lo spazio a vendette personali che intaserebbero i tribunali di decine di migliaia di contenziosi da parte di donne e di uomini e di tutti quanti."
