John Locke ha scritto: ↑dom 7 apr 2024, 23:06
Il primo li nemmeno giocava non posso considerarlo uno dei loro come nemmeno ibanez, il secondo lo adoro ma rispetto al giocatore visto li non è paragonabile, lo hai pagato 30 perché da incursore aveva fatto una fracca di gol, ora lo rivenderesti a quella cifra? Mmm difficile
Visto che siamo in argomento, vorrei dire la mia su una cosa che credo dovrebbe essere il caposaldo di tutte le giovanili.
Io credo che i giocatori che escono dalle giovanili e fanno presenze in serie A giocandoci poi più o meno stabilmente hanno già avuto il loro successo.
Cioè lo scopo delle "cantere" non è e non deve essere tirare fuori i Totti, i De Rossi, I Pellegrini, gli Aquilani, i Bove, i Florenzi (se parliamo di noi) o i Nesta, i Di Natale, I Maldini, gli Insigne. Parlo di (in ordine) fuoriclasse assoluti, di campioni, buonissimi giocatori, giocatori "decenti" e attuali buoni prospetti. Parlo di eccellenze medie, cioè giocatori che hanno militato in serie A come minimo a buoni livelli.
Le giovanili, imho, devono tirare fuori giocatori a ciclo continuo, che poi si affermeranno ognuno al proprio livello, facendo rientrare la società dell'investimento più garantire un guadagno continuo dal lavoro sui giovani (facendo crescere il fatturato)
Poi, nel mucchio di questi talenti che poi andranno a calcare campi italiani di serie C, B e A e nei maggiori campionati europei, ci può pure essere il Totti, il DDR e il Nesta del caso. Che sono quei fuoriclasse assoluti che il Club poi dovrà tenersi.
Se parti dal presupposto che vuoi nel giro di poco avere un altro Totti, secondo me si sbaglia. Si mette troppa pressione ai ragazzi e agli operatori del settore.
Detto questo, la Roma dovrebbe migliorare ulteriormente l'AS Roma Academy (che è già di un ottimo e sopraffino livello eh, cioè si parte da un'ottima base di partenza), investendo in professionisti assoluti che sappiano lavorare su tecnica, mentalità e vigore fisico dei propri giovani. Proprio perchè bisogna tirare fuori giocatori validi a ciclo continuo, nell'attesa che gli scoppi in mano un altro Francesco Totti.
E lo dice uno che è convinto che un talento cristallino come quello di Francesco nasca una volta ogni 100 anni.
Contando pure che un talento cristallino alla Totti che giura fedeltà alla Roma, nel calcio moderno, potendo ambire a traguardi assoluti come giocare nel Milan stellare di Berlusconi-Galliani-Braida o nel Real Madrid dei Galacticos, lo vedo alquanto impossibile ad ora (imho).