siamocosì ha scritto: vedi dipende tutto dal cosa dovresti perdere per avere quello. io mi sono innamorato della roma da ragazzino quando vincere non era proprio in programma. eppure andavo allo stadio e mi divertivo come un pazzo. ricordo come ora l'anno del terzo posto con pierino prati mi sembrava di aver raggiunto il massimo. a quei tempi lo stadio era sempre pienissimo c'era una passione genuina e un amore vero per la maglia non condizionato dai risultati. purtroppo tutto ciò è sparito. vai a leggerti cosa dice nick hornby dell'arsenal di oggi o cosa dice fergusson dei nuovi tifosi dello united.
per cui si per me sarebbe un grosso problema diventare una squadra come il city o l'arsenal. all'ethiad (a proposito mi fa schifo che per guadagnar soldi gli stadi si chiamino come un prodotto in vendita) in 2000 tifosi romanisti abbiamo dominato i loro 40000. i tifosi dell'atalanta hanno svergognato quelli dell'everton.
visto che ovunque hanno fatto nuovi stadi c'è stato un aumento dei prezzi e nuovi spettatori mi auguro non riescano a farlo.
ps non disprezzo gli occasionali (anche se i danno molto fastidio quelli che vengono allo stadio non per tifare ma per fare filmetti con i cellulari)
Ma perchè non dovresti divertirti in un eventuale stadio nuovo?
Non è che c'era la passione genuina, è che allora era l'unico modo per vedersi la partita. Oggi no. Ma oggi ci stanno i social, ci sta internet, ci stanno le tv. Lo stadio o è comodo o non ci si va, è così. Ma siamo nel 2018, non ha senso sempre stare a pensare a come si stava meglio 40 anni fa.
Ma poi cosa ve ne frega se uno va allo stadio a farsi i selfie? Ma perchè, che ce sta de male? E vi stanno sul cazzo quelli che si fanno le foto, e prima ancora quell che facevano le foto ai giocatori, e prima ancora quelli co la radiolina perchè non tifano, e poi quelli con la videocamera allo stadio. Poi però se fanno mezzo coro ve stanno sul cazzo perchè sostanzialmente non si fanno le trasferte e non sono quelli che allo stadio ci vanno sempre.
Diciamo che parecchi sono autoreferenziali e gli stanno sul cazzo gli altri a priori. E poi gli stanno sul cazzo le novità, che ti tolgono appunto quell'idea di "qui comando io" che si passa di generazione in generazione in una cerchia ristretta di persone che puntualmente schifa qualsiasi atteggiamento di chi non è come loro o non fa parte del loro stesso gruppo.
Nè più nè meno che un gruppo di bulletti liceali, insomma