Yugi ha scritto:
Scusate eh? Ma non sembra voi mi abbiate letto con attenzione, mentre io sto trovando molto utile leggervi.
"Pochi saprebbero scrivere di spread". Tu cosa ne sai? Inoltre: anche fosse, per parlare di Roma non serve quello, ma altre capacità e competenze. Ad esempio saper leggere un bilancio aziendale di una squadra di calcio.
"Apologia del giornalismo". Per carità, ce ne salvi il signore. Ma, di grazia: quanto è facile criticare senza contraddittorio? Facile portare critiche senza che nessuno possa rispondere, vero?
Ripeto: ciò che è successo è grave e se pensate che la categoria faccia schifo, la colpa è solo nostra. Io me la prendo solo con le generalizzazioni: ebbene sì, mi hanno insegnato da piccolo che sono sbagliate e non rendono giustizia. Le minestre andate a male sono dietro l'angolo, ma ci sono anche ingredienti normali, che stanno lì a insaporire quando devono. Non siamo tutti marci, non siamo tutti servi: ce ne sono tanti e molto potenti, fa parte della vita di tutti i giorni.
Leggo: fate pulizia. Nel limite di ciò che ciò è permesso ci si prova, ma mi hanno insegnato che è meglio migliorare prima se stessi, poi cercare di migliorare il prossimo. Non per fare la morale: avete ragione a reputarci marci, ma ogni categoria di persone, TUTTE, hanno una parte marcia e una sana. A leggervi, quella sana non esiste. E sbagliate, in cuor mio sento il dovere di dirvelo. Per un solo motivo: l'impegno, il sacrificio e l'abnegazione che ci mettono alcuni miei colleghi vi stupirebbe. Come in ogni ambito lavorativo, d'altronde.
PS: il curriculum di un giornalista non è la carta d'identità dello stesso. Ci sono giornalisti che hanno lavorato per le più grandi testate italiane e sono servi di chiunque. E ragazzi di 20 anni che, senza esperienza, garantiscono affidabilità e creatività oltre ogni immaginazione.
PPS: questo è il motivo per cui non mi espongo. Se a parlare per un giornalista è il suo curriculum, allora si palesa una grossa scorrettezza.
L'articolo sullo spread l'ho tirato fuori appositamente e ho spiegato il perché in un post di risèposta a 433. Tu sei un giornalista sportivo in quanto sei giornalista
sans phrase. Lo prova l'esame d'abilitazione. Ora il livello del giornalismo sportivo è quello che è... e ogni giorno ne abbiamo la riprova (fra l'altro, le vostre guerre reciproche lo dimostrano). Se è questo, figuriamoci se foste chiamati a parlare di cose serie.
Sorvoliamo pure sulla lettura del bilancio di una azienda,
Il resto, invece, lo trovo una vagonata di luoghi comuni e francamente trovo molto più dignitosa l'accoglienza che ti è stata rivolta dal forum (nonostante il: non mi presento perché sarebbe troppo corretto nei vostri confronti; ma voi che ne sapete di come funziona il giornalismo), di quanto non sia stato il tuo ingresso a casa d'altri.
ps. io il mondo del giornalismo lo frequento, anche se non quello sportivo, perché è tangente al mio - dove qualsiasi cosa scrivi la fonte la devi citare, per dirti - e ho molti amici che fanno i precari a repubblica o all'unità per pochi soldi. eviterei di metterli in mezzo, rispetto a un ambiente che ha dentro: d'ubaldo, vocalelli, Roberto "Zio Zanzi" Maida, Renga, Melli, Ferretti, Trani, digiovanbattista, balzani, angeloni ecc.