Umberto Eco
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Re: Addio a Umberto Eco
Anche io sono uno scrittore, per dire.
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Re: Addio a Umberto Eco
ChiamatoreMascherato ha scritto: sì
leggo velocemente , ma per fortuna dorme come un sasso
da quello che sento in giro è raro trovare un neonato che si fa oltre 6 ore consecutive di sonno di notte
fine ot


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Re: Addio a Umberto Eco
io quando parlo di scrittore parlo di storyteller (che sia un romanzo o un poema o una poesia)alectric ha scritto:
Scrittore è un termine estremamente eterogeneo...
Ariosto, Proust, Cervantes, Joyce, Woolf, Defoe sono scrittori
per esempio Borges per me non è uno scrittore, è altro
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Re: Addio a Umberto Eco
Ed allora il termine giusto credo sia: narratore...principe68 ha scritto:
io quando parlo di scrittore parlo di storyteller (che sia un romanzo o un poema o una poesia)
Ariosto, Proust, Cervantes, Joyce, Woolf, Defoe sono scrittori
per esempio Borges per me non è uno scrittore, è altro

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Re: Addio a Umberto Eco
se c'è uno storyteller quello è proprio eco (fra l'altro definire come storytelling proust o ariosto avrebbe fatto dirzzare loro la pelle)
non è questione di essere o meno scrittori: tutti quelli citati da principe sono soprattutto scrittori, oltre ad essere saggisti (orwell, wallace). per dire, anche canetti e broch erano sia scrittori che saggisti.
il discrimine è fra il tipo di letteratura che viene esercitata.
un conto è la scrittura, cioè i moduli narrativi, di proust o dostoevskij (che pure fra loro hanno distanze abissali, ma sono universalmente romanzieri), un conto wallace e delillo.
non è questione di essere o meno scrittori: tutti quelli citati da principe sono soprattutto scrittori, oltre ad essere saggisti (orwell, wallace). per dire, anche canetti e broch erano sia scrittori che saggisti.
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un conto è la scrittura, cioè i moduli narrativi, di proust o dostoevskij (che pure fra loro hanno distanze abissali, ma sono universalmente romanzieri), un conto wallace e delillo.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Addio a Umberto Eco
dipende da quanto saggio e quanto giornalismo entra in quel "telling"
il romanzo storico che ha l'ambizione di raccontare qualcosa che va al di là del romanzo per me cessa di essere un romanzo... o meglio lo scrittore del romanzo non è più uno scrittore: è un ibrido che me lo fa diventare qualcosa di sofisticatamente imperfetto
Simenon è uno scrittore vero
Stephen King è uno scrittore vero
Il Pendolo Di Foucault per me non è un romanzo... o meglio è un romanzo enciclopedico, che mette la narrazione al servizio di un gioco intellettuale da parole incrociate che sminuisce la forza dionisiaca del racconto
per me Il Grande Gatsby è un non romanzo di uno che invece scrittore lo è davvero
così come Il Giovane Holden è il romanzo mediocre di uno scrittore
il romanzo storico che ha l'ambizione di raccontare qualcosa che va al di là del romanzo per me cessa di essere un romanzo... o meglio lo scrittore del romanzo non è più uno scrittore: è un ibrido che me lo fa diventare qualcosa di sofisticatamente imperfetto
Simenon è uno scrittore vero
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Il Pendolo Di Foucault per me non è un romanzo... o meglio è un romanzo enciclopedico, che mette la narrazione al servizio di un gioco intellettuale da parole incrociate che sminuisce la forza dionisiaca del racconto
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Re: Addio a Umberto Eco
Un grande!!
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
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Re: Addio a Umberto Eco
principe68 ha scritto:dipende da quanto saggio e quanto giornalismo entra in quel "telling"
il romanzo storico che ha l'ambizione di raccontare qualcosa che va al di là del romanzo per me cessa di essere un romanzo... o meglio lo scrittore del romanzo non è più uno scrittore: è un ibrido che me lo fa diventare qualcosa di sofisticatamente imperfetto
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Il Pendolo Di Foucault per me non è un romanzo... o meglio è un romanzo enciclopedico, che mette la narrazione al servizio di un gioco intellettuale da parole incrociate che sminuisce la forza dionisiaca del racconto
per me Il Grande Gatsby è un non romanzo di uno che invece scrittore lo è davvero
così come Il Giovane Holden è il romanzo mediocre di uno scrittore
ma infatti la tua definizione di scrittore è semplicemente la tua definizione di letteratura, in base alla quale definisce lo scrittore.
detto ciò, al di là che sono d'accordo sui nomi fatti da te (simenon è davvero un grande scrittore, così come il grande gatsby un grande romanzo), resta che, ad esempio, l'uomo senza qualità è un romanzo filosofico, come tale ha molto saggio (per usare ula tua definizione), così come la morte di virgilio di broch, e auto da fè di canetti.
insomma, proust, borges e eco sono tre scrittori (citato i primi tre). scrivono cose diverse e appartengono a canoni diversi.
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Re: Addio a Umberto Eco
faro ha scritto:http://video.repubblica.it/dossier/addi ... ef=HRESS-1

Stefano.
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Re: Addio a Umberto Eco
un momento di profonda tristezza
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egoisticamente, la fine di un pezzo di giovinezza
ciao professore
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Re: Addio a Umberto Eco
Zarathustra ha scritto:
bellissimo video. eco era un genuino ed esperto cacciatore di libri.
però occhio, eco riceveva sicuramente più di 200 libri a settimana da tutti gli editori del mondo.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Addio a Umberto Eco
200 mi sembrano anche pochi, se includi tutti i peones universitari che gli avranno mandato le proprie "opere". Comunque ho visto biblioteche private almeno grosse come la sua; e' la fortuna di leggere libri per lavoro (con questo non voglio dire che tutti i letterati leggano tanto; solo che ne conosco altri di bibliomani intesi come lettori patologici di libri).paz ha scritto:
bellissimo video. eco era un genuino ed esperto cacciatore di libri.
però occhio, eco riceveva sicuramente più di 200 libri a settimana da tutti gli editori del mondo.
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Re: Addio a Umberto Eco
200 libri a settimana sono circa 10400 all'anno...
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