Re: Scienze
Inviato: mar 28 ago 2012, 14:20
Fiume comunque tu sei bravissimo. Ma cosa hai studiato?
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fiume ha scritto: Sicuro? Il numero 11 mi fa pensare alle dimensioni che sono postulate nella Teoria delle stringhe.
Suppongo che si riferisse alle dimensioni, non agli Universi (teoria delle stringhe, meccaninca quantistica e logica spingono verso la probabilità di infiniti Universi).
Anche Kaku, come altri fisici teorici crede nei Multiversi.
La meccanica quantistica sembra descrivere una materialità molto più plasmabile rispetto a come la percepiamo: essa sembra “vibrare” incessantemente in infinite virtualità potenziali, e “congelarsi” soltanto quando viene percepita (osservata) da una coscienza che la alterata e la indirizza: in questo senso, sarebbe il percettore cosciente a concretizzare una tra alternative che sono in uno stato di com-presenza. Tutto ciò che noi osserviamo, sarebbe soltanto la schiuma in un oceano di possibilità virtuali, che rimangono tali, oppure, chissà, si concretizzano tutte, in infiniti universi paralleli al nostro.Erik ha scritto:Ci ragiono due-tre mesetti e poi ne possiamo parlare.
Ho studiato una cosa che c’entra molto: sono laureato in lettereLuke Skywalker ha scritto:Fiume comunque tu sei bravissimo. Ma cosa hai studiato?
A livello scientifico, si potrebbe dire che le sinapsi del tuo cervello creano pensieri, e sensazioni (interagendo con l’ambiente esterno, che gli fornisce stimoli tramite i sensi).Luke Skywalker ha scritto:Sono domande (alcune, non tutte) che mi pongo spesso anch'io. In particolare il discorso dell'autocoscienza e della coscienza è affascinante. A tal proposito spesso mi trovo davanti a una sensazione che non saprei descrivere, a un dubbio amletico che non so comunicare con le giuste parole e che per questo motivo nessuno è riuscito a comprendere quando ho tentato di spiegarlo. Perchè io sono io e non qualcun altro? Quale è l'elemento che differenzia le autocoscienze non da un punto di vista oggettivo (in quel campo conta il DNA, le esperienze pregresse ecc.) ma dal punto di vista soggettivo? E quindi chi ha stabilito che io mi riconoscessi in questo "me" e non in altri "me"? So che probabilmente nessuno riuscira a capire cosa intendo ma l'ho spiegato sopra, è una sensazione, una domanda molto strana che mi pongo quando penso a questo problema e non riesco a trovare il modo di definirla in modo accettabile e comprensibile.
nn me ne ero accortoAmoLaMaglia ha scritto:
missigno ...
hmmm
hmmm hmmm
Una rara immagine di Curiosity:fabio656 ha scritto:...ecco tutte le foto di Curiosity, in funzione adesso su Marte!![]()
http://daily.wired.it/foto/2012/09/07/f ... 83456.html
che fascino, a pensare che quel coso sta su un altro pianeta....
E' verissimo, non a caso siamo in grado di leggere le parole abbreviate per contrazione! Prof.ssa; Avv.to; Dott.ssa; ecc..ecc..fabio656 ha scritto:
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Io te cpaicsofiume ha scritto:Mi dsipaice per i mdoreaotri, ma ho tvroato il mdoo per ptoer srcievre proalccee e bsteeimme sneza rschiirae saniznoi.
Fccaio una porva: lzaio mreda!
Acnora: Cnote pignanoe ldranoe!
Il blelo è quseto: si cpaisce, ma ufifcailemnte le praole non snoo pnuilbili.johmilton ha scritto: Io te cpaicso