AS Roma Forum

fabiozeman ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 8:39 Per me Donnarumma ed Hernandez sono di un altro livello rispetto agli altri che hai citato, che mi sembrano giocatori normali... o comunque non così decisivi nel medio-lungo termine

Sono d'accordo, anche se penso che a Tonali e Leao vadano dati ancora un paio d'anni per vedere di che pasta sono fatti davvero

siamocosì ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 8:54 anche Hauge sembra buono

Sì, molto interessante

Salemakers a me anche sembra un bel giocatori no, per il resto fortunatamente di giovani fenomeni in rosa non gliene vedo,
i nostri giovani che abbiamo ceduto alla "Lamela e Marquinhos" loro se li sognano per fortuna

Non lo so, aspettiamo.
Io ricordo la Lazio di Pioli di qualche anno fa, quella di Felipe Anderson, prima fino a Natale e poi crollata di brutto.
2014-2015 se non sbaglio

Sì ma il Milan è dal dopo-lockdown che viaggia a ritmi da scudetto... sicuramente prima o poi rallenterà ma non credo che crolli

LoryAsr98 ha scritto: ↑ven 4 dic 2020, 22:50 Sono d'accordo con te, tranne su una cosa:
Calabria pure ora che stanno rendendo al 100% resta una pippa assurda

e` uno dei pochi terzini che sanno ancora difendere come si deve. ti rimando all'analisi di Napoli-Roma nel podcast di Sconcerti su TRS, parla di come Calabria e Salemakers gli danno un equilibrio che aiuta i centrocampisti e che tutti i giocatori di Serie A non vogliono giocare dal lato di Calabria.

fabiozeman ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 8:39 Per me Donnarumma ed Hernandez sono di un altro livello rispetto agli altri che hai citato, che mi sembrano giocatori normali... o comunque non così decisivi nel medio-lungo termine

il punto e` proprio questo, gli altri li sottovalutiamo perche` in quanto giovani talenti presi da una squadra del livello del Milan c'e` la aspettativa che facciano i fenomeni subito... ma han messo su una squadra di giocatori normali molto buoni tra i 20 ed i 24 anni... se li tengono possono avere una squadra di giocatori ottimi/campioni tra i 26 e i 30

John Locke ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 13:08 Salemakers a me anche sembra un bel giocatori no, per il resto fortunatamente di giovani fenomeni in rosa non gliene vedo,
i nostri giovani che abbiamo ceduto alla "Lamela e Marquinhos" loro se li sognano per fortuna

ma e` quello il punto, hanno giocatori molto buoni giovanissimi che si tengono e diventano forti insieme, crescendo la competitivita` del club gradualmente. invece di magari pescare il fenomeno che vendi subito perche` e` oltre il livello del club in quel dato momento.

tipo la Juve quando ha aperto il ciclo Conte-Allegri. Chiellini, Barzagli non erano Marquinhos o Alisson, Marchisio, Lichtsteiner non erano Salah o Zaniolo...

Claudio_asr ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 13:16 Non lo so, aspettiamo.
Io ricordo la Lazio di Pioli di qualche anno fa, quella di Felipe Anderson, prima fino a Natale e poi crollata di brutto.
2014-2015 se non sbaglio

ripeto, anche io penso che non vincano quest'anno... il mio discorso va oltre questa stagione e questo allenatore

il concetto e` che competitivamente temo molto di piu` un club che ha la forza di trovare 20 giocatori interessanti e farli crescere parallelamente mentre diventano buoni, forti, ottimi, piuttosto che chi magari pesca il fenomeno una volta ogni 2-3 anni ma poi se lo deve vendere, rispendendo magari quei soldi su una sola, un giocatore buono, uno interessante ma che non si ambienta e cosi` da capo finche` non ripeschi il fenomeno...

Claudio_asr ha scritto: ↑sab 5 dic 2020, 13:16 Non lo so, aspettiamo.
Io ricordo la Lazio di Pioli di qualche anno fa, quella di Felipe Anderson, prima fino a Natale e poi crollata di brutto.
2014-2015 se non sbaglio

Non è mai stata prima, chiuse il girone d'andata quinta a 15 punti dalla Juve.

Quasi 40 anni... vabbè la narrazione ma nel DNA è ancora un essere umano...


 

Sono molto preoccupato. Se Pioli si ricorda che Leao è un centravanti potrei cominciare a temerli.

 

Beh, il Milan è una squadra che finora ha oggettivamente fatto molto molto più di quanto si pensasse, e lo ha fatto soprattutto grazie a un fenomeno. Un fenomeno però fragile e a mezzo servizio. Sono destinati a perdere terreno. E nonostante siano imbattuti hanno comunque uno scarto risicato da Inter (1), Roma e Juve (4) perché comunque i loro punti li hanno persi coi pareggi con Verona, Genoa e Parma. Poi ovviamente siccome sono il Milan hanno dalla loro la volata dei giornali ma, seriamente, qualcuno pensava che potessero vincere lo scudetto? Per il titolo sarà lotta Inter-Juve, con Napoli, Roma, Milan e Atalanta che lotteranno per gli altri 2 posti Champions

Ho letto paragoni in vari topic tra questo Milan e la Roma di Ranieri (penso per la cavalcata insperata in vetta alla classifica), ma se fosse la Roma di Ranieri sarebbe una squadra che aveva un impianto di gioco e titolari collaudato nel tempo che poi si e` perso per un certo periodo per attrizione con l'allenatore e che in mano ad un gestore ritrova se stessa.

Invece questo Milan ricorda molto la prima Roma di Spalletti.

Come quella squadra ha trovato un nuovo impianto di gioco in un periodo particolare (per loro, il post-lockdown; per la Roma di Spalletti, un campionato in cui cominciavano a circolare le intercettazioni di calciopoli).

Come la Roma di Spalletti non gli e` bastata la grande cavalcata iniziale ad entrare in CL (poi la Roma ci entro` da quinta dopo che furono commutate le penalizzazioni), per via di un inizio campionato troppo balbettante.

Come la Roma di Spalletti ha trovato i suoi principi di gioco appoggiandosi all'estro e l'unicita` di un fuoriclasse con un'interpretazione unica del ruolo di fulcro dell'attacco (per noi Totti, per loro Ibrahimovic), ma il canovaccio si e` consolidato abbastanza per cui, anche con ovvie perdite di qualita`, anche in assenza dello stesso, riesce a produrre un calcio produttivo con altri interpreti ad occupare quella posizione.

Come la Roma di Spalletti oltre alle eccellenze conclamate (De Rossi - Donnarumma), ci sono una serie di giocatori che erano stati acquistati e avevano lasciato a desiderare negli anni precedenti (Mexes, Perrotta; Kessie, Romagnoli) che ora hanno trovato solidita` e possono inanellare un buon numero di anno al top della forma tra i migliore nel loro ruolo in campionato.

Come la prima Roma di Spalletti si basa molto su un equilibrio che altre squadre non hanno: noi avevamo Panucci che era un terzino bravo a difendere, loro hanno Calabria che e` il migliore in questo tipo di interpretazione del ruolo. La Roma di Spalletti aveva in Taddei un equilibratore che consentiva di non trovarsi in inferiorita` in mezzo al campo nei momenti clou, nel Milan a svolgere questa funzione e` Saelemakers.

La Roma di Spalletti aveva un pericolo pubblico sulla fascia sinistra (Mancini), loro lo hanno in Hernandez.

La Roma di Spalletti si consolido` traendo vantaggio da un momento di assenza juventina (la retrocessione), loro stanno approfittando del passaggio a Pirlo, un allenatore neofita.

Come la Roma 2006-2007 hanno, a parte alcuni singoli, un'eta` media che gli puo` garantire un ciclo di 4-5 anni in competizione per i primi posti.

Io non penso che il Milan vinca quest'anno, ma non penso neanche che dopo una cavalcata inaspettata quest'anno tipo la Roma di Ranieri scomparisca.