
Scienze
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Re: Scienze
Sempre grazie a fiume e faro per questi aggiornamenti e per provare a farci capire qualcosa. Ogni tanto provo a seguire alcune pagine che parlano di tutto questo (non ricordo i nomi, l'unica che mi viene in mente ora è "chi ha paura del buio?" su FB) ma, non avendo un minimo di basi, rosico perché non riesco a capire a pieno (e a volte neanche a farmi un'idea) quello di cui parlano.
La bontà della ciliegia maggiolina
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Re: Scienze
Video uscito oggi, di una lezione di Carlo Rovelli.
Interessante.
Parla di "buchi bianchi" che sarebbero generati da un "rimbalzo quantistico" che avverrebbe al centro dei buchi neri, dovuto al fatto che lo spazio, non sarebbe infinitamente comprimibile e granulare (formato da loop quantistici), e quindi prima di arrivare alla singolarità, ci sarebbe un'inversione che porta il buco nero a "risputar fuori" la materia.
Questo però potrebbe accadere soltanto quando il buco nero, dopo un tempo lunghissimo (all'esterno, ma minuti o secondi all'interno) senza poter risucchiare materia, rimpicciolisce enormemente.
Il buco bianco sarebbe alla fine minuscolo, privo di carica elettrica e non interagirebbe nemmeno con la luce, quindi invisibile. Avrebbe soltanto una minima forza di gravità. Dunque, plot twist, la Materia Oscura, che è invisibile e sembra interagire soltanto a livello gravitazionale, potrebbe proprio essere costituita da una enorme quantità di questi buchi bianchi formatesi nel corso di miliardi di anni.
Tutto speculativo al momento, però, come lui dice, fino a poco tempo fa, anche i buchi neri erano soltanto a livello speculativo (seppur la loro presenza era ben anticipata dalla Teoria della Relatività) ed oggi una realtà di cui nessuno dubita.
Ovviamente, essendo Rovelli, ci ha buttato dentro Dante, con varie parti della Divina Commedia per spiegare il viaggio dentro e fuori un buco nero.
Interessante.
Parla di "buchi bianchi" che sarebbero generati da un "rimbalzo quantistico" che avverrebbe al centro dei buchi neri, dovuto al fatto che lo spazio, non sarebbe infinitamente comprimibile e granulare (formato da loop quantistici), e quindi prima di arrivare alla singolarità, ci sarebbe un'inversione che porta il buco nero a "risputar fuori" la materia.
Questo però potrebbe accadere soltanto quando il buco nero, dopo un tempo lunghissimo (all'esterno, ma minuti o secondi all'interno) senza poter risucchiare materia, rimpicciolisce enormemente.
Il buco bianco sarebbe alla fine minuscolo, privo di carica elettrica e non interagirebbe nemmeno con la luce, quindi invisibile. Avrebbe soltanto una minima forza di gravità. Dunque, plot twist, la Materia Oscura, che è invisibile e sembra interagire soltanto a livello gravitazionale, potrebbe proprio essere costituita da una enorme quantità di questi buchi bianchi formatesi nel corso di miliardi di anni.
Tutto speculativo al momento, però, come lui dice, fino a poco tempo fa, anche i buchi neri erano soltanto a livello speculativo (seppur la loro presenza era ben anticipata dalla Teoria della Relatività) ed oggi una realtà di cui nessuno dubita.
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Re: Scienze
Perchè esiste qualcosa piuttosto che niente?
Una domanda difficile per @faro e tutti gli altri. Che tipo di risposta riuscite a darvi? (di natura filosofico-logico-scientifica, non religioso-spirituale, perchè quel tipo di risposta la conosciamo già)
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Re: Scienze


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Re: Scienze
Risposta pseudo filosofica
"È sempre buio se no non ci sarebbe la luce " Thelonious Monk
Quindi parafrasando
È sempre niente se no non ci sarebbe qualcosa
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Quindi parafrasando
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Alla tigre tocca cacciare. All'uccello tocca volare. All'uomo tocca chiedersi: "Perché? Perché? Perché?". Alla tigre tocca dormire.All'uccello tocca posarsi. E all'uomo raccontarsi che è ancora in grado di capire. Kurt vonnegut
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Re: Scienze
Non credo di aver capito
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Re: Scienze
Nel senso che il nulla è la condizione di base dell' universo e l esistenza della materia è data solo dalla definizione del nulla
Così come l universo è sempre buio e la luce si definisce attraverso l esistenza del buio originario
Posizione filosofica non scientifica
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Re: Scienze
ha un senso cercare una risposta a questa domanda ?
e' vero che nel cercare una risposta si generano argomentazioni profonde e, in buona sostanza, si genera "cultura", ma secondo me il valore di quelle ricerche sta nel metodo e nei risultati intermedi perche' la risposta non c'e'
e' vero che nel cercare una risposta si generano argomentazioni profonde e, in buona sostanza, si genera "cultura", ma secondo me il valore di quelle ricerche sta nel metodo e nei risultati intermedi perche' la risposta non c'e'
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Re: Scienze
Mi sembra una posizione che immagina una coesistenza, mentre dovrebbero essere in antitesi: esiste qualcosa, quindi il nulla (inteso come assenza di ogni cosa: materia, energia, spazio, tempo, ecc.) non esisterobfel3000 ha scritto: ↑lun 15 gen 2024, 13:27 Nel senso che il nulla è la condizione di base dell' universo e l esistenza della materia è data solo dalla definizione del nulla
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Re: Scienze
Sì, è pour parler su una delle domande più importanti.faro ha scritto: ↑lun 15 gen 2024, 13:37 ha un senso cercare una risposta a questa domanda ?
e' vero che nel cercare una risposta si generano argomentazioni profonde e, in buona sostanza, si genera "cultura", ma secondo me il valore di quelle ricerche sta nel metodo e nei risultati intermedi perche' la risposta non c'e'
Ovviamente non sapremo mai la risposta (e probabilmente mai la saprà l'uomo), e dubito sarà mai argomento pienamente scientifico, perchè qualsiasi teoria è indimostrabile e non confutabile
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Re: Scienze
La mia è una posizione logico filosofica,del tutto personale neanche mutuata da wittgenstein
Io non credo ad una coesistenza,penso che la materia sia un aporia del nulla che è (perdonami il gioco di parole ) il "tutto "
Per azzardare una frase ,se fossi religioso cercherei chi ha creato il nulla ,non i pianeti perché i pianeti dove li metti se non crei prima il nulla?
Questo risente sicuramente della mia posizione filosofica di basa ,sono nichilista e col nulla ci vado a nozze
Ma hai chiesto un punto di vista ed ecco con tutti gli enormi limiti è il mio
Sempre disponibile a confronto
Io non credo ad una coesistenza,penso che la materia sia un aporia del nulla che è (perdonami il gioco di parole ) il "tutto "
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Questo risente sicuramente della mia posizione filosofica di basa ,sono nichilista e col nulla ci vado a nozze
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Re: Scienze
Chiedevo per capire cosa intendessi non per negare: come detto, non esiste una risposta giusta.robfel3000 ha scritto: ↑lun 15 gen 2024, 13:55 La mia è una posizione logico filosofica,del tutto personale neanche mutuata da wittgenstein
Io non credo ad una coesistenza,penso che la materia sia un aporia del nulla che è (perdonami il gioco di parole ) il "tutto "
Per azzardare una frase ,se fossi religioso cercherei chi ha creato il nulla ,non i pianeti perché i pianeti dove li metti se non crei prima il nulla?
Questo risente sicuramente della mia posizione filosofica di basa ,sono nichilista e col nulla ci vado a nozze
Ma hai chiesto un punto di vista ed ecco con tutti gli enormi limiti è il mio
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Partendo dal fatto che sappiamo qualcosa esiste, a me sembra che ci possano essere soltanto due possibilità: qualcosa è "uscito fuori" dal nulla (cosa che sembrerebbe essere contraddittoria), oppure qualcosa è sempre esistito e non c'è mai stato il nulla (inteso, come ho detto prima, assenza di ogni cosa).
La seconda ipotesi può accordarsi al fatto che il concetto di nulla sia un nostro bias intuitivo, come tante concezioni intuitive che si sono rivelate fallaci: l'idea che il tempo fluisca in maniera costante, l'idea di località, l'idea di simultaneità, che un oggetto abbia una posizione definita e non possa trovarsi contemporaneamente in più posti, ecc.).
Parlando di ciò, non mi riferisco soltanto a quello che chiamiamo Universo, perchè a me sembra probabile che sia soltanto una minuscola frazione di tutto ciò che esiste (non c'è motivo di assumere che sia Tutto, anche se siamo "costretti" a limitare ad esso il nostro studio) e una sua origine può addirittura essere verificata in futuro (esistono già varie teorie). Ovviamente, una simile idea non risolverebbe il mistero della domanda iniziale, ma lo sposterebbe soltanto oltre.
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Re: Scienze
Apprezzo e condividofiume ha scritto: ↑lun 15 gen 2024, 14:12 Chiedevo per capire cosa intendessi non per negare: come detto, non esiste una risposta giusta.
Partendo dal fatto che sappiamo qualcosa esiste, a me sembra che ci possano essere soltanto due possibilità: qualcosa è "uscito fuori" dal nulla (cosa che sembrerebbe essere contraddittoria), oppure qualcosa è sempre esistito e non c'è mai stato il nulla (inteso, come ho detto prima, assenza di ogni cosa).
La seconda ipotesi può accordarsi al fatto che il concetto di nulla sia un nostro bias intuitivo, come tante concezioni intuitive che si sono rivelate fallaci: l'idea che il tempo fluisca in maniera costante, l'idea di località, l'idea di simultaneità, che un oggetto abbia una posizione definita e non possa trovarsi contemporaneamente in più posti, ecc.).
Parlando di ciò, non mi riferisco soltanto a quello che chiamiamo Universo, perchè a me sembra probabile che sia soltanto una minuscola frazione di tutto ciò che esiste (non c'è motivo di assumere che sia Tutto, anche se siamo "costretti" a limitare ad esso il nostro studio) e una sua origine può addirittura essere verificata in futuro (esistono già varie teorie). Ovviamente, una simile idea non risolverebbe il mistero della domanda iniziale, ma lo sposterebbe soltanto oltre.
Io non penso che l universo sia il tutto ,mai pensato
Ed è chiaro che noi non vediamo le cose " sub specie aeternitatis " come diceva Spinoza
Non sappiamo nulla e vediamo tutto secondo categorie umane che per natura sono astratte
Il bello della scienza,del suo metodo è che tutto ciò che sappiamo viene costantemente messo in dubbio e questo impedisce posizioni di forza ,la scienza per me è la più rivoluzionaria tra le cose umane perché è per natura contro lo status quo
Il mio è un problema logico ,di quelli del tipo" se Dio è onnipotente può creare una cosa più grande di lui?,un peso che non può sollevare per esempio?
Scusa se tiro il pippone
Ma il mio problema logico è
Se la materia ,e generalizzo perché la materia non è tutto,esiste in contrapposizione al nulla ,come può a livello logico esistere senza che prima non si definisca il nulla ( e la definizione del nulla è tra le cose filosoficamente più complesse,)
A che si contrapporrebbe se prima non si stabilisse cosa è il nulla?
Vuoi sapere perché ho scritto questo trattato logico filosofico?
Alla tigre tocca cacciare. All'uccello tocca volare. All'uomo tocca chiedersi: "Perché? Perché? Perché?". Alla tigre tocca dormire.All'uccello tocca posarsi. E all'uomo raccontarsi che è ancora in grado di capire. Kurt vonnegut
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Re: Scienze
secondo me e' il nulla che si definisce come assenza di "materia" (e non viceversa), quindi senza materia non esisterebbe il nulla cosi' come su Marte, ad oggi, la morte non esiste
o forse era il contrario, non ricordo
o forse era il contrario, non ricordo
