oswald ha scritto:Il putto tanto amato da Santiago.
Ogni angelo è tremendo. E tutttavia,
ahimè, io canto a voi, quasi mortiferi
uccelli dell'anima, di voi sapendo. Dove
mai sono i giorni di Tobia, quand'uno
dei più splendenti stava al semplice uscio,
la veste un po' mutata per il viaggio, e già
non più terribile; (giovane al giovane
allo sguardo curioso). Se l'arcangelo adesso,
il pericoloso, da dietro le stelle
si sporgesse all'ingiù verso di noi
solo di un passo, con innalzato battito
ci abbatterebbe il nostro stesso cuore. Chi siete?
Voi riusciti per primi, voi del creato
viziati, catene di montagne, creste aurorali
d'ogni creazione, - polline del d*o fiorente,
giunti di luce, corsie, scale, troni,
spazi di essere, scudi di gioia, tumulti
d'entusiasta burrascosa emozione, e
specchi, d'improvviso, singoli: che la propria
defluita bellezza nel proprio volto riattingono.
Perché noi, ove affetto ci prende, dileguiamo; ah, noi
espiriamo noi stessi, e via; di brace in brace
manda il legno di noi sempre più debole odore.
Rilke!