Purtroppo Sakara, al ritorno dopo l'uscita dalla UFC, si è rotto il tendine del bicipite.
"Al terzo minuto circa, dopo aver assestato vari colpi veloci e potenti (taglio al sopracciglio dell'avversario) dando l'impressione di dominare il match si é allontanato urlando per un dolore al braccio. Dalle immagini sembrava si fosse strappato il bicipite sinistro. Speriamo non sia cosí perché sarebbe un infortunio pesante...proprio ora che sembrava il miglior sakara di sempre."
(commento di un utente di fb)
Il nemico dietro l'angolo.
Sempre di più credo che nello sport in generale ,e in particolare nelle mma,il vero avversario non è colui contro il quale devi combattere. Continuamente situazioni inaspettate mi spiazzano , facendomi venire mille dubbi , mille interrogativi. Se prima il vero avversario era il peso ora devo fare i conti con quello che avete visto. Il bollettino dei medici austriaci e' chiaro, preciso , inequivocabile,rottura del tendine del bicipite. Che dire...avevo fatto una preparazione meticolosa, senza trascurare il minimo dettaglio. Mi sentivo bene ed ero pronto per tutte le distanze . Il crac che ho sentito mi ha riportato indietro di qualche anno , lo stesso crac che sentii nella preparazione del match con Rivera. Anche li fui assalito da mille dubbi.
Quando accadono queste cose il futuro che vedi non è roseo, a un palmo dal naso non vedi altro che nebbia. Scrivo questo a caldo ma sapete benissimo che tra qualche giorno la nebbia si potrebbe e si deve diradare,sapete benissimo che la mia vita e' combattere. Entrare in un ring o in gabbia ,questo e' quello che sentirò di nuovo appena la nebbia mi avrà abbandonato. Mi sento di ringraziare tutti voi che mi avete seguito , i miei amici di ora e di sempre. Ringrazio in anticipo il professore che dovrà operare il mio tendine,spero faccia un buon lavoro, io da parte mia ce la metterò tutta per recuperare il prima possibile. Grazie ancora a tutti voi che siete venuti a Vienna, solo se penso ai sacrifici che avete fatto per venire... Sono fiero di voi. E solo se penso a quel che avete fatto per essere presenti, mi sembra già di vedere attraverso la nebbia, anzi oltre la nebbia.
A presto . Promesso.
Alessio Sakara
Boxe, Bundu e il sogno a Las Vegas. Ma gli Usa sono quasi tabù per gli italiani
Solo Carnera, Benvenuti e Rosi sono riusciti nell'impresa di conquistare il titolo del mondo negli Stati Uniti, mentre hanno fallito grandi campioni come Loi, Rinaldi, Parisi. Tenta l'entrata nella storia il toscano originario della Sierra Leone, nella notte tra sabato e domenica a Las Vegas contro il temibile picchiatore Thurman
ROMA - Ci hanno provato in tanti, ma solo tre nella storia hanno conquistato negli Stati Uniti il mondiale di pugilato. Primo Carnera, Nino Benvenuti e Gianfranco Rosi. Prima e dopo di loro, gente anche di livello assoluto che però ha fallito. Cercherà ora di essere il quarto italiano a farcela Leonard Bundu da Firenze, un passato nella Sierra Leone, un presente a Cisterna di Guidonia, vicino Roma. Diciamo subito che, per trovarsi un posto nel club leggendario, il buon Leo dovrà compiere una impresa eccezionale. Sul ring di Las Vegas lo aspetta lo statunitense Keith Thurman, uno dei più bravi di una categoria che annovera nomi impressionanti come il supercampione Floyd Mayweather o l'idolo delle Filippine Manny Pacquiao. Un osso durissimo per tanti motivi.
Il primo è un giudice spesso impietoso, l'età: l'italiano ha 40 primavere, lo statunitense 26. Un fattore che però Bundu ha mostrato di governare con classe: se è riuscito a uscire dal pur rigoglioso giardino europeo, è infatti anche e sorprattutto per le vittorie ottenute in Inghilterra al cospetto di pugili molto più giovani, peraltro protetti dall'organizzazione britannica, come Lee Purdy e Frankie Gavin. Il secondo è proprio una questione tecnica. Nonostante ancora non sia un nome popolarissimo tra gli appassionati di boxe, Thurman è uno dei picchiatori più pericolosi in circolazioni: tralasciando Vladimir Klitschko, re della categoria dei massimi dove il ko incombe sempre, l'efficacia dei colpi Thurman è paragonabile a quella del kazako campione dei medi Gennady Golovkin. Ventritrè incontri, un no contest per una testata al primo round, ventidue vittorie con un solo avversario ad aver sentito l'ultimo gong, lo sloveno Jan Zaveck, comunque largamente dominato ai punti.
In pratica, per Bundu ci sono tutti gli ingredienti che renderebbero la sua eventuale vittoria una impresa storica, che tra l'altro sarebbe il anche il lasciapassare per provare a sognare -provare, ribadiamo- la sfida impossibile e molto remunerativa contro Mayweather. Ma perchè per un italiano conquistare il titolo negli Stati Uniti è così difficile? Carnera (nel 1933 contro Sharkey), Benvenuti (nel 1967 cotro Griffith), Rosi (con Darrin Van Horn nel 1989) sono le eccezioni, ma il suolo americano è tabù probabilmente per questioni ambientali inerenti anche alla tipologia di boxe. Il primo a tentare fu un veneto trapiantato a Milano: si chiamava Piazza, di nome Oddone, ottavo figlio di una coppia che metteva solo nomi che iniziavano con la lettera O. Oddone, che era anche un bravo giocatore di calcio nelle giovanili dell'Inter, allora Ambrosiana, si conquistò il diritto di battersi contro un pugile dal nome inquietante, Gorilla Jones, lunghe braccia e potenza devastante. L'incontro si svolse a Milwaukee nel gennaio del 1932, e fu interrotto dall'arbitro al settimo round con l'italiano ormai senza energie ed in balia dell'avversario.
Un paio di campioni a dire il vero ci sono andati vicinissimi. Duilio Loi, probabilmente il più forte pugile italiano di sempre, fu sconfitto ai punti di stretta misura a Daly City, in California -giugno del 1960- dal portoricano Carlos Ortiz (successivamente battuto due volte in Italia nello stracolmo stadio San Siro). Paolo Rosi, il reatino che svolse gran parte della carriera negli Stati Uniti, fu fermato solo dalle ferite e dalle testate maligne di Joe Brown alla nona ripresa nel 1959 a Washington per il titolo dei leggeri. E poi ancora. Giulione Rinaldi da Anzio, dopo aver battuto Archie Moore a Roma in un match senza titolo in palio, si recò negli Stati Uniti per strappargli la cintura mondiale dei mediomassimi, ma la 'vecchia mangusta' nella nuova occasione non gli diede scampo vincendo nettamente ai punti.
Senza fare tutto l'elenco, ed avvicinandoci nel tempo, andò male ad Aldo Traversaro per il Mondiale dei mediomassimi nel 1978 svoltosi a Philadelphia contro Mike Rossman, il pugile che combatteva con la stella di Davide sui pantaloncini: il ligure fu fregato da una ferita alla sesta ripresa. Lo stesso round fu fatale, ma per ko, a Lorenzo Zanon, nella sua sfida impossibile di strappare il mondiale dei pesi massimi al miglior Larry Holmes. Giorgio Campanella si permise addirittura il lusso di mettere giù alla prima ripresa un fuoriclasse come Oscar De La Hoya, prima di venire travolto alla terza sul ring di Los Angeles. Neanche un grande come Giovanni Parisi è riuscito nell'impresa: troppo forte il messicano Julio Cesar Chavez, che lo attendeva sul ring di Las Vegas. Entrando negli anni duemila, disco rosso per Gianluca Branco e Michele Piccirillo, Sumbu Kalambay (campione Wba, fallì nella versione Ibf con Nunn) fino ad arrivare all'ultimo tentativo, quello di Giacobbe Fragomeni, a Chicago contro il polacco Krzysztof Wlodarczyk. Ora ci prova Bundu: il club dei mitici lo aspetta, Thurman permettendo...
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
ho incontrato Alessio Sakara lui e' convinto di poter rientrare a pieno, io spero per lui...lui ha gia fissato la rivincita fra 6 mesi (ma mi ha detto che non ce la fara' e la sposteranno)
mi ha detto dell'incontro praticamente si e' rotto per logorio fisico, per l'allenamento intenso che aveva fatto io pensavo avesse colpito male lui mi ha detto che il colpo dove si rompe e' una finta per poi portare il low kick con la gamba opposta quindi era appena accennato, comunque era in formissima, per chi ha visto l'incontro l'avversario ha riportato frattura dello zigomo e microfrattura della mandibola....
A chi infama butta 'N OCCHIO
credi "AR GRILLO" no a "PINOCCHIO"
https://www.youtube.com/watch?v=xxqF9TbWhIc AMERICAN IDIOT "Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo"
ho incontrato Alessio Sakara lui e' convinto di poter rientrare a pieno, io spero per lui...lui ha gia fissato la rivincita fra 6 mesi (ma mi ha detto che non ce la fara' e la sposteranno)
mi ha detto dell'incontro praticamente si e' rotto per logorio fisico, per l'allenamento intenso che aveva fatto io pensavo avesse colpito male lui mi ha detto che il colpo dove si rompe e' una finta per poi portare il low kick con la gamba opposta quindi era appena accennato, comunque era in formissima, per chi ha visto l'incontro l'avversario ha riportato frattura dello zigomo e microfrattura della mandibola....
E, da come stava andando, all'avversario gli ha detto pure bene
ho incontrato Alessio Sakara lui e' convinto di poter rientrare a pieno, io spero per lui...lui ha gia fissato la rivincita fra 6 mesi (ma mi ha detto che non ce la fara' e la sposteranno)
mi ha detto dell'incontro praticamente si e' rotto per logorio fisico, per l'allenamento intenso che aveva fatto io pensavo avesse colpito male lui mi ha detto che il colpo dove si rompe e' una finta per poi portare il low kick con la gamba opposta quindi era appena accennato, comunque era in formissima, per chi ha visto l'incontro l'avversario ha riportato frattura dello zigomo e microfrattura della mandibola....
lo stava distruggendo, ci sono rimasto malissimo. Daje Alessio.
Zarathustra ha scritto:
lo stava distruggendo, ci sono rimasto malissimo. Daje Alessio.
ps. bentornato Cè.
A chi infama butta 'N OCCHIO
credi "AR GRILLO" no a "PINOCCHIO"
https://www.youtube.com/watch?v=xxqF9TbWhIc AMERICAN IDIOT "Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo"
deacon frost ha scritto:Una domanda per gli esperti di MMA: ma sto Kimbo Slice è bravo oppure si è fatto solo molta pubblicità??
Ecco un video integrale di uno dei suoi pestaggi:
Certo, avrà pure la mano pesante, però combatte sempre con dei semi-handicappati..........
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era un ex guardia del corpo, che faceva questi incontri clandestini, avendo avuto molte visualizzazioni, venne notato anche dall'ufc, dove fece alcuni incontri di mma, anche belli, su tutti quello con Colossus Thompson( a cui "scoppio'" l'orecchio), ma poi perse malamente con un quasi ex lottatore di mma, lascio l'ufc e l'mma e si dedico' alla boxe, ma gia' quando entro' nel mondo delle mma aveva superato i trenta, diciamo che secondo me era ed e' piu' un fenomeno da baraccone, che frutto' bei soldini a chi gli stava intorno.
IMHO
Ogni mattina un calciatore della Roma si sveglia e sa che dovrà correre più di Sabatini... o verrà venduto... hungry for money
balbo5 ha scritto:
era un ex guardia del corpo, che faceva questi incontri clandestini, avendo avuto molte visualizzazioni, venne notato anche dall'ufc, dove fece alcuni incontri di mma, anche belli, su tutti quello con Colossus Thompson( a cui "scoppio'" l'orecchio), ma poi perse malamente con un quasi ex lottatore di mma, lascio l'ufc e l'mma e si dedico' alla boxe, ma gia' quando entro' nel mondo delle mma aveva superato i trenta, diciamo che secondo me era ed e' piu' un fenomeno da baraccone, che frutto' bei soldini a chi gli stava intorno.
IMHO
fece un incontro clandestino con un poliziotto (nazi), un pancottone e prese una fracca di botte e il suo staff interruppe
se lo trovo lo metto..
pero' e' un personaggio...
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A chi infama butta 'N OCCHIO
credi "AR GRILLO" no a "PINOCCHIO"
https://www.youtube.com/watch?v=xxqF9TbWhIc AMERICAN IDIOT "Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo"