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sempre così. cori brutti e deprecabili? sicuramente. ma vengono fatti costantemente contro altre realtà senza un simile clamore mediatico. senza sottolineare poi che anche contro gli stessi napoletani non c'è uniformità di giudizio. ma stiamo sicuri che se va dato l'esempio o si vuole fare giurisprudenza viene fatto a Roma. Preferibilmente con la Roma.
Meccanismo pericolosissimo però. Perché arriveremo al punto che non potremo neanche alzarci in piedi in curva sennò sopendono le partite e la gente dirà: "Eh stai mettendo il tuo volere stare in piedi in curva davanti la Roma".lele ha scritto:Però nel momento in cui viene detto che se i cori continuano viene sospesa la partita, per me se continui stai mettendo la tua battaglia (giusta, sbagliata, ideologica, goliardica che sia) davanti la Roma
Credo di non aver colto bene il paragone che hai fatto ma vabbè. Il problema è che è un escalation, se fai sempre pippa ti tolgono tutto. Dalle trasferte, ai fumogeni, alle scenografie, ai bandieroni, ai cori. Si arriverà al punto di dover stare seduti in curva se ti fai andare bene tutto.lele ha scritto:Non lo so, sono discorsi che tornano ciclicamente e sono già stati ampiamente discussi.. Però non necessariamente ogni cosa degenera nel suo massimo negativo.. Questo esempio che fai è come quelli che dicono che non si possono sposare i gay perché poi che facciamo, ci sposiamo anche coi cani tra qualche anno?
Nel caso specifico non penso che non cantare lavali col fuoco (o quello che era perché non li ho sentiti) sia una privazione di libertà così violenta, però magari sbaglio io
L'esempio era per dire che non automaticamente se avviene una cosa poi si arriva all'estremo. Come a dire che non per forza accettare di non fare i cori contro i Napoletani poi porti al divieto della libertà personale (come stare in piedi che dicevi). Altrimenti vivremmo già in 1984 da parecchioFreedom ha scritto:Credo di non aver colto bene il paragone che hai fatto ma vabbè. Il problema è che è un escalation, se fai sempre pippa ti tolgono tutto. Dalle trasferte, ai fumogeni, alle scenografie, ai bandieroni, ai cori. Si arriverà al punto di dover stare seduti in curva se ti fai andare bene tutto.
A me sembra che è la storia delle leggi applicate al tifo che lo dimostra.lele ha scritto:L'esempio era per dire che non automaticamente se avviene una cosa poi si arriva all'estremo. Come a dire che non per forza accettare di non fare i cori contro i Napoletani poi porti al divieto della libertà personale (come stare in piedi che dicevi). Altrimenti vivremmo già in 1984 da parecchio
Freedom ha scritto: ↑lun 4 nov 2019, 9:48 Credo di non aver colto bene il paragone che hai fatto ma vabbè. Il problema è che è un escalation, se fai sempre pippa ti tolgono tutto. Dalle trasferte, ai fumogeni, alle scenografie, ai bandieroni, ai cori. Si arriverà al punto di dover stare seduti in curva se ti fai andare bene tutto.
Perdona la puntualizzazione ma i giornali hanno fatto il loro interesse. Il dovere è un'altra cosa.Matteo ha scritto: ↑lun 4 nov 2019, 12:10 Non mi dimentico di quando nelle prime pagine dei giornali sportivi, sedicenti esperti di mercato manco ci citavano tra le prime 10.
Ma non me la prendo con la Gazzetta o con Tuttosport, che capirai, facevano il loro dovere.
Ma con la comunicazione cosiddetta "vicina alle Romane".
Eppure ora siamo davanti al Barcellona partenopeo e alla Cenerentola bergamasca.
Avanti così, Roma. A fari spenti.
Daje Mister Fonseca.
FORZA LA ROMA! FORZA I ROMANISTI!