I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
fabio656 ha scritto:
ma anche se fosse vero, chi dovrebbe fargli ma morale, corsi?
no, era per rispondere a te che chiedevi cosa potesse aver fatto fotia
p.s. se fosse del napoli, non capirei cosa cavolo fa al "romanista"
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
forzaroma90 ha scritto:
Scusa se ti rompo ancora, modico dove potrei trovare st'articolo del romanista? Oppure midici il contenuto e cosa ha pubblicato? Grazzzzzzie!
katryna ha scritto:potete spiegarmi la questione padellaro, che ha detto css?
Lo intervistano in radio (telefono) e racconta la vicenda del Fatto. ".. veniamo contattati per via della patacca, NON DA VOI" (come dire, voi non c'entrate niente, tant'è che il giorno dopo la sapiente regia di tantro in tanto manda in onda la registrazione della voce di Padellaro....roba da lavaggio del cervello.
Poi la conversazione devia sulla Roma. Tutto bello, Zeman gli americani MA sopratutto (e non c'entrava niente) "un sentito grazie alla famiglia sensi, per tutto quello che ha fatto, sopratutto a Rosella, per il fardello che ha dovuto sostenere".... ma cavoli che aveva qualcuno che gli puntava una Colt alla tempia?
Insomma il buon Padellaro ha creato una mega spottONE..
boh io questa richiesta di archiviazione non la capisco
è come se uno dicesse a mia moglie "tuo marito t'ha tradito con una racchia"
che fa non s'incaxxa solo perchè è impossibile? secondo me s'incaxxa lo stesso!
quindi da oggi è lecito sparlare di dirigenti di società quotate in borsa, basta che le cose che uno dice non siano vere e si sta apposto... ah l'itaglia
FairPlay ha scritto:
Lo intervistano in radio (telefono) e racconta la vicenda del Fatto. ".. veniamo contattati per via della patacca, NON DA VOI" (come dire, voi non c'entrate niente, tant'è che il giorno dopo la sapiente regia di tantro in tanto manda in onda la registrazione della voce di Padellaro....roba da lavaggio del cervello.
Poi la conversazione devia sulla Roma. Tutto bello, Zeman gli americani MA sopratutto (e non c'entrava niente) "un sentito grazie alla famiglia sensi, per tutto quello che ha fatto, sopratutto a Rosella, per il fardello che ha dovuto sostenere".... ma cavoli che aveva qualcuno che gli puntava una Colt alla tempia?
Insomma il buon Padellaro ha creato una mega spottONE..
capito...mai visto intorno ad una squadra di calcio così tanti intrecci politici.
La Roma, la truffa e le polpette avvelenate
Il pm: "Un falso grossolano e ridicolo"
"Reati impossibili", chiesta l'archiviazione. Ora decide il gip. Il ricorso: "Questa decisione non sta bene alla società giallorossa"
di CARLO BONINI
Una risata (amara) seppellisce nel grottesco la "banda degli onesti" che in marzo lavorò alla madre di tutte le sòle (ne girano sempre copiose in una città dove i gonzi non mancano) sul conto dell'As Roma e dei due dirigenti espressione della nuova proprietà americana, il direttore generale Franco Baldini, il consigliere di amministrazione Mauro Baldissoni. Vittime di una diffamazione - "Repubblica" ne diede conto per prima - che li avrebbe dovuti accreditare come turpi massoni, affaccendati in misteriose "logge" e in sinistri "triplici fraterni abbracci".
Il pm Paola Filippi, con una prosa essenziale che a tratti sembra dissimulare una stupefatta ironia, conclude, a chiusura di 6 mesi di indagini della Digos, che la variopinta combriccola che concepì il bidone non debba andare a processo. Per manifesta cialtroneria. Perché il processo penale prevede che debba andare a giudizio chi di un reato è indiziato di averlo commesso o quanto meno tentato. Mentre, in questo caso, gli indagati neppure questo sono riusciti a fare. Responsabili di una stangata impossibile hanno provato a rifilare al quotidiano "il Fatto", prima, e quindi a Paolo Calabresi delle "Iene" (che la storia avrebbe poi smascherato, documentandola con riprese clandestine), uno scartafaccio di intercettazioni farlocche che avrebbero dovuto accreditare un Baldini e un Baldissoni con il "cappuccio" e il "grembiulino" da caso Scarfoglia. Ma che neanche un bambino si sarebbe bevuto. Una tale "ridicola monnezza" (le parole sono del pm) che né la diffamazione, né la ricettazione hanno trovato tempo o modo, di trovare uno sbocco che li rendesse tali. "Reati impossibili", insomma. Per oggettiva dabbenaggine degli indagati e delle loro mosse.
Già. Una richiesta di archiviazione può essere persino peggiore di una condanna, se si ha un briciolo di dignità e amor proprio. E persino metafora di un pezzo di questa città. Di uno dei suoi modi d'essere. Le quattro pagine della richiesta di archiviazione (consultabili integralmente sul nostro sito) ne sono un paradigma. Il pm ci ripropone le mosse alla carlona, in un fare circospetto da "birra e salsicce" (per chi ama Totò), di Mario Corsi, "Marione", l'ex Nar che da anni si è fatto predicatore e mazziere radiofonico dall'autarchica e dorata tribuna di "Centro Suono Sport", del suo giovane spicciafaccende di redazione Giuseppe Lomonaco, di Roberto Renga, giornalista in pensione, di suo figlio Francesco.
Nel marzo di quest'anno ruminano una di quelle polpette avvelenate che spacciano come oro nel circuito offoff dei perdigiorno che fanno flanella intorno alle radio del tifo. Maneggiano cartaccia scritta a mano libera che - dicono - è la trascrizione di sms intercettati dalla polizia e scambiati tra Baldini e Baldissoni. "Un falso grossolano". Perché non esistono né le intercettazioni, né gli sms. L'idea è vecchia come il cucco. Rifilare a qualche "giornale" o tv che conta quella robaccia. Aspettare che faccia capolino in edicola o "on air" e poi saltarci sopra, rilanciandola. Convinti che il vecchio mantra paghi sempre. Perché in fondo non importa se una notizia è vera o falsa. L'importante è che qualcuno ci creda.
Purtroppo per loro, in quei giorni "carbonari" di marzo, ai quattro dice picche "il Fatto". Non Paolo Calabresi delle "Iene" che finge di abboccare alla sòla, dà corda ai congiurati alla amatriciana e finisce per smascherarli, riprendendone clandestinamente le goffe fumisterie con cui prima cercano di piazzare la merce e poi, consapevoli di essere stati scoperti, provano a minimizzare. Fino a implorare la "Iena" di non rovinarli ("Corsi chiese a Calabresi di non divulgare quanto aveva scoperto per non rovinare la carriera di Lomonaco").
Raccontano che, da un paio di giorni, "Marione" faccia la ruota in radio, agitando la notizia della sua richiesta di archiviazione (di cui si è guardato bene di dare conto del contenuto), come la sua riabilitazione. In qualche modo, la prova postuma che ha visto giusto il sindaco Alemanno a gratificarlo, in maggio, del premio "microfono d'oro" per il ruolo "sociale" della sua trasmissione "Te la do io Tokyo". Aggiunge qualche suo ascoltatore che si sia fatto anche minaccioso, avvertendo che "ora ci si divertirà". E per una volta, forse, ha ragione. Le quattro pagine della richiesta di archiviazione sono divertenti. Soprattutto confermano dalla prima all'ultima le notizie che "Repubblica" diede in marzo.
In un comunicato di quei giorni, al pari di Roberto Renga, Corsi e Lomonaco definirono la storia che li riguardava "un'insinuazione priva di fondamento" per la quale avrebbero "agito nelle opportune sedi". Il pm e la Digos, ora, documentano il contrario. Ma, appunto, non importa se una cosa è vera. L'importante è che qualcuno ci creda. Ieri, come oggi. Per la cronaca, un gip ora dirà se la richiesta di archiviazione del pm può essere accolta o meno. Se davvero si è trattato di un reato impossibile. La As Roma - per quanto si è appreso - si opporrà alla decisione del pm chiedendo il giudizio.
(07 settembre 2012)
Io ce ritorno solo a guardà er mare
Abbiamo poco ma quel poco per noi è abbastanza, non ci avrete mai.