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Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: dom 29 dic 2019, 23:17
da pierpeter86
faro ha scritto: dom 29 dic 2019, 23:10 se compramo tutti la Yaris :tussnz:
però te la devi comprà in Oklahoma o in Texas

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: dom 29 dic 2019, 23:19
da faro
pierpeter86 ha scritto: dom 29 dic 2019, 23:17 però te la devi comprà in Oklahoma o in Texas
asd

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: dom 29 dic 2019, 23:33
da Claudio_asr
magari ce se comprasse la Toyota

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: dom 29 dic 2019, 23:54
da qixand
faro ha scritto: dom 29 dic 2019, 23:10 se compramo tutti la Yaris :tussnz:
Io sto alla terza :sud:

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: dom 29 dic 2019, 23:56
da LoryAsr98
Immagino se questo passaggio di proprietà fosse avvenuto nel 2016... minimo 100/200 pagine al giorno (con punte di 50 in un'ora).

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 0:03
da Ezechiele lupo
oswald ha scritto: dom 29 dic 2019, 18:16 Più delle risorse personali, conta il giro d'affari che sarà in grado di generare con accordi commerciali e sponsorizzazioni, la partita si gioca tutta lì. Se non aumenti in modo significativo i ricavi, non potrai mai salire di livello, per quanto nello sport sia sempre possibile la vittoria dell'underdog.
Per aumentare il giro d'affari devi vincere e per vincere devi spendere. Quindi Friedkin in amicizia caccia li sordi

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 0:34
da simone
Luke Skywalker ha scritto:Secondo me la vera novità di Friedkin è la seguente: la Roma torna sotto l'ombrello di un gruppo industriale. Da quando è iniziata la crisi di Italpetroli, siamo stati controllati prima da un istituto di credito e poi da un uomo dell'alta finanza americana che fin dall'inizio ha cercato la plusvalenza sulla rivendita. Questo non causerà un cambio totale di strategia, perché i paletti del Fair Play sempre quelli sono e sappiamo che negli USA non amano buttare soldi, ma di certo alcune dinamiche varieranno.
Friedkin è sicuramente un passo avanti rispetto a Pallotta. So che questi parametri contano poco, ma personalmente l'idea che la Roma abbia dietro un colosso da dieci miliardi annui di fatturato (per fare un paragone, l'holding di Stato Leonardo, operante nel settore della difesa, fattura 12 miliardi l'anno) mi fa stare molto tranquillo. Si tratta di dimensioni non da peso massimo, giacché nel calcio di oggi, anche su suolo italiano, competono attori ben più dotati, ma di sicuro rassicuranti e comunque mai viste prima a Roma. Se togliamo Elliott, che è un fondo e quindi sta facendo al Milan lo stesso lavoro che ha fatto Pallotta con noi, possiamo dire di avere la terza proprietà italiana per dimensioni, cosa che non so quante volte sia successa nella storia della Serie A. Anche solo come proiezione di potenza, come possibilità di accesso al credito, come solidità finanziaria, siamo messi molto bene.
Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio. L'organigramma dirigenziale si è sviluppato e arricchito. Il settore media/marketing/digital è stato costruito da zero ed è oggi tra i più avanzati d'Italia. Se penso al 2011, con Shergul Arshad che come primo atto da direttore dell'area digitale fa installare la fibra a Trigoria, e poi guardo ai risultati di oggi, con una Roma regina dei social, dico che è stato fatto un miracolo. Si sono poi modernizzate le strutture di allenamento, si è potenziato il settore giovanile e si è mantenuta la squadra su buonissimi livelli, pur senza vincere alcun trofeo. Il pezzo forte doveva essere lo stadio, che invece, auspicabilmente, diverrà il fiore all'occhiello della gestione Friedkin. Questo fallimento, imputabile non solo a lui, Pallotta lo pagherà in termini di plusvlaenza sulla rivendita, che di certo sarà più magra di quanto sarebbe stata a stadio già in costruzione. In generale, e al netto dei tanti errori, Pallotta va ringraziato perchè, avendo fatto salire il valore della società, l'ha tolta per sempre dalle grinfie della politica e dei "magna(n)ti" romani. Modestamente, era l'obiettivo minimo che mi ero posto dieci anni fa, e sono contento sia stato centrato. Ora bisogna andare avanti con Friedkin E con lo stadio, che rimane fondamentale. Ma mi porto già avanti. Da qui in poi sarà inferno o paradiso. Mi spiego meglio: o Friedkin riesce a salire un altro step, e a quel punto giusto arabi et similia potranno permettersi di acquisire la Roma, oppure zompa tutto e torniamo alla casella 1 del gioco dell'oca. Non vedo soluzioni intermedie dopo l'arrivo di un gruppo come quello capitanato da Friedkin. Siamo al penultimo scalino della catena alimentare.
"Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio"

Quante discussioni su questo tema negli anni passati... effettivamente abbiamo un riscontro oggettivo oggi sul fatto che il valore della società sia aumentato in modo significativo.

 


Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 0:42
da simone
MatteoAsroma90 ha scritto:Questo lo capiremo in futuro, spero un futuro breve. Un'altra cosa che gradirei della nuova proprietà sarebbe la sincerità, ovvero se arrivano e dicono subito le reali intenzioni sarebbe molto meglio e soprattutto più corretto, cosa che gli americani e Pallotta non hanno mai capito.
Ti hanno detto sinceramente quello che pensavano di fare. Poi che non ci siano riusciti è un altro discorso...

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 0:51
da simone
qixand ha scritto:Esatto, è cresciuta l’azienda calcio, soprattutto per chi ha bacini di utenza ampi come la Roma. Il debito poi credo sia quasi decuplicato. In tutto questo non so quali siano i meriti di Pallotta per questa crescita, a parte i famosi social o aver ristrutturato Trigoria.
Così vincete sempre voi però.

Se i debiti fossero insostenibili la società varrebbe poco (peraltro con il Fair Play sapete meglio di me come funziona).

La stanno vendendo a 700 mln se non ho letto male. Semplicemente vale molto molto di più di quando l'hanno acquistata e stop.

E se la valorizzazione della società non dipende dal proprietario e dal management, onestamente non so di chi possa essere il merito.

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 8:11
da deacon frost
Quanto vende Toyota in Italia? Se questo decide di aprirsi dei concessionari qui, li fa chiudere tutti gli altri che vendono Toyota!
Comunque la sede di Toyota Italia è qui a Roma, alla Muratella... sarà un caso? ;)

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 8:32
da deacon frost
simone ha scritto: lun 30 dic 2019, 0:34 "Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio"

Quante discussioni su questo tema negli anni passati... effettivamente abbiamo un riscontro oggettivo oggi sul fatto che il valore della società sia aumentato in modo significativo.
La Roma vale di più grazie a questa proprietà, ma c'è da dire che Pallotta e soci la presero a due spicci!
Io ringrazio Pallotta per averci aperto le porte della finanza americana, perché è ovvio che un uomo come lui ha molte conoscenze in quell'ambiente.

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 8:45
da deacon frost
Ezechiele lupo ha scritto: lun 30 dic 2019, 0:03 Per aumentare il giro d'affari devi vincere e per vincere devi spendere. Quindi Friedkin in amicizia caccia li sordi
Si deve aumentare il fatturato per poter investire di più nel mercato estivo. Purtroppo non è più come una volta, dove il presidente staccava l'assegno e ripianava tutti i debiti.

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 8:58
da AsUsual
MatteoAsroma90 ha scritto: dom 29 dic 2019, 19:31 ai texani je rode er chiccherone, diglielo un po'
Texas forever :tussnz:

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 9:25
da Matteo
pierpeter86 ha scritto: dom 29 dic 2019, 23:17 però te la devi comprà in Oklahoma o in Texas
Se la famo portà tramite nave
:mmmmm:

Re: Thomas Daniel Friedkin

Inviato: lun 30 dic 2019, 9:58
da aldodice26x1
simone ha scritto: lun 30 dic 2019, 0:34 "Pallotta è riuscito a far crescere e a modernizzare la società, e le cifre che pagherà Friedkin lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio"

Quante discussioni su questo tema negli anni passati... effettivamente abbiamo un riscontro oggettivo oggi sul fatto che il valore della società sia aumentato in modo significativo.
Guarda, se vogliamo vedere le discussioni del passato, bisognerebbe partire dal "Se Pallotta si rompe e se ne va, qua te se pija solo il Ferrero o il Lotito di turno" con cui, senza accorgersene, si faceva un torto a Pallotta invece di farne apologia come era invece negli intenti. Invece quando Pallotta e/o gli investitori del consorzio di cui Pallotta era l'azionista di riferimento si sono "rotti", ecco presentarsi uno con potenzialità maggiori dell'attuale presidente. Questo sicuramente perché Pallotta ha saputo traghettare la Società da una dimensione artigianale a una più manageriale e questo gli va riconosciuto. Non da noi che tanto non contiamo una ceppa in tal senso, ma dai potenziali acquirenti. Per quanto riguarda l'incremento tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita, vanno fatte analisi un po' più approfondite. Se acquisto un'auto a 1.000 euro e poi ci spendo sopra 5.000 euro per renderla funzionale, se dopo qualche tempo la vendo a 8.000 posso dire anche che ho di fatto incrementato il valore dell'auto di 8 volte, ma in realtà il mio agio sarà di molto inferiore. Inoltre, e questo lo dico per precedenti e lunghe esperienze professionali, una delle variabili del rendimento di un investimento è sicuramente l'orizzonte temporale dello stesso. Comunque sticazzi, saranno gli investitori a dirsi contenti o meno di quanto è stato retribuito il loro investimento. Io di sicuro sarei contento se il passaggio di proprietà avvenisse, perché preferisco che la governance sia in mano a un imprenditore piuttosto che a un finanziere.