lele92 ha scritto:eh no, io proprio quello del 2006 aspettavo
non ce la farei a finirlo...quello e quello del 2010 attendono il turno
ma come, non vi interessa l'epopea del calcio anni trenta, del calcio danubiano e dello splendido isolamento dell'inghiterra, delle storie del Rio de la Plata, il posto al mondo che ha dato i natali ai più grandi campioni del calcio?
e del dominio italiano dal 1931 al 1938? ed il maracanzo, ed il furto di berna?
state a pensare al 2006....yawnnn
poi ormai sono un NoLife, posso decidere come meglio mi garba, non ho un cazzo da fare...
pisodinosauro ha scritto:
non ce la farei a finirlo...quello e quello del 2010 attendono il turno
ma come, non vi interessa l'epopea del calcio anni trenta, del calcio danubiano e dello splendido isolamento dell'inghiterra, delle storie del Rio de la Plata, il posto al mondo che ha dato i natali ai più grandi campioni del calcio?
e del dominio italiano dal 1931 al 1938? ed il maracanzo, ed il furto di berna?
state a pensare al 2006....yawnnn
poi ormai sono un NoLife, posso decidere come meglio mi garba, non ho un ca##o da fare...
ste cose da dinosauri non ce interessano, noi volemo la capocciata de zidane
7 - Il lato Coreano del tabellone, parte seconda...la Francia
La superfavorita Francia andò in Giappone e Corea con l'intento del double. La squadra era davvero fortissima, meglio di quella del 1998, che aveva un problema realizzativo enorme, e che vinse anche e soprattutto grazie alla malattia di Ronaldo.
Ma la truppa francese faceva veramente paura. Confermando l'intelaiatura del 1998, cambiando solo Deschamp con Vieira, e poi aggiungendo corsa, classe e capacità realizzativa con Henry e Trezueguet.
La formazione tipo della Francia è all'incirca :
Barthez, Lizarazu, Lebeuf, Desailly, Thuram, Vieira, Makelele, Petit, Zidane, Henry e Trezeguet, ma anche Sagnol, Dugarry, Wiltord, Djorkaeff, Boghossian etc etc...questa squadra è fatta per vincere i mondiali. Niente male veramente...ma proprio niente male.
Invece, come ad Italia 90, la sorpresa più grande arriva fin dalla gara inaugurale....ma è pure peggio.
La Francia priva di Zidane, è sbiadita, ed il Senegal, all’esordio in una competizione di tale livello, porta a casa un successo storico grazie ad una rete di Diop.
I galletti hanno tempo per riprendersi, tutti immaginano; insomma la prima partita può giocare scherzi.
Non saranno certo Uruguay e Danimarca a fermare le truppe di Zidane and Co?
Invece scivolano velocemente verso l’eliminazione, arrivata senza segnare nemmeno un gol e con un solo punto, conquistato contro l’Uruguay.
Al primo posto c’è la Danimarca, che sbaglia raramente e sfrutta appieno un Tomasson in spolvero.
Dietro di loro il Senegal, che all’ultimo turno si fanno raggiungere dall’Uruguay sul 3-3, dopo il 3-0 del primo tempo.
Incredibile, ma insomma, ci pò stare che una delle due favorite possa cedere...una sorpresa è sempre possibile....una.
8 - Il lato giapponese del tabellone, parte seconda...l'Argentina.
Bhe, non scherziamo.
La Francia si è letteralmente dissolta al sole, ma l'Argentina non avrà problemi, anche se il suo girone è molto duro.
Ma l'Argentina parte benissimo...nel “girone della morte”, come viene ribattezzato, supera la Nigeria con la rete di Batistuta, ma poi incappa nell'Inghilterra.
Questa partita è una battaglia, non un incontro di calcio, siamo alla ennesima disfida che non avrà mai fine.
L'utlima partita si chiuse ai rigori, quattro anni prima, ancora a favore dei gauchos, dopo quella della manos de dio del 1986.
Stavolta David Bechkam, che con la sua espulsione aveva di fatto mandato a ramengo le aspirazioni inglesi in terra USA, segna su rigore il gol con cui da all'Argentina la prima sconfitta di questo mondiale.
Beh, poco male, basta vincere contro la Svezia per passare il turno, nella terza ed ultima partita per scavalcarla in classifica, e invece si ritrova sotto a inizio ripresa, riuscendo solo a pareggiare con Crespo nel finale.
Saluta il torneo l’altra grandissima protagonista dunque, dopo la Francia, mentre gli inglesi si accontentano del secondo posto impattando a reti bianche con i nigeriani.
Insomma passando il turno Svezia ed Inghilterra, beffando Argentina e la solita Nigeria.
L'Argentina, aveva una squadra molto equlibrata, nelle partite schiera mediamente:
Caballero, Sorin, Pochettino, Samuel, Chamot, Zanetti, Almeyda, Veron, Simeone, Batistuta, Lopez
Ma anche Crespo, Aimar, Kili Gonzales, Ayala, Ortega...una squadra con un potenziale offensivo ed a centrocampo mostruoso, forse un po leggera in difesa...ma il turno avrebbe dovuto passarlo senza problemi.
La Seleccion in cui poteva giocare uno solo tra Batistuta e Crespo
Forse lo specchio migliore di questa argentina sono proprio tutti i suoi trequartisti che sono stati degli eterni incompiuti Aimar e Ortega. Per il resto era una squadra ottima in mezzo al campo, ma dannatamente fragile in difesa.
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
l'Italia viene sorteggiata insime e Messico, Croazia ed Equador.
Girone non difficilissimo, l'incognita è la Croazia, semifinalista 4 anni prima.
In squadra ci sono problemi di coesistenza: Montella insofferente di andare in panchina e risentito con Totti che dice che il partner ideale di Vieri è Del Piero; Del Piero cupo per il suo impiego a centrocampo, Toldo crucciato di fare la riserva, dopo l'ottimo europeo.
A Sapporo l'inizio è secondo copione: Christian Vieri segna due gol nella prima mezz'ora della gara contro l'Ecuador, gara in cui assistiamo alla prime bizze del nuovo pallone, il Fevernova, che se colpito con potenza prende traiettorie assurde.
Il secondo incontro degli azzurri è contro una Croazia, lontana parente della squadra rivelazione del mondiale di Francia. Vieri segna all'inizio del secondo tempo, ma l'arbitro inglese annulla per un fuorigioco che in realtà non c'è; poco male, Bobo dopo pochi minuti porta avanti gli azzurri, che però si spengono improvvisamente, un uno-due micidiale ci mette, in 4 minuti sotto, 1 a 2. Un palo di Totti ed una rete annullata a Materazzi da centrocampo chiudono mestamente la partita; non malissimo, ma neanche bene, un pari doveva essere portato a casa.
L'Italia arriva alla terza e decisiva giornata con la consapevolezza di dover battere il Messico, capolista del girone a punteggio pieno, per passare il turno. Nel primo tempo Borgetti inventa uno dei gol più incredibili del mondiale, segnando di testa a Gianluigi Buffon, con la palla che cambia traiettoria prima di insaccarsi nell'angolino. All'inizio del secondo tempo l'Ecuador, già eliminato, si porta in vantaggio contro la Croazia ed infine un gol di testa di Del Piero regala la qualificazione all'Italia nei minuti finali, insieme al Messico, vincitore del gruppo. Non ci facciamo mancare un altro gol annullato.
La sensazione è che la squadra sia molto forte ma abbia problemi di coesistenza, come spesso accade; e che perda la concentrazione.
Che invece abbia saldato il conto col destino è certo...visti i gol annullati.
Ora ci aspetta la Corea negli ottavi, non sarà semplice, ma diamine; noi siamo l'Italia!
Noi non faremo la fine di Francia e d Argentina, c'è una autostrada aperta per Yokohama.
Prima uscita: Byron Moreno.
Ultima modifica di pisodinosauro il ven 6 giu 2014, 15:23, modificato 1 volta in totale.
Alevt86 ha scritto:La Seleccion in cui poteva giocare uno solo tra Batistuta e Crespo
Forse lo specchio migliore di questa argentina sono proprio tutti i suoi trequartisti che sono stati degli eterni incompiuti Aimar e Ortega. Per il resto era una squadra ottima in mezzo al campo, ma dannatamente fragile in difesa.
Ortega, considerato un fuoriclasse in patria
ritenuto il più forte giocatore di tutti i tempi in un metro quadrato....
Fino ad ora tutto bene.
Certo le principali favorite sono fuori ma, soprattutto la Francia, si sono eliminate da sole.
Ma la mia mente va subito agli ottavi, normale che si tenda ad aiutare un poco le squadre di casa...e ragionavo che il Giappone poteva avere chance contro la Turchia.
Non certo la Corea contro gli azzurri, non può esserci un'altra Middlesbrough.
Sciocco, non ricordavo i fatti di Seul 1988, quando nel pugilato i ragazzi coreani vennero sfacciatamente agevolati, chiedere a Nardiello coda successe contro Park, e cosa successe in finale a Roy Jones sempre contro Park.
Tommasi che allora commentava le olimpiadi disse che quello che venne perpetrato a Roy Jones e Nardiello fu una delle maggiori vergogne della boxe di sempre.
Ora , all'epoca, ingenuo mi chiedevo...ma anche volessero, dove lo trovano un protagonista che cambia il volto ad una partita di calcio?
No, non può succedere.
Certo che all'ingresso delle due nazionali in campo, con 70 Mila coreani con 70 Mila bandierine e gli adesivi again66 ...una stretta allo stomaco mi colse.
No, mi ripetevo. Siamo troppo più forti.
11 - Buonasera, mi presento, sono Byron Moreno, arbitro.
Prima del 2002, nessuno conosceva questo ecuadoriano dalla faccia stralunata ed irregolare.
Una faccia andina, condita da una espressione di noncuranza e distrazione, rasentante lo stordimento... delle persone distratte o finte distratte.
Non ho mai capito se Moreno avesse ordito da solo, se fosse solo il killer venuto da lontano, oppure la spia che vive una volta sola...e magari con la pistola d'oro.
Uno 007 in incognito, inviato dalla FIFA o corrotta dalla federazione coreana.
Oppure solo un protagonista.
Propendo per questa versione, credo che il folle Byron avesse impersonificato in lui il vendicatore delle minoranze.
Fatto sta che a Daejon, davanti ad una moltitudine di coreani tutti uguali, tutti vestiti allo stesso modo e tutti con la stessa bandierina, l'Italia era stata invitata ad una festa nazionale in cui doveva essere solo partner, non protagonista. Moreno era attore non protagonista, ma che finisce per rubare la parte all'attore principale, un po' come Jack Nisolson quando con il ruolo di Joker, ruba la scena a Keaton - Batman.
Nella mente dei coreani, la loro nazionale poteva vincere il mondiale, perché era una buona squadra ed aveva il tifo forte di 90 milioni di persone, convinte.
Noi, che siamo la patria del calcio antico, eravamo un imprevisto.
Moreno dice sempre che l'Italia, invece di lamentarsi del suo arbitraggio, avrebbe dovuto metter dentro le facili palle che ha avuto a disposizione.
Questo dicevano gli adesivi distribuiti nello stadio, prima che la FIFA riuscisse a rimuoverli per evitare un incidente diplomatico.
E fu un'altra Corea, diversa ma sempre Corea.
Dopo pochi minuti, Moreno fischia un rigore non chiarissimo a favore della Corea, non scandaloso ma generoso.
Buffon riesce a parare uno dei pochi rigori decisivi della sua carriera con l'Italia con quello di Mutu.
E poi Vieri anticipa di testa l'incerto portiere coreano, e porta l'Italia in vantaggio.
Dai ragazzi, i quarti sono vicini...e non ci fermerà nessuno fino a Yokohama.
Ma l'Italia non concretizza le possibili opportunità, con continui atti vandalici del povero Trapattoni contro le sue predilette bottigliette di acqua, che sbatacchia ovunque.
Trapattoni, da profondo conoscitore di calcio, ha capito che Daejon e' una trappola da cui bisogna uscire, bisogna uccidere la partita, bisogna fare il due a zero...Tommasi e Vieri non sono discepoli del Trap...lo tradiscono.
E la Corea, a soli dei minuti dal 90 esimo...segna, sfruttando l'incertezza di Panucci.
Difesa quella sera che deve fare a meno di Nesta, ancora infortunato in un mondiale , e di Cannavaro squalificato, giocano Maldini e Iuliano al centro.
Poi Vieri al 90esimo sbaglia a porta vuota il gol che ricaccerebbe i fantasmi di Middlesbrough lontani.
Nei supplementari la sinfonia cambia, lo spartito ora prevede Byron "Von Karajan" Moreno scandire le note ...
Prima espelle Totti per una simulazione, invece di concedere un rigore...non chiarissimo come quello del primo tempo.
Poi annulla un gol regolare di Tommasi, si era in regime di golden gol ...
Una serie di fischi a senso unico che irretiscono gli azzurri, che si deconcentrano e distraggono, Trapattoni non ha più bottigliette da sbattere o scalciare contro la panchina...ha capito che la trappola di Daejon sta scattando...e non riuscirà ad evitarla.
Puntuale arriva il gol coreano, in un delirio nazionale, Daejon diventa la loro culla del calcio...noi fuori.