AS Roma Forum

aurreja ha scritto:
Mi auguro. Ma anche se privata, credo che se l'Osservatorio detterà delle nuove regole al riguardo, dovranno seguirle perchè si tratterebbe di regolamenti italiani che andrebbero eseguiti in tutto lo Stivale. (Ahinoi)

L'osservatorio non ha alcun potere decisionale, ma esclusivamente consultivo.

neverajoy ha scritto:Quindi in teoria la roma può dire chivvese?

Sì.

Anni fa mi capitó di avere una corrispondenza con un tizio di San Marino, ai tempi che militava in C2. Ero convinto che essendo un altro Stato, avessero leggi completamente differenti di quelle italiane, per cio' che riguardava lo stadio. Invece, l'unica cosa diversa è che avevano i gendarmi al posto dei celerini. Questo ragazzo, facente parte del Nucleo 2000, mi disse, che visto e considerato che la loro squadra giocava nel campionato italiano, gli era stato imposto dalla Figc di seguire le stesse regole che erano vigenti in tutti quanti gli stadi italici.

V.G.41 ha scritto: In teoria l'osservatorio consiglia.

Peró questi consigli negli anni, vedo che scrupolosamente tutte le societá calcistiche italiane li hanno appresi. Ce ne fosse stata mezza che si è ribellata ad oltranza. Solo l'Empoli inizialmente quando uscì l'obbligo di dotare i propri impianti coi tornelli, provó ad opporsi. Poi dopo 10.000€ di multa a partita e un paio di gare a porte chiuse in seguito, chinó la testa e si adeguó come tutte le altre squadre.

Appunto... In linea teorica sono consigli, poi in pratica sono obblighi

Certe cose le puoi fare ad Empoli ma a Roma no.

non lo so...lo scopriremo solo vivendo
credo che dovesse rimanere tutto come e'........
ci vorra' una stagione per organizzare bene la cosa lo spazio ai gruppi.....ecc.ecc.
se cosi' non sara' la Curva Sud diventera' un settore del nuovo stadio....

V.G.41 ha scritto: Libertà o anarchia?
La mancanza di regolamentazioni per te significa essere burattini?
Se ti dicessero che non puoi tirare bomboni sarebbe un sopruso?

Non è anarchia. Prima che mettessero l'obbligo di chiedere l'autorizzazione pure per respirare, i controlli c'erano all'ingresso dello stadio. Se non sbaglio prima chi aveva striscioni, scenografie o altro andava molto prima dell'apertura e provvedeva a far controllare tutto.
La regolamentazione c'era, era forse anche più rispettata di ora.

Vabbe, ci sono 2 anni per capire l'andazzo...

Il tempo c'è...

aurreja ha scritto:
Peró questi consigli negli anni, vedo che scrupolosamente tutte le societá calcistiche italiane li hanno appresi. Ce ne fosse stata mezza che si è ribellata ad oltranza. Solo l'Empoli inizialmente quando uscì l'obbligo di dotare i propri impianti coi tornelli, provó ad opporsi. Poi dopo 10.000€ di multa a partita e un paio di gare a porte chiuse in seguito, chinó la testa e si adeguó come tutte le altre squadre.

Però poi si parla di società ostaggio dei tifosi.

Elisa ha scritto: Non è anarchia. Prima che mettessero l'obbligo di chiedere l'autorizzazione pure per respirare, i controlli c'erano all'ingresso dello stadio. Se non sbaglio prima chi aveva striscioni, scenografie o altro andava molto prima dell'apertura e provvedeva a far controllare tutto.
La regolamentazione c'era, era forse anche più rispettata di ora.

No non sbagli, è stato così fino al 30/3/2007. Poi sono uscite fuori tutte queste assurde restrizioni. Bandendo i tamburi e i megafoni (oggetti che non si tirano di certo in campo) consentendo l'entrata libera solo per stendardi non superiori al metro e mezzo, mentre occorre il fax per tutto il resto. Giusto sui bandieroni sono leggermente più tolleranti, in quanto a misure fuori dall'ordinario. Gli striscioni usa e getta di carta/stoffa poi, sono anche essi soggetti ad autorizzazioni, anche un semplice "ciao Gigi r.i.p." o un altrettanto innocuo "benvenuta Carla" hanno bisogno del placet settimanale della questura.

Elisa ha scritto: Però poi si parla di società ostaggio dei tifosi.

discussione interessante

diciamo che cè un doppio legame, che è osmotico una volta da una parte ed una volta dall'altra

Elisa ha scritto: Non è anarchia. Prima che mettessero l'obbligo di chiedere l'autorizzazione pure per respirare, i controlli c'erano all'ingresso dello stadio. Se non sbaglio prima chi aveva striscioni, scenografie o altro andava molto prima dell'apertura e provvedeva a far controllare tutto.
La regolamentazione c'era, era forse anche più rispettata di ora.

Appunto, si chiedeva comunque l'autorizzazione. Qual'è la differenza?

V.G.41 ha scritto: Appunto, si chiedeva comunque l'autorizzazione. Qual'è la differenza?

Che non era scritta. Non dovevi fotografare il drappo, il telone, i palloncini o lo striscione per poi inviare il materiale fotografico in questura una settimana prima aspettando un si. Qui si parla di tifoserie (bresciani, leccesi, monzesi) a cui sono state fatte rovesciare le magliette perchè avevano scritto: "ultras 7 su 7". Non mi pare che una persona quando si reca in un cinema ad esempio con una t-shirt con su scritto "Meg Ryan superstar" le viene intimato di rivoltarla per questioni di ordine pubblico...

aurreja ha scritto:
Che non era scritta. Non dovevi fotografare il drappo, il telone, i palloncini o lo striscione per poi inviarle il materiale fotografico in questura una settimana prima aspettando un si. Qui si parla di tifoserie (bresciani, leccesi, monzesi) a cui sono state fatte rovesciare le magliette perchè avevano scritto: "ultras 7 su 7". Non mi pare che una persona quando si reca in un cinema ad esempio con una t-shirt con scritto "Meg Ryan superstar" le viene intimato di rivoltarla per questioni di ordine pubblico...

Non mi pare neanche che al cinema vengano inquadrati e mostrati a tutta l'Italia gli spettatori, eh.
E' un esempio sbagliato, per quanto sia d'accordo nell'assurdità di certi provvedimenti.