porcaccia ha scritto: Secondo il pensiero di chi?
Lo hai conosciuto al di fuori dell'ambito della tifoseria?
Se intitolassero la curva a De Falchi smetterei di seguire la squadra. Al di là della tragedia di cui non ha colpe sul resto calo un velo pietoso perché non c'è più.
Il pensiero della maggior parte di tifosi che negli anni ha presenziato, gremito, passato notti insonni per preparare striscioni, coreografie e dare lustro a quel settore. In modo che in ambito mondiale, venisse preso a modello il fattore Curva Sud. Quel luogo di aggregazione e senso di appartenenza, che anche al tifoso più moderato, ha fatto gonfiare il petto dopo un Roma-Bayern Monaco o la coreografia "C'è solo l'A.S. Roma" al derby, ed esclamare: "hai visto che spettacolo che abbiamo fatto?" il giorno seguente al lavoro o a scuola. Che vita conduceva Antonio al di fuori del contesto Roma, saranno stati anche affari suoi, anche se sto notando che qua dentro sta diventando per molta gente, una prassi quotidiana, quella di puntare il dito, infangare una persona con un'irrisoria semplicità e scagliare la prima pietra, evidentemente non avendo mai compiuto peccati nella propria vita. Il senso di fastidio e il ritrovarsi sempre meno qui sopra, lo sto avvertendo anche io, oltre a Freedom, Cerbero e Zarathustra. Per quanto mi sforzi di essere pacato e gentile con tutti, trovo che sta prendendo piede un filone di pensiero cesarone che cresce e si rafforza di giorno in giorno. Ognuno è giusto che perseguisca il proprio pensiero, ma se appena si parla di curva si viene quotidianamente aggrediti verbalmente o etichettato l'ideale ultras come un pensiero criminale tra stessi sostenitori della propria squadra. Allora significa che istituzioni, e organismi preposti al far imbonire il tifoso nel tempo, stanno facendo centro.