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Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:21
da Zarathustra
"Inno a Roma" è bellissima :roll: :roll:

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:23
da 433
Zarathustra ha scritto: hahah d*o e d*o non è una rima comunque..sono la stessa parola come fa a esse una rima?

qualsiasi parola fa rima con sè stessa.

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:29
da Zarathustra
433 ha scritto:
qualsiasi parola fa rima con sè stessa.

la rima si fa con due parole diverse non con la stessa. dio / io / mio è una rima dio / dio no

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:33
da 433
Zarathustra ha scritto: dice non ricordo chi l'ha detto che non SEI per lo scudetto

comunque l'ultima sarebbe di un'eleganza unica.. asd


conosco un pò di soggetti che si fomenterebbero non poco...

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:35
da Zarathustra
433 ha scritto:

conosco un pò di soggetti che si fomenterebbero non poco...
quando si canta quello è sempre uno spettacolo..anche perchè aldilà dell'incipit le parole sono azzeccatissime.

è ovvio che la mia era una battuta cmq

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:37
da 433
Zarathustra ha scritto:
la rima si fa con due parole diverse non con la stessa. d*o / io / mio è una rima d*o / d*o no


Si invece, è una rima.
Anche se ovviamente non è il massimo.

Poi figurate, io sò de scola-Bukowski e le rime nun me piaciono.


http://www.treccani.it/enciclopedia/rim ... aliano%29/

‘Facile’, e in questo caso in genere evitata, è la rima identica, che si verifica quando una parola rima con sé stessa (la rima identica è però ammessa nella ➔ sestina lirica, in cui lo stesso rimante deve comparire 7 volte). Può invece dar luogo a ricerche sofisticate (per es., ancora nella sestina) la rima equivoca, che si verifica quando rimano tra loro due o più parole foneticamente identiche (omofone), ma diverse per significato e per appartenenza grammaticale. Interamente su rime equivoche è un ➔ sonetto di ➔ Francesco Petrarca, del quale si cita la prima quartina (tutte le rime citate sono altresì ricche secondo la variante della rima contraffatta):

Quand’io son tutto vòlto in quella parte [nome]

ove ’l bel viso di madonna luce [verbo],

et m’è rimasa nel pensier la luce [nome]

che m’arde e strugge dentro a parte a parte [locuz.

avverb.] (Canz. XVIII, 1-4).

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:57
da afabbio
cerbero ha scritto:Roma Roma e' indubbiamente il piu' bell'inno mai fatto per una squadra di calcio...fatto da Venditti
inoltre venne scritto nel 74 (se non 73 e si senti' per la prima volta allo stadio nel 75 in un periodo molto difficile.....per i Romanisti con i "poracci" che vincevano il loro primo scudetto, avrebbe avuto e ha avuto per me sempre un significato diverso piu' forte di Grazie Roma...
quando Venditti si era tramutato in Vendischi....
quindi lo avrei tenuto volentieri...ma visto che questo "grandissimo" tifoso della Roma...
non si immedesima piu' in questa societa' in questa squadra....in definitiva perche' nella sua vita ha dimostrato quanto puo' essere me#da...in piu' occasioni, un altro che magna da "quasi" sempre con la Roma....
per me puo' andare a fanc##o....dal suo amico GONFIO DE ADIPE...E DA QUELL'ALTRO CESARONE DE AMENDOLA...
CAMPO TESTACCIO....il nuovo inno...
Cè, và detto che Venditti .. vendischi in tutta Italia, con la Roma ci avrà pure mangiato ma Roma Roma Roma e Grazie Roma ce le invidiano tutti gli altri, anche se non lo dicono o ufficialmente le schifino....

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 18:59
da Zarathustra
433 ha scritto:

Si invece, è una rima.
Anche se ovviamente non è il massimo.

Poi figurate, io sò de scola-Bukowski e le rime nun me piaciono.


http://www.treccani.it/enciclopedia/rim ... aliano%29/

‘Facile’, e in questo caso in genere evitata, è la rima identica, che si verifica quando una parola rima con sé stessa (la rima identica è però ammessa nella ➔ sestina lirica, in cui lo stesso rimante deve comparire 7 volte). Può invece dar luogo a ricerche sofisticate (per es., ancora nella sestina) la rima equivoca, che si verifica quando rimano tra loro due o più parole foneticamente identiche (omofone), ma diverse per significato e per appartenenza grammaticale. Interamente su rime equivoche è un ➔ sonetto di ➔ Francesco Petrarca, del quale si cita la prima quartina (tutte le rime citate sono altresì ricche secondo la variante della rima contraffatta):

Quand’io son tutto vòlto in quella parte [nome]

ove ’l bel viso di madonna luce [verbo],

et m’è rimasa nel pensier la luce [nome]

che m’arde e strugge dentro a parte a parte [locuz.

avverb.] (Canz. XVIII, 1-4).
si vabbè è la rima più scrausa del mondo..comunque la tigna con cui vuoi sempre avè ragione è impressionante..cioè m'hai copiato e incollato la treccani

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:19
da V.G.41
Zarathustra ha scritto: si vabbè è la rima più scrausa del mondo..comunque la tigna con cui vuoi sempre avè ragione è impressionante..cioè m'hai copiato e incollato la treccani
Fa rima e c'è, stacce.

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:21
da John Locke
V.G.41 ha scritto: Fa rima e c'è, stacce.
a sto giro ha vinto lui, devi fà pippa :mmmmm:

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:23
da MatteoAsroma90
CAMPO TESTACCIO.

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:34
da aurreja
Fantastica pure Forza Roma! Cantata dal mai dimenticato Claudio Villa

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:37
da aurreja
V.G.41 ha scritto: Fa rima e c'è, stacce.

asd :lol: :D :)

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:37
da ds_marco
aurreja ha scritto:Fantastica pure Forza Roma! Cantata dal mai dimenticato Claudio Villa

fà cacare quella canzone!

Re: Inno della Roma

Inviato: mar 2 lug 2013, 19:40
da Hal
Abbiamo la fortuna di avere "Campo Testaccio", sfruttiamola
Er molisano.... facesse come Gasperino er carbonaro..