Re: Rudi Garcia
Inviato: mar 16 ott 2018, 18:07
Norman e lippie hanno lavorato anche con spalletti e difra...anzi sono i preparatori della semifinale di Champions...
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O un allenatore preparato tatticamenteFoveaASR ha scritto:D'accordo con lui, doveva andare via dopo il secondo anno. Probabilmente, con la squadra costruita per la stagione successiva, si sarebbero potute fare buone cose, se alla guida della stessa ci fosse stato un allenatore legittimato.
Il problema è che quella squadra era nulla sia tatticamente che fisicamente e pure Mimmo Di Carlo te la poteva incartare.. E poi mettici che giocavamo con Castan Uçan ed Iturbe...Gipsy Danger ha scritto:Pe vince col la spezia non serviva ne tutta sta tattica ne tutta sta preparazione. E manco un allenatore in panchina
Se perdi col la spezia non ce so scuse. Manco se è un amichevole ad agostovoeller9 ha scritto:Il problema è che quella squadra era nulla sia tatticamente che fisicamente e pure Mimmo Di Carlo te la poteva incartare.. E poi mettici che giocavamo con Castan Uçan ed Iturbe...
Se ti ricordi quella Roma in quel determinato periodo manco con la primavera riusciva a vincereGipsy Danger ha scritto:Se perdi col la spezia non ce so scuse. Manco se è un amichevole ad agosto
Eh, è la madre di tutti gli errori è stato non mandare via Garcia quando tutta la dirigenza era convinta che lui fosse il problema, gli aveva imposto i preparatori e il presidente lo aveva esautorato prima di iniziare il campionato.voeller9 ha scritto: Se ti ricordi quella Roma in quel determinato periodo manco con la primavera riusciva a vincere
Non cacciare Garcia dopo quella conferenza stampa è stato l'errore più grande della gestione americanaqixand ha scritto: Eh, è la madre di tutti gli errori è stato non mandare via Garcia quando tutta la dirigenza era convinta che lui fosse il problema, gli aveva imposto i preparatori e il presidente lo aveva esautorato prima di iniziare il campionato.
In quel momento si finse che non era importante, ma a ripensarci ora era un'assurdità. In una situazione del genere è impossibile fare bene, e i calciatori li conosciamo tutti, alla minima difficoltà non seguono più il tecnico, figuriamoci se lo stesso non gode più della stima della società.
a settembre quell'anno avevi la squadra più forte vista qui a Roma da molti anni... l'errore garcia con la Juve che toppa l'inizio è stato un suicidio, se avessi preso bene il via quell'anno la juve non avrebbe rimontato perchè avrebbe puntato alla champions, la juve risalì perchè vide che c'era la possibilità di farlo tant'è che dopo un girone d'andata ridicolo anche noi recuperammo 10 punti a tante squadre.voeller9 ha scritto:Non cacciare Garcia dopo quella conferenza stampa è stato l'errore più grande della gestione americana
Si ma, con Normann e Lippie, bastava pure Pallotta pe allenà la Roma. Peccato che stava a Boston, sennò capace che vincevamo.pierpeter86 ha scritto: a settembre quell'anno avevi la squadra più forte vista qui a Roma da molti anni... l'errore garcia con la Juve che toppa l'inizio è stato un suicidio, se avessi preso bene il via quell'anno la juve non avrebbe rimontato perchè avrebbe puntato alla champions, la juve risalì perchè vide che c'era la possibilità di farlo tant'è che dopo un girone d'andata ridicolo anche noi recuperammo 10 punti a tante squadre.
szczesny florenzi manolas rudiger digne keita pjanic nainggolan salah dzeko gervinho con un'ottima panchina... con totti falque e de rossi...
se ce penso me vie da piagne. La juve fece solo 12 punti nelle prime 10 giornate...
è tutta qui la questione ... para paraqixand ha scritto: Eh, è la madre di tutti gli errori è stato non mandare via Garcia quando tutta la dirigenza era convinta che lui fosse il problema, gli aveva imposto i preparatori e il presidente lo aveva esautorato prima di iniziare il campionato.
In quel momento si finse che non era importante, ma a ripensarci ora era un'assurdità. In una situazione del genere è impossibile fare bene, e i calciatori li conosciamo tutti, alla minima difficoltà non seguono più il tecnico, figuriamoci se lo stesso non gode più della stima della società.