AS Roma Forum

Premesso che lo cambierei devo dire che comincia a stancarmi il “lo spogliatoio non lo digerisce”
Da noi ogni anno o al massimo ogni anno e mezzo lo spogliatoio fa fuori L allenatore

Arriviamo a dire che sono i calciatori a far fuori l’allenatore perché la società si muove sempre troppo tardi.
Se la Juve non avesse esonerato Sarri, si sarebbe iniziato a dire tra qualche mese che la squadra gli gioca contro e cose così.

Bisogna valutare molto molto bene che fare,perchè se resta e ai senatori non garba magari ci sarà un bell'inizio di campionato di merda,chi vuol capire capisca.

Ogni allenatore qui si è visto disfare la rosa ogni anno. Se fosse stato accontentato, almeno in parte, IMHO avremmo ancora Di Francesco ad esempio. Senza una continuita tecnica anche minima, non esiste allenatore. Tanto e vero che chi conosceva bene la situazione ci ha pisciato.

Le strade sono solo due,o lo tieni e gli fai scudo nei confronti dei senatori,come fa una proprietà vera e con le palle,oppure cambi.

Non c'è alternativa,le situazioni a metà portano solo merda.

AsUsual ha scritto: ↑lun 10 ago 2020, 13:50 Premesso che lo cambierei devo dire che comincia a stancarmi il “lo spogliatoio non lo digerisce”
Da noi ogni anno o al massimo ogni anno e mezzo lo spogliatoio fa fuori L allenatore

Lo sai quando finirà questa storia infinita a Roma?
Quando prenderai uno con un nome altisonante, talmente altisonante da cancellare quello dei giocatori.
Il messaggio che deve passare è "tra X (l'allenatore blasonato di turno) e te (calciatore pippone), se proprio qualcuno deve andare via, quello sei tu (calciatore pippone)"

Jack l'Irlandese ha scritto: ↑lun 10 ago 2020, 3:59 al di la` di quello che vorreste, considerando i tempi che ci separano dalla prossima stagione, quante probabilita` date che sia l'allenatore della Roma all'inizio del campionato?

25%

promark ha scritto: ↑lun 10 ago 2020, 13:54 Arriviamo a dire che sono i calciatori a far fuori l’allenatore perché la società si muove sempre troppo tardi.
Se la Juve non avesse esonerato Sarri, si sarebbe iniziato a dire tra qualche mese che la squadra gli gioca contro e cose così.

Ma la squadra lo ha scaricato da parecchio Sarri. 4 pere dal milan o altre sconfitte erano evidenti segnali

MatteoAsroma90 ha scritto: ↑lun 10 ago 2020, 14:04 Le strade sono solo due,o lo tieni e gli fai scudo nei confronti dei senatori,come fa una proprietà vera e con le palle,oppure cambi.

Non c'è alternativa,le situazioni a metà portano solo merda.

Ma scusa, chi sono i senatori? Dzeko che gioca sempre ed ha sbottato a fine stagione quando non ha potuto trattenersi dal dire che abbiamo una capra in panchina? Kolarov altro intoccabile. Fazio e Perotti ormai ai margini e Florenzi addirittura mandato via a gennaio.
Il problema non è la maretta fatta dai senatori, che avrebbero potuto farlo affondare nel post covid. Il problema è che parliamo di uno che tatticamente fa impressione per quanto sia improponibile cui puoi dare lo schacktar, il rosenborg o il celtic. Stop.

Dire che la società gli deve fare scudo. Lo si dice sempre ma in realtà non significa nulla
L unico scudo possibile per un allenatore sono i risultati ,la società glieli chiede ,la tifoseria glieli chiede
L allenatore viene pagato per i suoi risultati non per la sua bella faccia ,alla sesta sconfitta in casa consecutiva anche guardiola viene messo in discussione

antoniocs ha scritto: ↑lun 10 ago 2020, 14:47 Ma scusa, chi sono i senatori? Dzeko che gioca sempre ed ha sbottato a fine stagione quando non ha potuto trattenersi dal dire che abbiamo una capra in panchina? Kolarov altro intoccabile. Fazio e Perotti ormai ai margini e Florenzi addirittura mandato via a gennaio.
Il problema non è la maretta fatta dai senatori, che avrebbero potuto farlo affondare nel post covid. Il problema è che parliamo di uno che tatticamente fa impressione per quanto sia improponibile cui puoi dare lo schacktar, il rosenborg o il celtic. Stop.

E allora lo cambi,iniziare un'altra stagione con i se,con i ma e con i forse non ha alcun senso.

vocegiallorossa.it

Fonseca messo in discussione, si continua a non imparare dai propri errori
11.08.20 21:00 di Alessandro Carducci

Chi sussurra il nome di Sarri, chi quello di Pochettino, chi quello di De Rossi (che deve però ancora fare il corso per prendere il patentino da allenatore) e chi, infine, dice che Fonseca è giusto tenerlo per mancanza di tempo per cercare un’alternativa.
No, Fonseca è giusto tenerlo perché non si può cambiare allenatore ogni cinque minuti. Abbiamo spesso ripetuto come sia deleterio cambiare così tanti giocatori ogni anno e la Roma, oltre alla rosa, nell’ultimo decennio ha defenestrato anche tanti allenatori e dirigenti, come se Trigoria avesse le stesse porte girevoli di un Hotel, tramite le quali entrare e uscire continuamente. Una confusione totale.
Torniamo agli allenatori: nell’ultimo decennio sono cambiate 9 volte le panchine giallorosse. Si inizia da Ranieri per poi passare a Montella e poi, con il cambio di proprietà, a Luis Enrique. L’esperienza dello spagnolo risulta essere fallimentare e, l’anno successivo, arriva Zeman, esonerato per chiamare Andreazzoli, che termina l’anno con la sconfitta nel famigerato derby di Coppa Italia. Poco male, basta cambiare allenatore. E allora ecco Rudi Garcia, che inizia con 10 vittorie consecutive e fa sognare i tifosi. Si mette di traverso la Juventus con una tonnellata di punti fatti e lo scudetto rimane a Torino. La gestione Garcia è comunque la più lunga e dura, addirittura, ben due stagioni e mezzo. Poi ricomincia la frenetica corsa all’uomo giusto: arriva Spalletti e rimane un anno e mezzo, logorato dall’affaire Totti. Giunge Di Francesco, che sfiora un’impresa storica ma l’anno dopo non si ripete e quindi viene cacciato via. Torna Ranieri e rimane a Trigoria fino a giugno. Arriva, quindi, Fonseca che termina in quinta posizione un anno segnato dall’emergenza COVID-19 e dal cambio societario che, come accade sempre, distrae e deconcentra l'ambiente.
Il portoghese non ha fatto benissimo ma nemmeno così male. Ferguson ci mise 3 anni e mezzo a vincere qualcosa con il Manchester United. Capello, appena sbarcato a Roma, arrivò sesto in campionato e fu sbattuto fuori agli ottavi di Coppa Uefa. L'anno dopo vinse lo scudetto. Più prosaicamente, il Napoli di Sarri che ha incantato l’Italia e lottato con la Juve per il titolo non sarebbe mai nato se i campani avessero cacciato l’allenatore dopo le prime, deludenti, partite.
Ovviamente, non si vuole dire che Fonseca l’anno prossimo vincerà lo scudetto (a meno che la Roma non compri altri Samuel, Emerson e Batistuta ma l’aria non è quella) ma non si può nemmeno fare una scorpacciata di allenatori, divorandoli e dirigendoli senza nemmeno avere il tempo di assaporarli.
Qui a Roma, ultimamente, funziona così: cambiano dirigenti, allenatori e giocatori e non si vince nulla. Magari occorre pazienza, meno frenesia e più prudenza nei giudizi. Almeno per il brivido di provare una cosa nuova: la continuità.

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Io no. Giusto mettere in discussione Fonseca, anche perché la proprietà è nuova e ha il diritto di scegliere un allenatore di fiducia, specie se quello attuale non ha ottenuto grandi risultati. Il problema è il sostituto. Pochettino non è un upgrade che giustifica l'operazione. Ci vuole gente che conosca il campionato.

cambiare allenatore ora non sarebbe un problema se se ne prende uno che non ha in mente di inventare sto gioca da zero.
uno preparato che mette i giocatori nel loro ruolo.