Ok, secondo questa sondaggio non è 1 su 2, come hai scritto.
Ma vediamo, perché lo avevo trovato, non mi tornava il numero, visto che lo hai riportato male.
L’articolo di Vox tratta delle reazioni politiche dopo il tentativo di assassinio di Trump e suggerisce cautela nell’interpretare sondaggi estremi o affermazioni sensazionalistiche, affermando che non ci sono “much polling data taken after the assassination attempt”.
Sebbene non affronti direttamente il sondaggio Kaufmann, mette in guardia dal trarre conclusioni affrettate da dati poco solidi.
YouGov – “What Americans believe about the attempted assassination”
Questo sondaggio mostra che le opinioni dei cittadini americani sul tentato omicidio di Trump si concentrano su chi è responsabile, sulla sicurezza, e sul clima politico, ma non riporta dati come “un terzo dei democratici desidera che il colpo fosse riuscito”.
today.yougov.com
L’assenza di conferma in un sondaggio più ampio e noto costituisce un elemento critico implicito: se un effetto così estremo fosse reale, ci si aspetterebbe che emergesse anche in sondaggi maggiori e indipendenti.
Christian Post – “One-third of Democrats wish Trump's assassin didn't miss, poll suggests”
L’articolo riporta il sondaggio di Kaufmann e segnala che si tratta di un “snap survey” su un campione relativamente piccolo (235 democratici) e commissionato poco dopo l’evento.
christianpost.com
Il fatto che sia un'indagine rapida (“snap”) e con campione limitato è un punto che molti critici usano per mettere in dubbio la robustezza dei risultati.
Critiche implicite: dimensione del campione, modalità del sondaggio e “list experiment”
L’articolo originale di Kaufmann menziona l’uso di una tecnica chiamata list experiment per nascondere la domanda vera e ottenere risposte “veritiere”.
Manhattan Institute
Le tecniche come il list experiment sono metodologicamente delicate: se non implementate con rigore, introducono errori di misura o bias. Alcuni esperti sollevano dubbi sulla loro applicabilità in contesti così sensibili (omicidio politico).
Vediamo quindi cosa dicono sondaggi fatti con qualche minimo standard di valenza statistica (non me ne vorranno Capezzone e chi lo legge)
CBS News (ottobre 2025)
Gli americani affermano in larga maggioranza che la violenza politica è inaccettabile.
CBS News
NPR/PBS/Marist Poll (ottobre 2025)
Circa 30 % degli intervistati dice che “gli americani potrebbero dover ricorrere alla violenza” per rimettere il Paese sulla giusta via. Ma questa è una percentuale minoritaria rispetto al totale, e non indica supporto specifico a omicidi politici.
Marquette Law School / sondaggio nazionale (ottobre 2025)
Il 89 % degli intervistati afferma che la violenza politica è sempre ingiustificata.
Il 58 % dice che è sempre inaccettabile essere felici per la morte di qualcuno che non si appoggia politicamente.
marquette.edu
Questi risultati suggeriscono una forte repulsione all’idea di celebrare una morte politica.
Quinnipiac University / sondaggio sulla “violenza motivata politicamente”
Il 71 % degli elettori considera la violenza politica un problema molto serio oggi.
YouGov / sondaggio su “political violence”
Mentre alcuni gruppi esprimono timori crescenti, la maggior parte degli americani non vede la violenza come una soluzione legittima.