Freedom ha scritto:Una mia vecchiotta è "Robinho più forte di CR7"
Questa le batte tutte, a parte quella di Hazard più forte di Messi.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
Troppe ce ne sono. Io ero felicissimo dell'acquisto di Julione Baptista ad esempio. Ero inoltre "intimamente convinto" che Benatia fosse un giocatore sopravvalutato.
PS: Continuo a credere, probabilmente unico nel forum, che Reina sia un grande portiere. Spero tanto abbiate ragione voi....
Amarti m'affatica
Mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia
A ridere nel pianto
ChiamatoreMascherato ha scritto:c'è gente che ha detto che lei era un presidente con le palle
scusa chiavatore, ma se quelle sono due palle, lei cos'é??
(la risposta l'avrei ..... )
Lo scopo non è comprare giocatori, lo scopo è comprare vittorie, ecco 25 giocatori sottovalutati, un'isola dei giocattoli difettosi, qui dentro c'è una squadra vincente che possiamo permetterci
faro ha scritto:comunque qua nessuno ha avuto il coraggio di dire la callata piu' grande, vabbe' rimedio io
"il capitano non puo' piu' giocare tutte le partite"
a te, immortale giocatore, non ti bestemmiero' piu'
l'errore di fondo é che si pensa che totti non possa giocare da fermo, anzi, é pure piu forte quando stà fermo e lancia la gente con il terzo occhio de dietro!
Lo scopo non è comprare giocatori, lo scopo è comprare vittorie, ecco 25 giocatori sottovalutati, un'isola dei giocattoli difettosi, qui dentro c'è una squadra vincente che possiamo permetterci
Jean Louis Scipione ha scritto:vabbè che pensavo che bojan potesse diventare(e lo dicevo molto prima che arrivasse qua) il nuovo totti ne vogliamo parlare?
per me era il nuovo montella... avrei scommesso che al primo anno nella roma sarebbe andato in doppia cifra (anzi, almeno 14 gol)... che delusione totale bojan
vietcong ha scritto:
per me era il nuovo montella... avrei scommesso che al primo anno nella roma sarebbe andato in doppia cifra (anzi, almeno 14 gol)... che delusione totale bojan
Caso strano dopo un po' ci arrivano anche loro.
Mi destano molti sospetti certi articoli...
Le ultime frasi famose...
IL TEMPO (A. SERAFINI) - La premessa è d’obbligo: parlare dopo è sicuramente più semplice e divertente, ma almeno una volta sarà capitato a tutti, partendo proprio da noi, di non riuscire a sfuggire ai tanti soliti luoghi comuni che la storia romanista ci ha portato spesso a raccontare. Un esercizio abitudinario, inasprito poi dalla tormentata estate giallorossa appena trascorsa, dove le macerie del 26 maggio chiudevano un biennio di fallimenti. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, almeno in questi termini e con questi numeri, di trovarsi a gioire o a commentare la Roma prima in classifica dopo otto giornate con altrettante vittorie. Una sorpresa dietro l’altra cominciata dalla scoperta del nuovo tecnico Rudi Garcia, l'uomo scelto da Sabatini per scacciare i brutti ricordi di chi lo ha preceduto.
Le delusioni però bruciavano ancora e più che le speranze, in città regnava (legittimamente) ancora sovrana la paura. «Lille è un paesino, Garcia non sa cosa gli aspetta in un ambiente come quello di Roma» veniva neanche troppo sussurrato, così come la scarsa fiducia che aleggiava intorno al ds romanista: «Se Sabatini avesse voluto veramente Garcia lo avrebbe preso due anni fa». Pensieri più o meno nascosti, a volte sbandierati a gran voce anche verso chi aveva reso al di sotto delle proprie aspettative: «De Rossi ormai ha finito il suo ciclo a Roma e poi con Pjanic non può giocare. Si pestano i piedi». Figuriamoci quindi sui nuovi acquisti: «Io l'ho visto spesso Gervinho con l'Arsenal, ti pare che se fosse ancora un buon giocatore Wenger l'avrebbe mandato via?». Oppure: «Maicon è rotto, ma è stato preso per far sta buona la piazza». Tutto condito con il solito teorema: «Attenzione perché lo spogliatoio della Roma ci mette poco a far fuori gli allenatori novellini». L'aggravante si è concentrata poi sulle cessioni comunque altisonanti: «Osvaldo e Lamela sono stati venduto, Destro non è pronto e Totti non è una vera punta. A Trigoria lo sanno che nel calcio senza attaccanti non si fa gol?». Impossibile non avere dubbi legato alla difesa: «Marquinhos non c'è più e Benatia (costato troppo) con Castan non possono giocare insieme. Troppo lenti, troppo uguali». Per fortuna sono arrivate in soccorso le statistiche: 8 vittorie, 22 reti segnate e soltanto 1 subita. Poco importa, perché alla fine tra i tifosi romanisti, chi non è contento ora di essersi sbagliato?
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.