neverajoy ha scritto:Io non avevo eccessiva pressione, ma a fine partita crollai. Già dopo la traversa di totti stavo mezzo piangendo durante i cori, alla fine ero proprio svuotato. Rimasi dentro tanto tempo, a guardare il nulla. Eravamo io, uno solo dei miei amici e poca gente sotto sotto (eravamo molti bassi sulle scalette). Neanche mezza parola su viale angelico, neanche ciao. Mi presi la febbre per quanto stavo male (avrò avuto l'ultima febbre alle elementari)
Non ho avuto l'età adatta, per vivere il dramma di Roma-Liverpool. Quindi, stringendo il cerchio alle sole delusioni patite in una Finale, non dico Roma-Inter di Uefa, perché oggettivamente loro erano un'armata, anche se quel palo di Rizzitelli al '5 del p.t. se si fosse tramutato in goal, forse l'esito sarebbe potuto essere diverso. Ma in quanto ad equiparabile cocente sconforto, il 26/5, lo accomuno molto a due sfide con in ballo il bottino pesante, partite da: o la va o la spacca. Fiorentina-Roma 1-0 Pruzzo. E Roma-Torino 5-2. Al triplice fischio, scoramento totale. Non identico perchè nel caso della sanguinosa stracittadina decisa da dito mozzo, si è trattato di evento inedito coi rivali storici, ma almeno personalmente, con parecchie similitudini. Soprattutto riguardo alle sensazioni di totale frustrazione, depressione, rabbia e senso di infinito dolore