AS Roma Forum

L’opinione di @paz sull’essere in mezzo al guado tra calcio che “conta” e calcio “normale” mi sembra possa essere la più condivisibile.

Poi è chiaro che lo sport è un’alea per cui le grandi possono toppare annate (vedi Arsenal da un paio d’anni o la stessa Juve dell’anno scorso) e le non grandi trovare il periodo felice (inclusi noi nelle occasioni citate di scudetti e coppe sfiorate)

Ma le prime tenderanno a tornare grandi e le seconde a tornare in basso. La stessa Atalanta è difficile che coronerà questo suo ammirabile ciclo con un passaggio permanente tra le grandi.

Il salto si può fare solo con paperoni seri e determinati (Chelsea, City, PSG che per storia non è che brillassero). Noi ci siamo illusi e ci hanno illuso che fossero arrivati, o che bastasse costruire lo stadio, o che il turnover fosse la stessa cosa

Noi in questo momento siamo più vicini alle medio-piccole che alle big, forse dobbiamo anche cominciare ad accettare sta cosa e che c'è la possibilità che la scelta Mourinho sia veramente come quello che si compra i Rayban e poi va in giro coi jeans zozzi e le scarpe bucate.

Wonderwall ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 12:48 Noi in questo momento siamo più vicini alle medio-piccole che alle big, forse dobbiamo anche cominciare ad accettare sta cosa e che c'è la possibilità che la scelta Mourinho sia veramente come quello che si compra i Rayban e poi va in giro coi jeans zozzi e le scarpe bucate.

Regà equilibrio però.Le medio-piccole non fanno due semifinali europee in 4 anni.Siamo una squadra con un ottimo potenziale,eternamente incompiuta,questo si.Ma secondo me alla roma non manca molto per diventare grande.Dipende tutto dalla gestione dei soldi e dei giocatori.

perché siamo una società del passato in un'epoca industriale del Calcio

con una tifoseria che pensa ancora di vivere all'epoca di Liedholm e che si aspetta il bel gioco o anche il pragmatismo con una rosa da costruire pezzo per pezzo come fece Viola nei primi anni '80

e che fatica ad accettare che a meno di miracoli improponibili tipo Leicester in Inghilterra la forza di una società nel Calcio d'oggi è data dagli asset della stessa società

molti tifosi amano l'idea di vincere da squadra sulla carta più debole rispetto alla corazzata pragmatica (tipo nel 2008)

altri si aspettano che anche con 400 milioni di debito la Roma incrementi l'economia del debito facendo una squadra su misura delle sue necessità e che costa infinitesimamente di più di una squadra fatta di occasioni di mercato

lo zemanismo ha alimentato la cultura del bel gioco più il vittimismo arbitrale congenito e una voglia di lottare per un Calcio pre-moderno che non ci sarà più


dopo l'esperienza di Pallotta (e Rosella Sensi) la Roma è finita a un gruppo che non s'è capito che cazzo vuole fare, che idee abbia per alleggerire il debito e fare al contempo una squadra competitiva. Un allenatore primadonna che non s'è capito che cazzo sia venuto a fare o perché tanto che fa venire il dubbio che abbia seguito un istinto da fenomenata dopo il fallimento al Tottenham

non si sa neanche che voce abbia Dan Friedkin a meno che non te vedi i film de Christopher Nolan

vogliamo fare i brillanti e quelli che fanno dal 2003/2004 almeno le nozze coi fichi secchi (con la parentesi tra il 2013 e il 2017 in cui checchesenedica la Roma era fortissima, forse la terza più forte da quando c'è la televisione a testimoniare le parte)... un paio di partite fai lo stravede

poi non reggi e perdi 6 o 7 a 1

c'e' del vero @principe68

Tra il 2013 e il 2017 di 6/7 a 1 ne conto almeno un altro paio.

Perché chiamandoci Roma, pensiamo che solo il nome possa essere sufficiente a inserirci per forza nel calcio che conta, pure quando abbiamo avuto squadre e società che non avrebbero meritato neanche di stare in serie A. Se fossimo stati il sassuolo o l'Atalanta probabilmente non avremmo avuto queste pretese immotivate e avremmo giocato le partite con meno pressioni e meno aspettative...ma siamo la Roma, la squadra della capitale d'Italia, una delle nazioni da sempre al vertice del calcio mondiale, una squadra con milioni di tifosi, è quindi ci aspettiamo sempre qualcosa di più di quello che effettivamente meritiamo.

Perché puoi cambiare quanto ti pare, ma se cambi pippe con pippe e/o allenatori yesman con altri allenatori yesman e non hai una dirigenza adeguata prima o poi le figuracce le fai

Ponzio Pilato era un discendente di Italo Foschi

Freddo ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 16:30 Ponzio Pilato era un discendente di Italo Foschi

Sono due i rami neri della nostra storia, che ci costringono all eterna mestizia
Uno porta senz altro a PP che avendo impiccato er Rampollo ovvio c ha dannato x l'eternità .
L altro come dicevo conduce a Cesare & co, cioè la discendenza che noi scambiamo come promessa certa di un futuro imperiale

Bah, ognuno fa storia a sé, non c'è un vero filo conduttore che ci porti ad una sola logica conclusione.
Manchester (2007), Bayern e Liverpool sono figli di una caduta mentale della squadra che si è resa conto di essere nettamente inferiore dell'avversario dopo essere scesa in campo con la convinzione opposta (e un atteggiamento tattico conseguente).
Manchester 2021 più o meno come sopra, con la differenza che la caduta mentale è venuta più per aver perso pezzi durante la partita e finito i cambi nel primo tempo.
Col Barcellona (2015) è stato un atteggiamento arrendeista, con la Fiorentina e con il Bodo è stata sciatteria tattica e psicologica con cui si è preparata e svolta la partita.

Daniel Faraday ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 16:58 Uno porta senz altro a PP che avendo impiccato er Rampollo ovvio c ha dannato x l'eternità .

Ma che c'entramo noi? È il Popolo Eletto che ha preferito Barabba. Mannaggia i sandali loro.

principe68 ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 13:37 perché siamo una società del passato in un'epoca industriale del Calcio

Senti ma che mi dici dei debiti delle società che invece sono pienamente industriali e al passo coi tempi, tipo Juve, Real, le inglesi?
Dicce un po' come lo Stadium ha risolto ogni problema della Juve.

Vaevictis ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 17:04 Ma che c'entramo noi? È il Popolo Eletto che ha preferito Barabba. Mannaggia i sandali loro.

che poi, a dirla tutta, ponzio pilato era abruzzese.
se la prendesse co' quelli de ovindoli e de pescara

paz ha scritto: ↑ven 22 ott 2021, 17:07 che poi, a dirla tutta, ponzio pilato era abruzzese.
se la prendesse co' quelli de ovindoli e de pescara

Perché, Barabba non era de Montesilvano?