Il rapporto tra fascismo e sport è noto, grande attenzione in quegli anni si diede a tutte le discipline sportive. Proprio in quegli anni nacque, infatti, la prassi del "dilettantismo di Stato", ossia di arruolare gli atleti migliori di ogni disciplina nei vari enti con l'intento, essenzialmente, di farli preparare al meglio alle gare.
Grazie a questo sistema l'Italia ottenne un clamoroso secondo posto nel medagliere nell'edizione delle Olimpiadi del 1932 disputate a Los Angeles, alle spalle, ovviamente, dei padroni di casi.
Per quanto riguarda la propaganda, ovvio che ci pompò sopra deliberatamente. Basta vedere questo cartellone con una sorta di Ercole con ai piedi un pallone che fa il saluto fascista
