Samael ha scritto:La prossima volta che organizziamo il pranzo vi porto nel posto dove pensavo di andare l'ultima volta, invero.
E' un ristorante che ha tantissime etichette... l'ultima volta ho assaggiato del Tintilia molisano, non ricordo esattamente la cantina. Conosci?
Ne ho una bottiglia a casa ma la devo ancora aprire. Invero è un vitigno autoctono molto raro, quasi scomparso e riscoperto solo negli ultimi anni da pochi e volenterosi produttori. Se il locale ce l'ha vuol dire che ha fatto una ricerca mirata delle etichette, e questo non può che deporre bene
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
Prmesso che chi ama il vino (come me ) può trangugiare "liquidi" che vanno dal vino del contadino impregnato di solfito a vini di fascia alta, il mio uvaggio preferito è il Montepulciano: difficile che mi deluda.
Ultimamente vado su vini leggeri, non troppo impegnativi e di buona resa. No al chianti. No ai vini asprigni.
Vi segnalo gli ultimi assaggi a buon mercato:
vale.not ha scritto:
Ne ho una bottiglia a casa ma la devo ancora aprire. Invero è un vitigno autoctono molto raro, quasi scomparso e riscoperto solo negli ultimi anni da pochi e volenterosi produttori. Se il locale ce l'ha vuol dire che ha fatto una ricerca mirata delle etichette, e questo non può che deporre bene
più che mirata direi suggerita... gliel'ha consigliato il mio superiore che è molisano
FairPlay ha scritto:Prmesso che chi ama il vino (come me ) può trangugiare "liquidi" che vanno dal vino del contadino impregnato di solfito a vini di fascia alta, il mio uvaggio preferito è il Montepulciano: difficile che mi deluda.
Ultimamente vado su vini leggeri, non troppo impegnativi e di buona resa. No al chianti. No ai vini asprigni.
andiamo d'accordo. Lo bevo ma tra i toscani non è il mio preferito. Amo il Brunello d Montalcino, ma anche il rosso non mi dispiace
FairPlay ha scritto:Prmesso che chi ama il vino (come me ) può trangugiare "liquidi" che vanno dal vino del contadino impregnato di solfito a vini di fascia alta, il mio uvaggio preferito è il Montepulciano: difficile che mi deluda.
Ultimamente vado su vini leggeri, non troppo impegnativi e di buona resa. No al chianti. No ai vini asprigni.
Vi segnalo gli ultimi assaggi a buon mercato:
Patricia - Pinot nero - Cantina Girlan - 8€
St Magdalener - Cantina - Ansitz Waldgries - 12€
Prendo nota e grazie.
Concordo sul Montepulciano, anche se, tendenzialmente, penso sia un vino che non delude ma che non dà neanche grandi punte di eccellenza.
Sui vini rossi leggeri ti consiglio di provare il piedirosso, un vitigno dell'area partenopea che viene tradizionalmente abbinato anche alle ricette strutturate o salsate di pesce. Come cantina ti consiglio (se li trovi a Roma...) Iovino, Contrada Salandra o Agnanum. Sul Chianti non concordo, nel senso il Chianti tradizionale è di x sè il più bevibile dei grandi vini toscani a base sangiovese... purtroppo il mercato e la famigerata tendenza "Parkerizzante" di cui ho parlato all'inizio del thread lo hanno reso quello che non è. Presto vorrei comunque recensirne uno che ho scoperto da poco, della fattoria Majnoni Guicciardini, che, a dispetto di 14,5 gradi alcolici in etchetta, va giù come l'acqua.
e che puoi trovare anche qui: http://www.sorgentedelvino.it/tutte-le- ... cciardini/
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
Samael ha scritto:... ma anche il rosso non mi dispiace
Il rosso di Montalcino è un'ottima scelta, si trova a buon mercato anche sfuso. Mio cugino (non quello di Elio ) una volta l'anno va in una cantina di Montalcino armato di damigiana e si porta via una cinquantina di litri per pochi €/lt. Poi a casa imbottiglia
Stasera vado a farmi una grande mangiata e bevuta in un'enoteca spettacolare.
Ci vado più o meno una volta a settimana. Ha una grande scelta di vini e non mi ha mai deluso. Io mi affido ai suoi consigli, in base a quello che mangio
L'ultima volta mi ha portato un Valpolicella eccezionale (accompagnato da degli strozzapreti fatti in casa con ricotta fresca di pecora, 'nduja e menta ).
Poi ha anche una cifra di distillati artigianali (o comunque non commerciali). Io opto sempre per i whisky torbati.
ilmauro ha scritto: non ce capisco un cazzo
postromantico ha scritto:
so 'na merda Mattè
'na grande merda.
fidati.
Samael, anche il fatto che il gestore del locale ascolti i consigli e che comunque si vada a mettere in negozio etichette non proprio commerciali non può che deporre bene. Troppo spesso le carte dei vini dei ristoranti e delle enoteche le fanno i rappresentanti delle varie agenzie che commercializzano i vini, anzichè i titolari degli esercizi commerciali. Questo è anche un bell'argomento per un futuro approfondimento. Sul Brunello, intanto beato te che te tratti bene
Io ne ho qualche bottiglia a casa, accumulata nel tempo e perlopiù regalata. Non lo compro perchè purtroppo costa troppo e poi perchè mi diverto di più a scoprire belle bottiglie a prezzi più umani. Concordo con fair play sulla bontà del rosso di Montalcino, che a prezzi spesso inferiori anche alla metà di certi brunelli consentono delle bevute a dir poco eccezzionali. In particolare consiglio quello di Gorelli - Tenuta Le Potazzine: l'ho trovata a 13€ circa all'enteca di Bibenda a via Capo d'Africa
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
vale.not ha scritto:
Prendo nota e grazie.
Concordo sul Montepulciano, anche se, tendenzialmente, penso sia un vino che non delude ma che non dà neanche grandi punte di eccellenza.
Sui vini rossi leggeri ti consiglio di provare il piedirosso, un vitigno dell'area partenopea che viene tradizionalmente abbinato anche alle ricette strutturate o salsate di pesce. Come cantina ti consiglio (se li trovi a Roma...) Iovino, Contrada Salandra o Agnanum. Sul Chianti non concordo, nel senso il Chianti tradizionale è di x sè il più bevibile dei grandi vini toscani a base sangiovese... purtroppo il mercato e la famigerata tendenza "Parkerizzante" di cui ho parlato all'inizio del thread lo hanno reso quello che non è. Presto vorrei comunque recensirne uno che ho scoperto da poco, della fattoria Majnoni Guicciardini, che, a dispetto di 14,5 gradi alcolici in etchetta, va giù come l'acqua.
MarcoDaLatina ha scritto:Stasera vado a farmi una grande mangiata e bevuta in un'enoteca spettacolare.
Ci vado più o meno una volta a settimana. Ha una grande scelta di vini e non mi ha mai deluso. Io mi affido ai suoi consigli, in base a quello che mangio
L'ultima volta mi ha portato un Valpolicella eccezionale (accompagnato da degli strozzapreti fatti in casa con ricotta fresca di pecora, 'nduja e menta ).
Poi ha anche una cifra di distillati artigianali (o comunque non commerciali). Io opto sempre per i whisky torbati.
Dicce 'ndo sta e soprattutto riporta
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
se posso consigliarvi un vino.. fidatevi tornerete a farne scorta.
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
voglio il meglio. Pensa che una volta bevevo solo dai Supertuscans in su
seee magari
FairPlay ha scritto:
Il rosso di Montalcino è un'ottima scelta, si trova a buon mercato anche sfuso. Mio cugino (non quello di Elio ) una volta l'anno va in una cantina di Montalcino armato di damigiana e si porta via una cinquantina di litri per pochi €/lt. Poi a casa imbottiglia
E' verissima questa cosa, l'ho sperimentata anch'io!!! per loro è vino da tavola
postromantico ha scritto:se posso consigliarvi un vino.. fidatevi tornerete a farne scorta.
Il binomio Bolgheri-Antinori di x sè mi lascia assai scettico, ma giustamente non bisogna avere pregiudizi. Se mi capita lo assaggerò, grazie del consiglio
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
MarcoDaLatina ha scritto:Stasera vado a farmi una grande mangiata e bevuta in un'enoteca spettacolare.
Ci vado più o meno una volta a settimana. Ha una grande scelta di vini e non mi ha mai deluso. Io mi affido ai suoi consigli, in base a quello che mangio
L'ultima volta mi ha portato un Valpolicella eccezionale (accompagnato da degli strozzapreti fatti in casa con ricotta fresca di pecora, 'nduja e menta ).
Poi ha anche una cifra di distillati artigianali (o comunque non commerciali). Io opto sempre per i whisky torbati.
qua bisognerebbe aprire un'altra discussione (anche se non sono affatto un esperto).
Dove vai a mangiare? si può fare pubblicità? a piazza del Pasquino c'è un posto dove vado (andavo sic) e che non deludo mai