AS Roma Forum

stefanor ha scritto: no, no è quello il dilemma

p.s.
Luisseriche ... Luigino .... uhmmm ...

c'è anche la versione meno coatta con una "s" sola pronunciata in maniera dolce....Luiseriche.....

Sono dell'idea che LE e ZZ siano state due scelte estremamente sbagliate, due scommesse il cui profilo di azzardo avrebbe dovuto metter in guardia chi le ha fatte. E' evidente che quindi le colpe siano sia degli allenatori sia di chi ha fatto tali scelte.Le percentuali mettetele voi tanto la sostanza non cambia. Volevo invece spostare il focus sulla costante degli ultimi anni, ovvero i problemi con gli allenatori. C' è chi è scappato, chi ha declinato e chi ha posto condizioni "inaccettabili" ! E allora io mi chiedo perchè tutti gli allenatori succedutisi, a parte LE, si sono lamentati della scarsa applicazione del gruppo??? Perchè questa storia ritorna pur essendo cambiati la quasi totalità degli attori? E' vero che chi è rimasto, Totti e De Rossi, sono pezzi da 90 ma non vorrei che questa loro abitudine all'ambiente e allo spogliatoio si stia dimostrando un limite che produce alla lunga danni maggiori dei benefici che le enormi qualità dei calciatori portano. Il fatto che spesso la seconda seduta sia stata annullata , a mio avviso, la dice lunga dello stato di cose. Ora io son convinto che ZZ e i suoi metodi siano ormai datatati e concordo assolutamente con Daniel ma se la società impone una organizzazione di lavoro che viene puntualmente disattesa questo diventa un problema.
Mi dispiace ma sto maturando la convinzione che bisogna fare un repulisti molto importante!!!!!!

afabbio ha scritto:Daniel, non so che lavoro fai, sicuramente non il giornalista !!!
Eccezionale disamina, ottima scrittura, veramente un piacere leggerti!
complimenti

Daniel Faraday ha scritto: un vicolo cieco è una"situazione intricata e difficile da risolvere, da cui non si sa come uscire"
che mi pare essere la nostra

poi certo, in linea teorica, ogni soluzione è possibile
ma realisticamente penso (e spero molti) che non ci siano molte possibilità, se vogliamo fare bene

la tua idea, che è corretta, parte però dal presupposto che baldini e zeman sappiano dialogare tra loro
io temo che non sappiano parlare tra loro..acqua e olio..
l'idea del pezzo è proprio che bisogna fare scelte nette
il timore di quello che proponi tu è che, non sapendo parlare tra loro, tutto si risolva in uno sterile compromesso

Io credo che Baldini prima di esonerare Zeman questo tentativo lo farà. Naturalmente su certe cose la società deve imporsi.

Tremal Naik ha scritto: questo è il grande dilemma di oggi, cosa avrebbe fatto Luisseriche con questa rosa....

Sarebbe stato un fallimento lo stesso, LE non è un allenatore, se n'è accorto pure lui visto che ormai passa il tempo a twittare e farsi i giri in bici

Probabilmente però non saremmo ottavi, lui almeno si era creato un buon rapporto con il gruppo...

leonardello ha scritto:Sono dell'idea che LE e ZZ siano state due scelte estremamente sbagliate, due scommesse il cui profilo di azzardo avrebbe dovuto metter in guardia chi le ha fatte. E' evidente che quindi le colpe siano sia degli allenatori sia di chi ha fatto tali scelte.Le percentuali mettetele voi tanto la sostanza non cambia. Volevo invece spostare il focus sulla costante degli ultimi anni, ovvero i problemi con gli allenatori. C' è chi è scappato, chi ha declinato e chi ha posto condizioni "inaccettabili" ! E allora io mi chiedo perchè tutti gli allenatori succedutisi, a parte LE, si sono lamentati della scarsa applicazione del gruppo??? Perchè questa storia ritorna pur essendo cambiati la quasi totalità degli attori? E' vero che chi è rimasto, Totti e De Rossi, sono pezzi da 90 ma non vorrei che questa loro abitudine all'ambiente e allo spogliatoio si stia dimostrando un limite che produce alla lunga danni maggiori dei benefici che le enormi qualità dei calciatori portano. Il fatto che spesso la seconda seduta sia stata annullata , a mio avviso, la dice lunga dello stato di cose. Ora io son convinto che ZZ e i suoi metodi siano ormai datatati e concordo assolutamente con Daniel ma se la società impone una organizzazione di lavoro che viene puntualmente disattesa questo diventa un problema.
Mi dispiace ma sto maturando la convinzione che bisogna fare un repulisti molto importante!!!!!!

Sono diversi giorni che cerco di approfondire sta cosa qui sul forum...veramente mi fa "scapocciare" questo ripetersi delle situazioni, perchè non trovo risposta alla domanda:
se il problema è sempre lo stesso (accuse di scarsa applicazione, spogliatoio con le fronde interne, ecc.) ma i soggetti cambiano (se prendi in esame gli ultimi 5 anni apparte Totti e DDR non c'è rimasto nessuno tra giocatori, tecnici, staff medico, dirigenza e proprietà) MA COME CACCHIO E' CHE CI RITROVIAMO SEMPRE NELLE STESSE SITUAZIONI??? Siamo noi tifosi il problema? E' l'ambiente? Sono le radio? La stampa? Do caLLo sta il problemaaaaaaaaaaaaa?????

Potrebbe essere che, come dicono molti, Roma viene vista come una grande piazza si ma di passaggio? Una squadra in cui mettersi in mostra per altre grandi vetrine e, quindi, si pretenda di venir qui e giocare sempre e comunque?

Elisa ha scritto:Potrebbe essere che, come dicono molti, Roma viene vista come una grande piazza si ma di passaggio? Una squadra in cui mettersi in mostra per altre grandi vetrine e, quindi, si pretenda di venir qui e giocare sempre e comunque?

Ce ne sono tante di squadre così in cui almeno per i primi 2 anni (di più se arriva un trofeo) la gente gioca alla morte.

Elisa ha scritto:Potrebbe essere che, come dicono molti, Roma viene vista come una grande piazza si ma di passaggio? Una squadra in cui mettersi in mostra per altre grandi vetrine e, quindi, si pretenda di venir qui e giocare sempre e comunque?

in fondo è così pure il Borussia Dortmund, eppure sono agli ottavi di CL e con due Bundesliga festeggiate di fila...

non quoto tutto ma complimenti per l'articolo, starebbe bene su un giornale nazionale.

Luke Skywalker ha scritto: Ce ne sono tante di squadre così in cui almeno per i primi 2 anni (di più se arriva un trofeo) la gente gioca alla morte.

Infatti! Se fosse così sarebbe una aggravante, perché mi aspetto che si sieda sugli allori più il calciatore che si sente arrivato piuttosto che quello che mira a fare il grande salto.
L'esempio lampante é Vucinic...qui ha consumato le magliette a forza di poggiarsi le mani sui fianchi, a Torino certe volte invece sembra Gattuso in trance agonistica...

afabbio ha scritto:Daniel, non so che lavoro fai, sicuramente non il giornalista !!!
Eccezionale disamina, ottima scrittura, veramente un piacere leggerti!
complimenti

Grazie davvero, Afabbio.. bellissime parole..
no, non giornalista..

ma riguardo al giornalismo, beh è un po' come l'aria di una grande città:
ti accorgi sempre e solo del catrame che respiri perchè lo vedi nell'asciugamano
e ti dimentichi di ciò che non vedi mai : l'ossigeno

..a breve conto di aprire un blogghetto con altre cose di calcio, però non di roma
se t'interessa, ti aggiorno

Elisa ha scritto:Potrebbe essere che, come dicono molti, Roma viene vista come una grande piazza si ma di passaggio? Una squadra in cui mettersi in mostra per altre grandi vetrine e, quindi, si pretenda di venir qui e giocare sempre e comunque?

eli pure l'atletico madrid il valencia il dortmund o il porto sono visti così
nel frattempo, si portano a casa coppe uefa , scudetti e ogni tanto pure coppe campioni

Aggiorna aggiorna.

Layne ha scritto:non quoto tutto ma complimenti per l'articolo, starebbe bene su un giornale nazionale.

grazie a maggior ragione che non quoti tutto

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Vicolo ceko

Re: Vicolo ceko

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