Mi manca poterlo insultare.alectric ha scritto:![]()
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Mi manca poterlo insultare.alectric ha scritto:![]()
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paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
Dovrebbe informarsi Piccheri. Capisco che vendere la pizza a Tor Pignattara è più remunerativo che fare il giornalista, ma visto che sei fuori dall'ambiente taci se non sei più informato.Iulius ha scritto:Tie porcaccia pensa a sta pippa invece
PICCHERI da facebook ... tutto per te
Prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento alla gloria di Salih Uçan. Dopo 6 giornate di campionato, la stella turca ha giocato ben 90 minuti interi alla prima giornata, per finire poi in panchina nelle successive due e neanche convocato per il resto delle partite. Però alla Roma doveva far il titolare...
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
STACCEporcaccia ha scritto: Dovrebbe informarsi Piccheri. Capisco che vendere la pizza a Tor Pignattara è più remunerativo che fare il giornalista, ma visto che sei fuori dall'ambiente taci se non sei più informato.
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
Avesse almeno corso...
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.