c'è arrivata la lazzie due stagioni faoswald ha scritto:Sarebbe clamoroso, già arrivare ai quarti è un ottimo risultato.
[Serie A] Campionato 2013-2014
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite

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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Io non ho ancora ben capito cosa ha fatto il parma... Però sinceramente pensare che per 300mila euro una squadra non si iscrive mentre ci sono squadre come PSG e Manchester City lo trovo veramente assurdo...
Modalità maligno on: e se questo fosse il premio per il Torino per non essersi lamentato dei due derby rubati?
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
jsl14 ha scritto:Io non ho ancora ben capito cosa ha fatto il parma... Però sinceramente pensare che per 300mila euro una squadra non si iscrive mentre ci sono squadre come PSG e Manchester City lo trovo veramente assurdo...
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
sono d'accordo anche con chi pensa male. Di fatto è una porcatajsl14 ha scritto:Io non ho ancora ben capito cosa ha fatto il parma... Però sinceramente pensare che per 300mila euro una squadra non si iscrive mentre ci sono squadre come PSG e Manchester City lo trovo veramente assurdo...
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
fantasticaFrancesco ha scritto:scusate ma sto ancora ridendo![]()
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Ieri pomeriggio a Milano c’è stata un’altra accelerata per la cessione del Genoa alla cordata cinese: Enrico Preziosi, in un noto albergo di Milano, ha infatti incontrato gli industriali asiatici che da qualche mese stanno lavorando per acquisire parte del pacchetto azionario rossoblù. La trattativa sembra ormai ben avviata, dopo che non era passata inosservata la loro visita a Marassi per l’ultima gara di campionato contro la Roma. Da allora una serie di incontri ha portato ad alcune modifiche dell’idea iniziale che lo stesso Preziosi aveva circa la cessione del club. Ad oggi infatti non si parla più di una vendita totale ma di un ingresso un po’ più soft da parte dei nuovi acquirenti, che hanno interesse ad approdare in Italia soprattutto per motivi di visibilità, in un paese sempre più aperto al mercato asiatico.
I compratori sarebbero disposti ad accollarsi per intero l’esposizione che la società ha con le banche. Da qui la necessità da parte di Preziosi di trovare rapidamente nuovi soci e fare cassa: l’operazione con gli asiatici potrebbe così risolvere gran parte dei problemi dei rossoblu, ora in procinto di spendere altri 20 milioni di euro tra Irpef e stipendi, senza contare l’esborso per la campagna acquisti ormai alle porte. La volontà iniziale del presidente del Genoa era quella di trovare un compratore solido a cui lasciare la società ma in questo caso l’investimento sarebbe stato troppo rilevante. Al momento invece il nuovo gruppo si è detto pronto a coprire l’esposizione bancaria e attualmente le parti, dopo aver valutato l’opzione di suddividere le quote al 49 e al 51 per cento, stanno trattando per la cessione del 30 per cento del club ligure. In realtà questo sarebbe solo l’inizio: in questo modo infatti la società sarebbe coperta per i prossimi investimenti finanziari mentre la proprietà resterebbe a Preziosi che del resto ha sempre dichiarato di non voler mollare ma di essere alla ricerca di un partner.
I compratori sarebbero disposti ad accollarsi per intero l’esposizione che la società ha con le banche. Da qui la necessità da parte di Preziosi di trovare rapidamente nuovi soci e fare cassa: l’operazione con gli asiatici potrebbe così risolvere gran parte dei problemi dei rossoblu, ora in procinto di spendere altri 20 milioni di euro tra Irpef e stipendi, senza contare l’esborso per la campagna acquisti ormai alle porte. La volontà iniziale del presidente del Genoa era quella di trovare un compratore solido a cui lasciare la società ma in questo caso l’investimento sarebbe stato troppo rilevante. Al momento invece il nuovo gruppo si è detto pronto a coprire l’esposizione bancaria e attualmente le parti, dopo aver valutato l’opzione di suddividere le quote al 49 e al 51 per cento, stanno trattando per la cessione del 30 per cento del club ligure. In realtà questo sarebbe solo l’inizio: in questo modo infatti la società sarebbe coperta per i prossimi investimenti finanziari mentre la proprietà resterebbe a Preziosi che del resto ha sempre dichiarato di non voler mollare ma di essere alla ricerca di un partner.
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Per me a quelle condizioni i cinesi non ci stanno. Speriamo lo compino tutto il Genoa, almeno ci togliamo dai maroni pure Preziosi.
BANZAI!
Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Bene bene...per il calcio italiano sono buone notizie
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
è feng?
che faranno ? sostituiranno il grifone con il dragone?
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
anche a campionato concluso rimane

siete incredibili oh

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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Non sapevo del Parma... Che schifo.
Mi sembra che ci sia la sentenza in pdf da qualche parte, e che comunque il Parma ha sbagliato quindi da regolamento è così... Però lo trovo di un ridicolo pazzesco.
Mi sembra che ci sia la sentenza in pdf da qualche parte, e che comunque il Parma ha sbagliato quindi da regolamento è così... Però lo trovo di un ridicolo pazzesco.
Vladimir Putin pelato
L'Ucraina c'hai rovinato
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De li mortacci tua
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
ghirardi si è dimesso, il parma è in vendita
“Con il calcio ho chiuso, ho rassegnato le dimissioni da presidente del Parma FC, dal primo di luglio inizia un'altra storia. I miei soci hanno voluto condividere con me questa mattinata da incubo, il 100% del Parma da oggi è ufficialmente in vendita. Me ne vado da vincitore. Siamo arrivati che non c'era nulla e abbiamo costruito qualcosa di importante". Così il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, in conferenza stampa, all’indomani del verdetto dell’Alta Corte del CONI, che, respingendo il ricorso per la concessione della licenza UEFA, ha di fatto estromesso i ducali dalla prossima Europa League.
È un fiume in piena il massimo dirigente emiliano, questo l’estratto delle altre dichiarazioni, riprese dai colleghi di Tmw:
“Le licenze UEFA sono dovute ai problemi dello stadio, che abbiamo risolto, ed ai debiti scaduti coi club esterni, che il Parma ha onorato fino all'ultimo centesimo. Poi ci sono gli emolumenti: i giocatori del Parma che hanno giocato nel Parma FC al 31 marzo avevano tutto pagato. Abbiamo presentato tutta la documentazione: il termine ultimo era il 30 di aprile. E il 30 di aprile veniamo contattati dalla COVISOC per avere dei chiarimenti, alle 13.30. Il termine massimo era mezzanotte dello stesso giorno. Sei-sette ore prima di un giorno prefestivo ci dicono che c'è una piccola irregolarità. Lunedì chiamo personalmente e chiedo qual è il problema riscontrato. Ci dicono che su nove incentivi all'esodo, non è stata pagata l'IRPEF. La decorrenza economica di quell'incentivo era il 30 giugno e in questa data bisogna pagare tutte le ritenute esistenti. Facciamo così da sette anni e lo abbiamo sempre fatto, altre società lo fanno. Nessuno ci ha mai detto nulla fino al 30 di aprile, questi anticipo sono stati fatti a novembre quindi la COVISOC doveva contestarci questa cosa a febbraio. Se noi abbiamo sbagliato, ce lo dovevano dire entro il 25 febbraio. Noi fino al 30 di aprile non abbiamo saputo nulla. Io sono convinto di aver pagato tutto e tutti e mi sono rivolto alle istituzioni per sapere quello che dovevo, anche in questo caso. Non posso fare nomi, ma mi è stato consigliato come fare, da esponenti della Federazione e della Lega. Spero non ci sia niente a dir male a dire questo, perchè è solo la verità. Nessuno lo può negare, ci sono state telefonate, messaggi, email con gli organi preposti. Io mi sono rifatto alla Lega e alla Federazione, che mi hanno dato indicazioni: queste hanno portato alla mancata concessione della licenza UEFA. Ho sentito che bisogna trovare un colpevole, ma non esiste! I miei collaboratori hanno fatto tutto alla regola, come sempre. Solo uno stupido può pensare che ci sia un gesto di furbizia da parte mia nel risparmiare questi 300 mila euro, dopo aver speso 13 milioni e perso 8 per la mancata partecipazioni all'Europa League. Quando sarò più sereno valuterò chi mi potrà rimborsare di questi danni. Per un errore dello 0,6% delle cifre dovute, per questo ho perso quanto vinto sul campo. I miei tifosi non sono stati rispettati, perché siamo troppo corretti. Questo non è il nostro mondo, di chi tira le bombe carta, di chi urla, di chi spara. Noi siamo gente perbene e stiamo bene a casa nostra. Siete riusciti a farmi andare via dal mondo dello sport, vergognatevi per quanto avete fatto, io me ne torno al mio paesello. Chi ha il coraggio di giudicarmi, ha mai speso un euro per fare lo sport? Io sono partito dalla Seconda Categoria e sono arrivato in Coppa UEFA e ne sono orgoglioso. L'Alta Corte dichiara che è una pena iniqua circa la sentenza a noi comminata, ma che non ha possibilità di invertire la decisione. Un ex ministro che mi scrive una cosa del genere, è assurdo. Mi han fatto andare nella casa dello sport e mi ha giudicato uno che non ha mai fatto sport. Parma oggetto di attenzione particolare sui conti vista la concorrenza di club importanti? È quello di cui sono convinto ed è per questo che mollo. Ulteriore ricorso o un mio dietrofront? No, nessun ricorso. Ho deciso, tra qualche settimana libero da incarico cercherò di far valere le mie ragioni. Io in questo mondo non ci sto più, non si meritano di avere una figura come la mia. Che se ne stiano tra di loro, io del calcio non ho bisogno. Chi sono quei loro? Il sistema che non ha voluto il Parma in Europa League. Dai controllori non c'è mai stata una verifica trimestrale in sette anni, solo il 30 di aprile del 2014. Se il Parma non paga l'IRPEF deve avere penalizzazioni in classifica, le ha avute? No. Perché parlo di poteri forti dato che il Torino non è una big? Non ho parlato del Torino, non mi permetto, è andato in Coppa UEFA. Non ho fatto nomi, ho parlato solo del sistema, che deve dare un supporto tecnico legislativo, non è accaduto".
“Con il calcio ho chiuso, ho rassegnato le dimissioni da presidente del Parma FC, dal primo di luglio inizia un'altra storia. I miei soci hanno voluto condividere con me questa mattinata da incubo, il 100% del Parma da oggi è ufficialmente in vendita. Me ne vado da vincitore. Siamo arrivati che non c'era nulla e abbiamo costruito qualcosa di importante". Così il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, in conferenza stampa, all’indomani del verdetto dell’Alta Corte del CONI, che, respingendo il ricorso per la concessione della licenza UEFA, ha di fatto estromesso i ducali dalla prossima Europa League.
È un fiume in piena il massimo dirigente emiliano, questo l’estratto delle altre dichiarazioni, riprese dai colleghi di Tmw:
“Le licenze UEFA sono dovute ai problemi dello stadio, che abbiamo risolto, ed ai debiti scaduti coi club esterni, che il Parma ha onorato fino all'ultimo centesimo. Poi ci sono gli emolumenti: i giocatori del Parma che hanno giocato nel Parma FC al 31 marzo avevano tutto pagato. Abbiamo presentato tutta la documentazione: il termine ultimo era il 30 di aprile. E il 30 di aprile veniamo contattati dalla COVISOC per avere dei chiarimenti, alle 13.30. Il termine massimo era mezzanotte dello stesso giorno. Sei-sette ore prima di un giorno prefestivo ci dicono che c'è una piccola irregolarità. Lunedì chiamo personalmente e chiedo qual è il problema riscontrato. Ci dicono che su nove incentivi all'esodo, non è stata pagata l'IRPEF. La decorrenza economica di quell'incentivo era il 30 giugno e in questa data bisogna pagare tutte le ritenute esistenti. Facciamo così da sette anni e lo abbiamo sempre fatto, altre società lo fanno. Nessuno ci ha mai detto nulla fino al 30 di aprile, questi anticipo sono stati fatti a novembre quindi la COVISOC doveva contestarci questa cosa a febbraio. Se noi abbiamo sbagliato, ce lo dovevano dire entro il 25 febbraio. Noi fino al 30 di aprile non abbiamo saputo nulla. Io sono convinto di aver pagato tutto e tutti e mi sono rivolto alle istituzioni per sapere quello che dovevo, anche in questo caso. Non posso fare nomi, ma mi è stato consigliato come fare, da esponenti della Federazione e della Lega. Spero non ci sia niente a dir male a dire questo, perchè è solo la verità. Nessuno lo può negare, ci sono state telefonate, messaggi, email con gli organi preposti. Io mi sono rifatto alla Lega e alla Federazione, che mi hanno dato indicazioni: queste hanno portato alla mancata concessione della licenza UEFA. Ho sentito che bisogna trovare un colpevole, ma non esiste! I miei collaboratori hanno fatto tutto alla regola, come sempre. Solo uno stupido può pensare che ci sia un gesto di furbizia da parte mia nel risparmiare questi 300 mila euro, dopo aver speso 13 milioni e perso 8 per la mancata partecipazioni all'Europa League. Quando sarò più sereno valuterò chi mi potrà rimborsare di questi danni. Per un errore dello 0,6% delle cifre dovute, per questo ho perso quanto vinto sul campo. I miei tifosi non sono stati rispettati, perché siamo troppo corretti. Questo non è il nostro mondo, di chi tira le bombe carta, di chi urla, di chi spara. Noi siamo gente perbene e stiamo bene a casa nostra. Siete riusciti a farmi andare via dal mondo dello sport, vergognatevi per quanto avete fatto, io me ne torno al mio paesello. Chi ha il coraggio di giudicarmi, ha mai speso un euro per fare lo sport? Io sono partito dalla Seconda Categoria e sono arrivato in Coppa UEFA e ne sono orgoglioso. L'Alta Corte dichiara che è una pena iniqua circa la sentenza a noi comminata, ma che non ha possibilità di invertire la decisione. Un ex ministro che mi scrive una cosa del genere, è assurdo. Mi han fatto andare nella casa dello sport e mi ha giudicato uno che non ha mai fatto sport. Parma oggetto di attenzione particolare sui conti vista la concorrenza di club importanti? È quello di cui sono convinto ed è per questo che mollo. Ulteriore ricorso o un mio dietrofront? No, nessun ricorso. Ho deciso, tra qualche settimana libero da incarico cercherò di far valere le mie ragioni. Io in questo mondo non ci sto più, non si meritano di avere una figura come la mia. Che se ne stiano tra di loro, io del calcio non ho bisogno. Chi sono quei loro? Il sistema che non ha voluto il Parma in Europa League. Dai controllori non c'è mai stata una verifica trimestrale in sette anni, solo il 30 di aprile del 2014. Se il Parma non paga l'IRPEF deve avere penalizzazioni in classifica, le ha avute? No. Perché parlo di poteri forti dato che il Torino non è una big? Non ho parlato del Torino, non mi permetto, è andato in Coppa UEFA. Non ho fatto nomi, ho parlato solo del sistema, che deve dare un supporto tecnico legislativo, non è accaduto".
Daniele De Rossi: "Il solo sentimento più grande dell’orgoglio che provi quando giochi per la Roma è la tristezza che proveresti senza la Roma"
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
l'ha presa bene, dai.
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
Minchia, manco io rosico così !!Santiago ha scritto:l'ha presa bene, dai.
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Re: [Serie A] Campionato 2013/14 - Le partite
il riferimento al milan poi è da applausi.