siamocosì ha scritto: ↑sab 7 set 2024, 10:03
nessuno più di me ha il massimo rispetto per chi è affetto da disforia di genere. è una patologia molto importante e che va affrontata con estrema delicatezza. passando innanzitutto da una terapia neuropsichiatrica ed eventualmente da terapie ormonali o chirurgiche fino ad un completo e soddisfacente esito terapeutico (in un senso o nell'altro). trovo invece questo esibizionismo veramente forzato e fastidioso
giustissimo
però noi non possiamo sapere cosa ci sia dietro la voglia di correre della Valentina Petrillo
io dico sempre che se la massima organizzazione (il CIO) ha dato via libera, come per la pugilessa algerina, la questione finisce li.
poi magari le regole possono essere cambiate.
cmq tutta la grancassa meloniana e della dx reazionaria mondiale, per la pugile algerina Kelif si è fatta sentire, per la povera Petrillo no (fortuna): è la questione di due pesi e due misure che irrita.
la trans algerina (falso) lotta contro una italiana? alla gogna
una trans italiana palesemente ancora maschio corre alla paraolimpiadi? nulla, silenzio