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Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 8:08
da sessantotto
Venditti è tifoso daaaaaaaa romanità

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 9:27
da Hal
Ma è tutta na manfrina pe annà contro la Roma..
Sono pure poco furbi.. non ce ne è bisogno..
la Roma se incasina da sola.. non servono ste cazzate.

ps: ma il marchese de sta storia manco un cinguettio ?

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 9:29
da V.G.41
principe68 ha scritto:Venditti è tifoso daaaaaaaa romanità
Manco per niente, Venditti con la Romanità non c'entra nulla.

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 9:51
da siamocosì
V.G.41 ha scritto: Manco per niente, Venditti con la Romanità non c'entra nulla.
detesto venditti da anni e non condivido nulla delle sue dichiarazioni ammiccanti e un po' infamotte. ma continuo a non capire perchè parlare di romanità sia diventato un insulto

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 9:52
da lele
siamocosì ha scritto: detesto venditti da anni e non condivido nulla delle sue dichiarazioni ammiccanti e un po' infamotte. ma continuo a non capire perchè parlare di romanità sia diventato un insulto
è un insulto quando certi personaggi usano questa scusa per criticare la dirigenza...

non per gli allenatori, non per i risultati scadenti...

ma perchè sono laziali e hanno tolto la romanità

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 9:53
da blefaro
A me quello che ha detto Venditti non piace, per me ha fatto una polemichetta del menga per farsi pubblicità, come qualche anno fa fece spargendo fango sulla Calabria, ma da qui a dargli del verme, del venduto e del non romanista ce ne passa.

Credo che i tifosi della Roma dovrebbero emarginare certe idee che pretendono di fare l'esame del sangue a chiunque attribuendo patenti di romanità o non romanità secondo una idea che non esito a definire fascista, quelle idee per cui i giocatori si dividono in attaccati alla maglia e venduti, i dirigenti sono attaccati o appoggiati a seconda delle convenienze ecc. ecc.

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 10:04
da LazioEqualShit
Ecco tutto quello che ha scatenato. Li mortacci sua ... ce mancava pure 'sta polemica sterile da ombrellone e giornaletto de gossip...

Spero la prossima volta conti fino a cento prima di dire certe cazzate ....

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 10:24
da AmoLaMaglia
blefaro ha scritto:... per me ha fatto una polemichetta del menga per farsi pubblicità ...
la penso anche io così

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 10:49
da John Locke
tornatene! tornatene! tornatene in moliseeee.. oh venditti tornatene in molisee!!!!!!!!!

chi te se incula! venditti chi te se incula!


me imbarco e li vado a fà io a riscone.

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 11:14
da ds_marco
LA REPUBBLICA (A. VENDITTI) - Caro direttore, da un lenzuolo appeso vicino a casa mia di notte ho scoperto di essere un verme. Perché amo Roma e la Roma? Perché sono una persona libera, persino di dire ciò che pensa? Perché vorrei una società all'altezza della storia, della cultura e dei valori della squadra che amo da sempre? Perché Roma non può essere a Boston, e i miei colori sono il giallo e il rosso e non il bianco e il verde dei Celtics? Perché ho voluto regalare i miei inni e i miei Circo Massimo alla città, per una festa collettiva, di tutti? Perché non so sputare su ciò che mi fa emozionare? Perché continuo a pensare che la Roma debba essere unità e non divisione? Perché altri non sanno intavolare una discussione serena che non sfoci nell'insulto? Perché le offese restino pubbliche ma anonime? Perché sogno ancora momenti di gioia con i miei colori? Perché sarà pur vero che la Roma si ama, ma a volte si può anche discutere? Perché dal confronto (onesto) delle idee si può diventare tutti migliori?

Ho scoperto di essere un verme, ma non credo di esserlo. Vivo soltanto lo smarrimento di chi soffre nel vedere il progetto che resta una parola senza contenuti. Voglio da sempre una squadra che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo. In un calcio che è diventato altro da ciò che conoscevo e in cui non sempre mi riconosco, vorrei che resistessero le bandiere, la voglia, la passione. In Internet ho letto tanti interventi su questa polemica decisamente eccessiva: è così grave esprimere un'idea e un auspicio?

Continuo a pensare che la libertà di essere, di dire, di pensare purtroppo abbia un costo, e che gli inni non siano solo canzonette. Ma da un lenzuolo ho appreso di essere un verme, e questo non mi pare giusto né vero. Non c'è giustizia né verità in quelle parole: due valori in ribasso di questi tempi, che invece vorrei ritrovare nella squadra in cui, nonostante tutto, continuo a credere. Proprio per essere lontano da ogni tipo di potere, speculazione e privilegio, ho sempre rifiutato tessere ad honorem che tutti i presidenti della Roma mi hanno gentilmente offerto, per mantenermi una libertà di critica che sarebbe stata contraddittoria se avessi accettato le offerte. Il mio posto è sopra lo striscione Roma Capoccia e anche quest'anno ho rinnovato il mio abbonamento. E la mia libertà di pensiero non ha padroni ne padrini in nessuna radio e in nessun giornale.
ammazza quanto pià d'aceto per uno striscione .......ao mica tanno dato un carcio ar culo ..... tanno dato soltanto del verme .... e che sarà mai ..... :lol: :lol:

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 11:20
da ChiamatoreMascherato
vabbè mo basta però!!
gli strisciati stanno andando a nozze!

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 11:21
da Iulius
Venditti hai voluto fa lo stronxo e mo ne paghi le conseguenze.
Mo la gente quanno te incontra pe' strada invece de chiedete l'autografo vedrai che te manna a quer paese.
Bravo cojone.

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 11:37
da totti1montella4
LA REPUBBLICA (A. VENDITTI) - Caro direttore, da un lenzuolo appeso vicino a casa mia di notte ho scoperto di essere un verme. Perché amo Roma e la Roma? Perché sono una persona libera, persino di dire ciò che pensa? Perché vorrei una società all'altezza della storia, della cultura e dei valori della squadra che amo da sempre? Perché Roma non può essere a Boston, e i miei colori sono il giallo e il rosso e non il bianco e il verde dei Celtics? Perché ho voluto regalare i miei inni e i miei Circo Massimo alla città, per una festa collettiva, di tutti? Perché non so sputare su ciò che mi fa emozionare? Perché continuo a pensare che la Roma debba essere unità e non divisione? Perché altri non sanno intavolare una discussione serena che non sfoci nell'insulto? Perché le offese restino pubbliche ma anonime? Perché sogno ancora momenti di gioia con i miei colori? Perché sarà pur vero che la Roma si ama, ma a volte si può anche discutere? Perché dal confronto (onesto) delle idee si può diventare tutti migliori?

Ho scoperto di essere un verme, ma non credo di esserlo. Vivo soltanto lo smarrimento di chi soffre nel vedere il progetto che resta una parola senza contenuti. Voglio da sempre una squadra che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo. In un calcio che è diventato altro da ciò che conoscevo e in cui non sempre mi riconosco, vorrei che resistessero le bandiere, la voglia, la passione. In Internet ho letto tanti interventi su questa polemica decisamente eccessiva: è così grave esprimere un'idea e un auspicio?

Continuo a pensare che la libertà di essere, di dire, di pensare purtroppo abbia un costo, e che gli inni non siano solo canzonette. Ma da un lenzuolo ho appreso di essere un verme, e questo non mi pare giusto né vero. Non c'è giustizia né verità in quelle parole: due valori in ribasso di questi tempi, che invece vorrei ritrovare nella squadra in cui, nonostante tutto, continuo a credere. Proprio per essere lontano da ogni tipo di potere, speculazione e privilegio, ho sempre rifiutato tessere ad honorem che tutti i presidenti della Roma mi hanno gentilmente offerto, per mantenermi una libertà di critica che sarebbe stata contraddittoria se avessi accettato le offerte. Il mio posto è sopra lo striscione Roma Capoccia e anche quest'anno ho rinnovato il mio abbonamento. E la mia libertà di pensiero non ha padroni ne padrini in nessuna radio e in nessun giornale.

demagogico e vittimista!
slogan ad effetto e populismo a gogo
pensasse seriamente a chi frequenta se ci tiene tanto a non veder speculazioni sul suo libero pensiero.
tra Fini e Veltroni passando per la Polverini e Marrazzo 'na mexda finisce sempre che la pesti...



ah!...

caro Direttore? ha scritto direttamente ad Ezio Mauro? :lol: :lol: :lol:

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 11:57
da ChiamatoreMascherato
ma è vero che mo fa il talent scout per i giovani cantanti? asd

Immagine

Re: Inno della Roma

Inviato: ven 5 lug 2013, 12:07
da siamocosì
venditti ha ottenuto quello che voleva: da anni se gli andava bene un trafiletto prima di una partita importante; per la sua musica zero. Mo è sulle prime pagine di tutti i giornali, scrive lettere ai direttori lo intervistano alla tele. Il tutto sputando sulla roma.