AS Roma Forum

pisodinosauro ha scritto:
Scusa Annili, credimi che ho provato a mettermi nei panni della signora, in cui ovviamente non vorrei stare.

e non mi sarei comportato come si comporta lei, sicuramente mal consiglaita dall'entourage

un conto è il dolore personale, intimo, tra le mura domestiche.

un conto è quello che esterni...essendo diventato personaggio pubblico.

li non mi trova ma proprio per niente d'accordo...

pareri, magari sbaglio io, siam tutti diversi

va bene Piso, io non ho la più pallida idea di come reagirei in una situazione così estrema. e mi trovo a disagio anche solo a dire "sono d'accordo" o "non sono d'accordo" con il comportamento della signora.

mi permetto di dubitare della compostezza nel dolore di tanti che si fanno partire la brocca per delle cazzate (non parlo di te in particolare) e poi fanno le pulci alla Leardi.

Annili ha scritto: va bene Piso, io non ho la più pallida idea di come reagirei in una situazione così estrema. e mi trovo a disagio anche solo a dire "sono d'accordo" o "non sono d'accordo" con il comportamento della signora.

mi permetto di dubitare della compostezza nel dolore di tanti che si fanno partire la brocca per delle ca**ate (non parlo di te in particolare) e poi fanno le pulci alla Leardi.

Questo può essere...

oswald ha scritto: Stiamo parlando di provvedimenti militari che si applicano in contesti bellici. Cosa c'entra con la squalifica di un settore dello stadio per una partita di calcio? Una partita di calcio, non un conflitto armato.

http://it.wikipedia.org/wiki/Concetto

Ma perché bisogna fare sempre i preamboli? pare che senza di quelli un'argomentazione si priva di forza e io ne faccio sempre volentieri a meno (mea culpa).

Allora ci provo, seppur con le debite distinzioni e senza voler nulla togliere alle persone che hanno combattuto e sono morte nel nome delle battaglie di cui noi ora ne godiamo i frutti piripim parapam non volendo accostare la curva ai partigiani e/o a qualsiasi altra forma di lotta pro-democratica nel corso della storia ecc ecc lasciando stare che le pene collettive è molto probabile che vengano date dopo un conflitto piuttosto che in tempi di pace bla bla bla

dico che una pena individuale è una pena che colpisce una persona.
Una pena collettiva ne colpisce tante.
Daspare 10,20,30 persone che reggono uno striscione è una pena collettiva.
Le pene collettive sono quasi sempre antidemocratiche.
In questo caso neanche c'è il fatto vietato quindi una sarebbe una (pena collettiva)^2

Tra l'altro lo stadio in Italia serve allo Stato, prima si fanno entrare i cittadini nell'ordine di idee di una cosa che riguarda il calcio e poi la si trasla in politica. Vedrete se in futuro qualcuno non perderà, che ne so, il posto di lavoro magari perché sta ad una manifestazione e cammina nei pressi di uno striscione "scomodo", "inopportuno" o qualsivoglia aggettivo e nemmeno costituisce reato, poi ridiamo... la morsa delle istituzioni sul cittadino sta diventando sempre più stringente.

pisodinosauro ha scritto: ma infatti, essendo uno stato di diritto, se una "sgarra" paga, e mi sembra giusto
ma con la giustizia penale, non con quella sportiva.
e non è l'avvocato della parte in causa che decide se c'è reato di diffamazione, ma una legge.

ergo, ma veramente senza provocazione, la parte in causa andasse a chiedere riscontro alla magistratura, non sui mezzi di stampa, parlando a vanvera di punti di penalizzazione di una squadra.... o altro

poi, però, mi aspetto che il comune di Roma faccia lo stesso quando si parla a vanvera su quello che ha fatto la municipalità nel caso Roma feyenoord....

o in altri casi...

sempre docuto ad afefrmazioni pubbliche dell'avvovato della signora...

Quoto

pisodinosauro ha scritto:[underline]Tutto giusto.

Ma allora aspettiamo una veloce denuncia per diffamazione da parte del l'avvocato.[/underline]
Oppure e' stato demandato tutto alla giustizia sportiva?

Se lo striscione e' stato ritenuto offensivo...che adiscano per le vie legali...

Sennò di che parliamo?
Non credo che ci sia solo una parte (ovvero la sud) che stia cercando notorietà...anzi...
Non ce l'ho con la madre...poraccia; ma con chi la tutela...ed alla fine e' anche colpa sua se si fa rappresentare male...

Eh insomma... Per esserci diffamazione la Leardi non ne doveva essere a conoscenza (impossibilità di percepire l'offesa) come vuole la giurisprudenza, ma lo è stata, tanto che ha replicato quindi è esclusa al 99%.
Poi sarebbe stato onere del suo legale dimostrare che non ci lucra, anche qui bella gatta da pelare.
Al massimo per fare i pignoli uno potrebbe supporre l'ingiuria, ma c'è pure l'art. 599
[spoiler]Nei casi preveduti dall’articolo 594 (ingiuria), se le offese sono reciproche, il giudice può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori.[/spoiler]
E Lei questo l'ha fatto perché ha insultato Roma e i romani. Per cui niente diffamazione né ingiuria.

Poi ripeto figuriamoci se l'avvocato così guerrafondaio se ci fossero stati gli estremi l'avrebbe fatto a mani basse.

pisodinosauro ha scritto: ma infatti, essendo uno stato di diritto, se una "sgarra" paga, e mi sembra giusto
ma con la giustizia penale, non con quella sportiva.
e non è l'avvocato della parte in causa che decide se c'è reato di diffamazione, ma una legge.

ergo, ma veramente senza provocazione, la parte in causa andasse a chiedere riscontro alla magistratura, non sui mezzi di stampa, parlando a vanvera di punti di penalizzazione di una squadra.... o altro

poi, però, mi aspetto che il comune di Roma faccia lo stesso quando si parla a vanvera su quello che ha fatto la municipalità nel caso Roma feyenoord....

o in altri casi...

sempre docuto ad afefrmazioni pubbliche dell'avvovato della signora...

Sono d'accordo, dal punto della giustizia sportiva la curva non può essere mai chiusa. Il mio discorso era più in generale sulla libertà di espressione. E' questo il tema principale fondamentale della discussione.

Annili ha scritto: Piso ma santiddio. Ha perso un figlio ammazzato, mi fai il favore di metterti due secondi nei suoi panni e poi mi dici se può considerarsi una colpa sua il fatto di non aver saputo scegliersi oculatamente un avvocato più sensato? una colpa da sputtanare pubblicamente con striscioni allo stadio?

Ma infatti lo striscione è un'infamata.
La pena è contro il diritto, di questo si discute.
Oltre che del fatto che a certa gente je piace vedere altri che pagano per fatti non commessi, mi pare evidente. C'hanno lo stesso gusto sadico di quelli he nel medioevo assistevano alle esecuzioni in piazza.

Er Fomento ha scritto: Eh insomma... Per esserci diffamazione la Leardi non ne doveva essere a conoscenza (impossibilità di percepire l'offesa) come vuole la giurisprudenza, ma lo è stata, tanto che ha replicato quindi è esclusa al 99%.
Poi sarebbe stato onere del suo legale dimostrare che non ci lucra, anche qui bella gatta da pelare.
Al massimo per fare i pignoli uno potrebbe supporre l'ingiuria, ma c'è pure l'art. 599
[spoiler]Nei casi preveduti dall’articolo 594 (ingiuria), se le offese sono reciproche, il giudice può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori.[/spoiler]
E Lei questo l'ha fatto perché ha insultato Roma e i romani. Per cui niente diffamazione né ingiuria.

Poi ripeto figuriamoci se l'avvocato così guerrafondaio se ci fossero stati gli estremi l'avrebbe fatto a mani basse.

Non sono un esperto, ma ho letto che per configurarsi il reato di diffamazione si guarda all'assenza e la Leardi non era presente allo stadio. Poi gli autori dello striscione non hanno fatto il suo nome quindi non so neanche se sono perseguibili.

forse varrebbe la pena, visto il tono molto collaborativo della discussione, riaprire il topic su Ciro Esposito...invece di stare qua sopra.

almenoo ritorna nell'alveo corretto

pierlock ha scritto: analizziamo ciò che è successo: una risposta meno che proporzionale ai mille insulti che abbiamo ricevuto dalla morte di ciro ad oggi, fatto che ci vede assolutamente avulsi da qualunque responsabilità

E' stata una risposta meno che proporzionale in quanto fuori tema.
Coma quella di uno che venendo accusato di rubare risponde: zitto tu che te ingroppi tu sorella.
Replicare all'errato coinvolgimento dell'intera tifoseria romanista, stigmatizzando presunti comportamenti immorali della Leardi e facendo illazioni che di solito sono riservate agli ispettori del fisco, non mi pare una scelta di grande efficacia comunicativa.
Qualcuno dice non ci sono stati insulti, ecco stavolta forse sarebbe stato meglio un insulto che sta forma di neo bacchettonismo da curva.

pisodinosauro ha scritto:forse varrebbe la pena, visto il tono molto collaborativo della discussione, riaprire il topic su Ciro Esposito...invece di stare qua sopra.

almenoo ritorna nell'alveo corretto

Per adesso non verrà riaperto.

oswald ha scritto: Per adesso non verrà riaperto.

premesso che trovo la sanzione ingiusta e l'esprimere un'opinione da parte di alcuni tifosi un diritto (per quanto personalmente non ho elementi sufficienti per valutare il comportamento della Leardi), trovo pessimi gli striscioni per De Santis e la pezza su Sandra Milo. Dove siano stati esposti non mi interessa, visto che il mio discorso prescinde dalla sanzione comminata.

il_noumeno ha scritto:premesso che trovo la sanzione ingiusta e l'esprimere un'opinione da parte di alcuni tifosi un diritto (per quanto personalmente non ho elementi sufficienti per valutare il comportamento della Leardi), trovo pessimi gli striscioni per De Santis e la pezza su Sandra Milo. Dove siano stati esposti non mi interessa, visto che il mio discorso prescinde dalla sanzione comminata.

idem!

per quanto riguarda il comportamento della Leardi c'è da dire che non è paragonabile al comportamento che ebbe la madre di De Falchi però

Gli striscioni su De Santis da condannare in toto.

Mi spiegate la cosa di Sandra Milo? Che c'entra?