AS Roma Forum

promark ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:20 No, come ha detto joe qua c'è stato un atteggiamento chiarissimo per tutta la partita. Forse non tutta, ma a me è parso ovvio che all'arbitro abbia dato alla testa voler punire i giocatori della Roma per averlo accerchiato ad ogni fallo.

L'esempio lampante è il giallo a Cristante per proteste.

Lì ho capito come sarebbe andata a finire. Dispiaciuto di dover per forza ammonire il giocatore del Siviglia, aspetta a farlo affinchè iniziassero le proteste dei nostri e potesse ammonircene un altro.

ma io non credo assolutamente che l'arbitro sia stato indottrinato

questo non toglie che ha indirizzato la gara, credo per il motivo detto da @joe

promark ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:20 No, come ha detto joe qua c'è stato un atteggiamento chiarissimo per tutta la partita. Forse non tutta, ma a me è parso ovvio che all'arbitro abbia dato alla testa voler punire i giocatori della Roma per averlo accerchiato ad ogni fallo.

L'esempio lampante è il giallo a Cristante per proteste.

Forse è l'unico caso in cui credo che andare sotto all'arbitro sia stato controproducente, ma poi faccio due considerazioni:
la prima è che credo sia difficile non farlo quando l'arbitraggio è così a senso unico (poi ci spiegherà anche i 7 minuti di recupero nel pt che solo ai mondiali si sono visti). La seconda è che se ti fai condizionare dalle proteste, tanto da modificare il tuo arbitraggio e poi negare cartellini palesi o rigori solari, devi cambiare mestiere.

Ammonisci pure chi protesta ma non puoi cambiare il giudizio su degli episodi solo perchè ti straniscono.
Sarebbe come se un giudice condannasse un imputato perchè si lamenta o perchè l'avvocato è fastidioso.

faro ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:23 ma io non credo assolutamente che l'arbitro sia stato indottrinato

questo non toglie che ha indirizzato la gara

Neanch'io, ma chi l'ha designato sapeva cosa stava facendo. Tutti conoscono la storia che c'è fra Mourinho e ɹolʎɐʇ, e lo sfogo del mister non si limita alla finale di ieri

Da quando hanno recuperato quei due gol a Manchester, ho iniziato ad avere la sensazione che ce li saremmo trovati di fronte in finale.
Sotto 2-0 all'85', con lo United che aveva fallito un'altra decina di occasioni. Due autogol (eh sì, con quello di ieri sono tre...), uno dietro l'altro e gli si comincia ad aprire la strada.
Non è nemmeno realtà tangibile, in questa competizione c'è sempre qualcosa che li spinge un passo più avanti rispetto agli altri.
Mi facevano paura soprattutto per questo, temevo che per la Roma non sarebbe stato sufficiente nemmeno spingersi oltre i suoi limiti.
146 minuti di partita, il pallone che sbatte addosso a Mancini, Abraham e Belotti con le occasioni della vita per riscattare tutto, i cartellini rossi mai estratti, il rigore negato, quelli sbagliati. L'ho vissuta con tutte le energie che mi erano rimaste, veramente tutte, ma c'era anche una parte di me che a tutte quelle situazioni ha reagito con un'insolita calma. In una certa misura, ero intimamente pronto a viverla proprio così.
Adesso però di energie non ne ho più e dovrò ritrovarle. Eventi del genere ti consumano, probabilmente ti cambiano anche. Prima del fischio d'inizio sei tu, finito il viaggio qualcosa di te e della tua identità di appassionato se ne va e non torna più. Qualcosa guadagni, ma è ancora troppo presto per rendertene conto.
Per questa stagione farò l'ultima cosa che ritengo giusta. Domenica vado allo stadio, voglio rendere il giusto tributo a un cammino europeo che ci ha visti protagonisti e resterà comunque indimenticabile.
Poi mi fermerò un po'. La società, l'allenatore, il calciomercato. Tutte questioni che in questo momento non riesco ad affrontare con lucidità e sulle quali non posso minimamente influire.
Voglio solo ricaricarmi, per essere pronto quando il pallone rotolerà di nuovo. Con la speranza di riprovarci.

Ieri mancava solo La Guerra di Piero come sottofondo alle espressioni di Ibanez e Mancini prima di tirare i rispettivi rigori.

Se ripenso a DDR a Berlino mi viene in mente l'immagine di un burocrate che sposta una pratica e ne prende un'altra.

Cmq ammetto che dopo il palo di rakitic la coppa me la sentivo nostra.

Ma dopo l'autogol di Mancini mi sono detto che è finita.

qixand ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:24 Forse è l'unico caso in cui credo che andare sotto all'arbitro sia stato controproducente, ma poi faccio due considerazioni:
la prima è che credo sia difficile non farlo quando l'arbitraggio è così a senso unico (poi ci spiegherà anche i 7 minuti di recupero nel pt che solo ai mondiali si sono visti). La seconda è che se ti fai condizionare dalle proteste, tanto da modificare il tuo arbitraggio e poi negare cartellini palesi o rigori solari, devi cambiare mestiere.

Ammonisci pure chi protesta ma non puoi cambiare il giudizio su degli episodi solo perchè ti straniscono.
Sarebbe come se un giudice condannasse un imputato perchè si lamenta o perchè l'avvocato è fastidioso.

infatti non dico che sia colpa nostra; cioè, sicuramente non ci siamo fatti una buona nomea - contro il Leverkusen mi stavo innervosendo pure io per i nostri atteggiamenti in campo. Siamo stati probabilmente una squadra molto rognosa da arbitrare.

Resta il fatto che un arbitro con un altro polso avrebbe cercato di calmare gli animi. Per me l'esempio di Cristante è lampante perché invece di far segno di calma, di andare verso il giocatore del Siviglia per ammonirlo, etc, se ne sta fermo come una statua e si lascia circondare. Mi è sembrato palesemente provocatorio.

A memoria questi nella finale con benfica e liverpool gli confezionarono lo stesso trattamento, con i portoghesi come con noi non bastò e arrivarono ai rigori. Morale della favola: il portiere del siviglia su tutti i rigori è 2 metri avanti alla linea di porta prima della battuta, se li andate a guardare sono una roba scandalosa

Jean Louis Scipione ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:27 Cmq ammetto che dopo il palo di rakitic la coppa me la sentivo nostra.

Ma dopo l'autogol di Mancini mi sono detto che è finita.

Purtroppo anche io. Il piano era perfetto, alla fine hanno fatto due tiri e sul palo ci ha detto anche bene. Segnarsi da soli è stato devastante.

Vaevictis ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:26 Ieri mancava solo La Guerra di Piero come sottofondo alle espressioni di Ibanez e Mancini prima di tirare i rispettivi rigori.

Se ripenso a DDR a Berlino mi viene in mente l'immagine di un burocrate che sposta una pratica e ne prende un'altra.

sono coonvinto che avremmo perso anche se li avesse tirati tutti e 5 dybala. non ne avevamo più, loro un portiere bravo in quelle situazioni. sotto la loro curva, perchè la monetina come te sbaji casca da quel lato

DanieleAsR ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:30 sono coonvinto che avremmo perso anche se li avesse tirati tutti e 5 dybala. non ne avevamo più, loro un portiere bravo in quelle situazioni. sotto la loro curva, perchè la monetina come te sbaji casca da quel lato

Non lo so, Da'. È vero che spesso dopo 120 minuti conta molto la lucidità, ma avere dei rigoristi quantomeno decenti fa tutta la differenza del caso.

Jean Louis Scipione ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:27 Cmq ammetto che dopo il palo di rakitic la coppa me la sentivo nostra.

Ma dopo l'autogol di Mancini mi sono detto che è finita.

Quando hai i manichini davanti.....non la può risolvere sempre Dybala. Ci vuole altra gente che sappia fare gol.

l'errore di Tammy su quella mischia terminata con la svirgolata di Ibanez e' assurdo

Cane Maledetto ha scritto: ↑gio 1 giu 2023, 10:20 Infatti, è meglio non arrivarci proprio a giocarci qualcosa, così siamo più tranquilli.

Poi sta certezza che con un allenatore "giochista " in 2 - 3 anni torni a combattere per vincere in campionato e in Europa non so chi te la da.

Proprio te poi, che qualunque partita che affrontiamo sai già che perdemo.

Non ho parlato di allenatore giochista, ho parlato di allenatore che sappia valorizzare al meglio un certo materiale, cosa che ovviamente non può fare Mourinho e lui è il primo a saperlo altrimenti non farebbe pressione alla società.
Non ho detto nemmeno che in 2/3 anni torneremo a competere per scudetto o coppe europee ma con una crescita programmata di squadra anzitutto ti costruiresti un blocco importante, cercheresti di tornare in Champions cercando di mettere dentro qualche giocatore importante e con una squadra migliorata provi a darla in mano a quel punto a un allenatore vincente.
Non è automatico che tutto ciò ti porti alla vittoria ma sarebbero delle mosse più sensate che quella di prendere un top in panchina dandogli in mano una manica di pippe, e pure troppo ha fatto.