anch'io al posto suo starei più a parigi che negli emiratiChiamatoreMascherato ha scritto: non vorrei sbagliarmi ma l'arabo del psg lo vedo molto + presente di pallotta, poi posso pure sbagliarmi






anch'io al posto suo starei più a parigi che negli emiratiChiamatoreMascherato ha scritto: non vorrei sbagliarmi ma l'arabo del psg lo vedo molto + presente di pallotta, poi posso pure sbagliarmi
funziona così in molte aziende di proprietà americana, non solo nel calcio. Credo che chi non ha voluto sottostare a questo modello di business sia stato/sarà allontanato in quanto non in linea con la politica aziendale. La Roma in qualità di società credo c'entri poco, è un discorso più organizzazione aziendale.paz ha scritto:
io l'avevo scritto qualche tempo fa: comandano i consigliori del principe (pannes, zecca, barror) e a Roma devono esserci solo esecutori.
Ora, come faccia gente che sta a Austin (o a boston) a gestire BENE la Roma nella sua quotidianità è cosa di difficile comprensione.
Andatevi a vedere chi sta a manchester o a parigi, in loco, a comandare e a gestire. Gli arabi mica ce lo mettono (un) zanzi.
Francesco ha scritto: anch'io al posto suo starei più a parigi che negli emirati![]()
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se ne potrebbe fare 10 al giorno di francesine...
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basta cacciare il portafoglio e la macchina
il presidente del club, colui che lo gestisce in concreto, assumendosi la responsabilità a Parigi, è questo signorino con un curriculum impressionante.ChiamatoreMascherato ha scritto: non vorrei sbagliarmi ma l'arabo del psg lo vedo molto + presente di pallotta, poi posso pure sbagliarmi
paz ha scritto: il presidente del club, colui che lo gestisce in concreto, assumendosi la responsabilità a Parigi, è questo signorino con un curriculum impressionante.
http://fr.wikipedia.org/wiki/Nasser_Al-Khelaïfi
così, per fare un esempio.
Winterling potrà essere anche sostituito, certo come tutti, però rimane una grossa perdita. La Roma americana a ui tutti ci eravamo aggrappati tre anni fa, non esiste più. I giapponesi nell'isola se lo mettano in testa.
e che volema fa'?ChiamatoreMascherato ha scritto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nasser_Al-Khela%C3%AFfi
Nel 2011 viene acquistato il 70% del controllo del Paris Saint-Germain dalla Qatar Investement Authority e Nasser Al-Khelaïfi diventa ufficialmente l'azionista di maggioranza del club presentando un piano quinquennale con lo scopo di portare la squadra di Parigi in cima alla Francia e ai vertici internazionali del calcio.
anche lui ha detto entro 5 anni
appunto..ChiamatoreMascherato ha scritto: aspettare!
Stockton ha scritto:
funziona così in molte aziende di proprietà americana, non solo nel calcio. Credo che chi non ha voluto sottostare a questo modello di business sia stato/sarà allontanato in quanto non in linea con la politica aziendale. La Roma in qualità di società credo c'entri poco, è un discorso più organizzazione aziendale.
il_noumeno ha scritto:
io c'ho lavorato in un paio di grandi aziende americane, e mi pare che l'operatività, l'indipendenza, la responsabilizzazione di chi guida le varie business unit sia un criterio imprescindibile per l'ottenimento dei risultati, pur nel rispetto delle linee guida dettate dal board.
ChiamatoreMascherato ha scritto: aspettare!