joe ha scritto:
Ma la vena letteraria dell'hip hop e' morta ovunque. Negli usa resiste qualche unicorno tipo Kendrick Lamar, ma in generale il pubblico dell'hip hop e' di gente giovanissima, e si riflette nella qualita' della roba che viene prodotta. Bubblegum hip-hop e stop.
In generale l'hip hop anni 90/inizio 2000 era proprio altra roba per tanti versi.
Se vuoi i prodotti organici E di qualita', devi sempre andare su gente che con la 'scena' italica c'ha poco a che fare, come Caparezza.
Cmq dato che si parla e non si ascolta da troppe pagine, vi lascio un inedito (a causa del campionamento di Patty Pravo, pensa te) dell'ultimo disco di Lou X, quasi 20 anni fa. Dimmi che te ne pare di questa qualita' letteraria
[youtube][/youtube]
Secondo me è sbagliato dire che se vuoi i contenuti devi ascoltare Caparezza. Ottimo artista, ma i contenuti nel rap li trovi spesso, se non hai pregiudizi. Marracash per me è uno dei migliori a scrivere testi, Guè Pequeno stesso in pezzi recenti come "Fuori Orario" da sempre sfoggio delle sue capacità (prodotto da Bassi Maestro che stai continuando a citare). I ragazzi di adesso come Rkomi, Tedua, Izi ecc sono molto validi e se ascolti le loro interviste non sono degli stupidi ma hanno consapevolezza in quello che fanno, infatti hanno collaborato con gente come Dargen che è quello che si avvicina di più al rap da cantautore, assieme a Willy Peyote e Murubutu (quest'ultimo non mi piace, ma entra di diritto in questa categoria). Il rap in Italia doveva semplicemente uscire un po' dai centri sociali dov'è nato (attenzione, non sono contro, io stesso ci ho suonato per degli anni), ed espandersi fino ad arrivare a più sfumature possibili, come sta facendo ora.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 16:56
da paz
Naesh ha scritto:
Il rap comunque non dev'essere cantautorato.
ma la vena letteraria non implica affatto il cantautorato.
semmai qui, sul piano formale, implica la capacità di giocare con le parole e dare loro una forma espressiva quale che sia il significato. Si tratta pur sempre di metriche. è un po' il senso di "cantare le parole" di alioscia dei casino royale.
sul piano dei significati, invece non c'è bisogno di aggiungere altro: non c'è alcuna urgenza espressiva. se non troie, lamborghini, vuitton, bamba etc. etc.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 16:57
da paz
bravo, quando penso a una estetica della parola penso a murubutu.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 17:03
da joe
Naesh ha scritto:
Secondo me è sbagliato dire che se vuoi i contenuti devi ascoltare Caparezza. Ottimo artista, ma i contenuti nel rap li trovi spesso, se non hai pregiudizi. Marracash per me è uno dei migliori a scrivere testi, Guè Pequeno stesso in pezzi recenti come "Fuori Orario" da sempre sfoggio delle sue capacità (prodotto da Bassi Maestro che stai continuando a citare). I ragazzi di adesso come Rkomi, Tedua, Izi ecc sono molto validi e se ascolti le loro interviste non sono degli stupidi ma hanno consapevolezza in quello che fanno, infatti hanno collaborato con gente come Dargen che è quello che si avvicina di più al rap da cantautore, assieme a Willy Peyote e Murubutu (quest'ultimo non mi piace, ma entra di diritto in questa categoria). Il rap in Italia doveva semplicemente uscire un po' dai centri sociali dov'è nato (attenzione, non sono contro, io stesso ci ho suonato per degli anni), ed espandersi fino ad arrivare a più sfumature possibili, come sta facendo ora.
Guarda mi/ci hai frainteso.
Contenuti != la qualita' letteraria del prodotto. Marra, Gue, Izi (che mi piace, meno rkomi per dire) fanno rap per avere successo, e oggi il pubblico dell'hip hop e' fatto di pre-adolescenti e adolescenti. Te lo dicono pure loro.
Il risultato e' che si assiste (in generale) a una corsa al ribasso da un po' di anni. Da cui Caparezza si tiene fuori perche' appunto e' uno che si e' sempre fatto i cazzi suoi.
Contesto l'idea che l'hip hop sia nato nei centri sociali in Italia; o meglio: di sicuro sono i primi posti dove si e' fatto hip-hop in italiano, ma il mondo dell'hip-hop italiano e' sempre vissuto su sto dualismo tra gli impegnati e i bboi affascinati dallo stile di vita e dalla cultura hip hop senza tanti fronzoli. Quelli che "fanno il verso ai frichinetti neri" come diceva Lou X, insomma. Di fatto mentre l'hip hop impegnato e' svanito, io resto convinto che le cose migliori dell'hip hop italiano vengano da gente che e' riuscita a conciliare uno spirito un po' piu' profondo e consapevole sul mondo e tecnica, rima e basi adeguate.
Come i Colle Der Fomento, per dire. O i primi Club Dogo, perfino (vatti a risentire tutto quel che hanno fatto da Mi Fist a Vile denaro).
Oggi sembrerebbero profondi i Gemelli Diversi, piu' o meno...
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 17:11
da Naesh
joe ha scritto:
Guarda mi/ci hai frainteso.
Contenuti != la qualita' letteraria del prodotto. Marra, Gue, Izi (che mi piace, meno rkomi per dire) fanno rap per avere successo, e oggi il pubblico dell'hip hop e' fatto di pre-adolescenti e adolescenti. Te lo dicono pure loro.
Il risultato e' che si assiste (in generale) a una corsa al ribasso da un po' di anni. Da cui Caparezza si tiene fuori perche' appunto e' uno che si e' sempre fatto i cazzi suoi.
Contesto l'idea che l'hip hop sia nato nei centri sociali in Italia; o meglio: di sicuro sono i primi posti dove si e' fatto hip-hop in italiano, ma il mondo dell'hip-hop italiano e' sempre vissuto su sto dualismo tra gli impegnati e i bboi affascinati dallo stile di vita e dalla cultura hip hop senza tanti fronzoli. Quelli che "fanno il verso ai frichinetti neri" come diceva Lou X, insomma. Di fatto mentre l'hip hop impegnato e' svanito, io resto convinto che le cose migliori dell'hip hop italiano vengano da gente che e' riuscita a conciliare uno spirito un po' piu' profondo e consapevole sul mondo e tecnica, rima e basi adeguate.
Come i Colle Der Fomento, per dire. O i primi Club Dogo, perfino (vatti a risentire tutto quel che hanno fatto da Mi Fist a Vile denaro).
Oggi sembrerebbero profondi i Gemelli Diversi, piu' o meno...
Conosco bene la discografia dei Club Dogo e condivido il fatto che abbiano fatto molti classici. Anzi, da Mi Fist hanno insegnato a rappare ad una generazione intera in Italia. Se ti ricordi bene dopo quell'album, rappavano tutti come loro.
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Questo è un pezzo di quest'anno, senza andare a rivangare chissà chi di chissà quanto tempo fa. Mi pare abbia molti contenuti, sia scritto benissimo e molto originale.
Contesto come appunto una tua affermazione "loro fanno rap per emergere".. E chi non spera che la propria musica venga ascoltata da più gente possibile? Suvvia..
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 17:50
da joe
paz ha scritto:
ma la vena letteraria non implica affatto il cantautorato.
semmai qui, sul piano formale, implica la capacità di giocare con le parole e dare loro una forma espressiva quale che sia il significato. Si tratta pur sempre di metriche. è un po' il senso di "cantare le parole" di alioscia dei casino royale.
sul piano dei significati, invece non c'è bisogno di aggiungere altro: non c'è alcuna urgenza espressiva. [underline]se non troie, lamborghini, vuitton, bamba etc. etc[/underline].
Ripeto: il pubblico si eccita per quello, quello producono. Qua come altrove. Voglio dire, io mi ascolto con gusto i Migos, e ritengo Quavo uno con un talento non indifferente, ma i loro testi farebbero sembrare quelli di Fibra dei sonetti di Shakespeare, piu' o meno.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 17:57
da paz
mah... non so come spiegare, joe.
ho la testa confusa. avevo scritto una riposta ma poi, rileggendomi, mi sono detto: "ma che cazzo hai scritto?".
la cancello e ti do ragione.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 18:01
da paz
comunque mio figlio tredicenne ascolta ovviamente rap. gali, dpg (non senza ironia), lowlow, nitro, gemitaiz e merde varie di cui non ricordo il nome (uno fenomenale che ha distrutto nitro a una competizione, ma non so chi sia).
ora visto che gli piace l'hip pop, io ascolto le cose sue per condividere, e lui accetta di buon grado che io gli proponga delle cose. così sono riuscito a fargli accettare scenario dei atcq e it was a good day di ice cuve (per me sono fra le 10 più belle di sempre). che devo dirti? si naviga a vista. un po' come la morale dei nostri tempi.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 18:06
da Loddr16
paz ha scritto:comunque mio figlio tredicenne ascolta ovviamente rap. gali, dpg (non senza ironia), lowlow, nitro, gemitaiz e merde varie di cui non ricordo il nome (uno fenomenale che ha distrutto nitro a una competizione, ma non so chi sia).
ora visto che gli piace l'hip pop, io ascolto le cose sue per condividere, e lui accetta di buon grado che io gli proponga delle cose. così sono riuscito a fargli accettare scenario dei atcq e it was a good day di ice cuve (per me sono fra le 10 più belle di sempre). che devo dirti? si naviga a vista. un po' come la morale dei nostri tempi.
Quando l'incoraggiamento paterno è tutto
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 18:12
da paz
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 19:19
da Freedom
paz ha scritto:comunque mio figlio tredicenne ascolta ovviamente rap. gali, dpg (non senza ironia), lowlow, nitro, gemitaiz e merde varie di cui non ricordo il nome (uno fenomenale che ha distrutto nitro a una competizione, ma non so chi sia).
ora visto che gli piace l'hip pop, io ascolto le cose sue per condividere, e lui accetta di buon grado che io gli proponga delle cose. così sono riuscito a fargli accettare scenario dei atcq e it was a good day di ice cuve (per me sono fra le 10 più belle di sempre). che devo dirti? si naviga a vista. un po' come la morale dei nostri tempi.
Può essere Shade? Nel freestyle è forse il più bravo.
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 19:27
da Skiba
Mi sa che è proprio lui, vinse in finale agli Spit qualche anno fa contro Nitro
Re: Rap italiano
Inviato: ven 6 ott 2017, 19:51
da paz
Freedom ha scritto:Può essere Shade? Nel freestyle è forse il più bravo.