Ma poi era l'unica soluzione soprattutto in epoche senza internet: gli chiedevi un CD e te lo ordinava da tutto il mondo. E va considerato che c'è gente che non compra online. Certo, oggi come oggi un negozio così è anacronistico, non mi meraviglia il fatto che una volta morto lui, gli altri abbiano deciso di chiudere. E in realtà non so nemmeno se fosse lui l'unico proprietario.
Altra chicca che avevo dimenticato di raccontare: quando col mio gruppo abbiamo fatto un disco, ovviamente autoprodotto, scegliemmo (grazie al batterista dell'epoca che era un cliente assiduo e al Presidente che veniva messo in croce da lui con richieste varie anche di favori

) di fare la presentazione in acustico proprio da Pink Moon, al secondo piano, in mezzo ai dischi. Gli riempimmo quel negozietto di amici e gente varia, ed è un altro ricordo che mi porterò appresso.
Ma su tutti, il ricordo più grande è quello dei pomeriggi interi da adolescente passati da Revolver a Trastevere, il precedente negozio del Presidente, a sognare in mezzo alle copertine e alla ricerca del disco usato (o copia omaggio che rivendevano a prezzo più basso) per risparmiare due lire.