totti1montella4 ha scritto:secondo me sbagliammo anche la preparazione atletica.
con la Francia la squadra era spenta anche fisicamente.
poi Bearzot ci mise del suo: Beppe Baresi in marcatura su Platini...
invero nel 1983 si tentò di rigenerare una squadra appagata dal mondiale appena vinto:
dentro Giordano e altri giovani, ma il friulano ritornò velocemente sui suoi passi.
alla fine prevalse la gratitudine verso il gruppo vincente di 4 anni prima; un po' come Lippi in Sud Africa
Ma, Bearzot credeva molto nell'impegno dei suoi ragazzi, ma Rossi era un disastro, Cabrini pure...
Avere come perno Altobelli, peraltro il migliore, la dice tutta...poi un centrocampo con Baresi, di Gennaro, Bagni...tutti onesti centrocampisti....il Tardelli dell'Inter era la butta copia dei quello della Juve...
Fallì giocare contro Platini, Tigana, Giresse, Fernandez, Genghini....dove vai.
A maggio del 1986, pochi giorni prima della competizione mondiale, Lobanowsky ricevette una chiamata, gli chiesero se si sentiva di guidare l'Unione Sovietica ai mondiali.
Come , si chiedono al Cremlino, abbiamo la squadra più forte del mondo, quella che gioca il miglior calcio...vogliamo sfruttare l'occasione?
Diciamo che un filo di presunzione russa c'era...però veramente la Dinamo Kiev giocava uno dei migliori football al mondo, aveva appena vinto la coppa delle Coppe...fatto da poco la semifinale di coppa dei campioni .
Lobanowsky non se lo fa ripetere, e convoca di fatto la Dinamo Kiev, con l'aggiunta di alcuni dello Spartak, del Dniepr e poco altro.
Ai mondiali, nella partita decisiva si schiera con Dasaiev in porta, linea difensiva Bessonov, Demyanenko, Kuznetsov e Yaremchuck; centrocampo a 4 con Bal (era un terzino) Aleinikov, Zavarov e Yakovenko.
In attacco, Igor Belanov e un po defilato Rats.
Eccetto Dasaiev ed Aleinikov tutti della Dinamo.
All'pccorrenza, disponibile il grande Oleg Blokhin.
La squadra gioca a memoria, con gli schemi difensivi e di attacco dove tutti contribuiscono.
A centrocampo, il ritmo dei sovietici in genere distrugge i centrocampisti aversani, Belanov e' implacabile.
Come farà il Belgio a fermare questo meccanismo perfetto?
Mah, in realtà ci pensarono due gol irregolari del Belgio, in offside, a portare la URSS ai supplementari...un po' anche la tattica del CT belga Thijs, che inventò la difesa a 5, 4 a zona ed uno dietro, come fosse un libero di altri tempi, che obiettivamente riempiva gli spazi che in genere l'Urss occupava.
Mettiamoci quella spruzzata di sfortuna ed il cocktail micidiale ordito dal dio del calcio e' completo.
Non sono sereno quando giudico questa squadra, una di quelle amate maggiormente; questo 4 a 3 fu una mazzata', per il sottoscritto e per il bel gioco.
Il Brasile é stata una squadra vecchia, Tele Santana é stato un puo presuntoso di non convocare Renato Portaluppi, il piu forte brasiliano in quel periodo e fatto giocare giocatore a pezzi come Zico e Socrates
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
Brasileiro ha scritto:Il Brasile é stata una squadra vecchia, Tele Santana é stato un puo presuntoso di non convocare Renato Portaluppi, il piu forte brasiliano in quel periodo e fatto giocare giocatore a pezzi come Zico e Socrates
Fino ad un certo punto, il Brasile non e' così scarso...non molto di più delle due finaliste.
pisodinosauro ha scritto:
Fino ad un certo punto, il Brasile non e' così scarso...non molto di più delle due finaliste.
Ma vediamo poi il dettaglio...
se la memoria non mi inganna il brasile mi sembra che venne eliminato ai rigori dalla francia, e forse uno dei rigori colpì il palo e andò dentro dopo aver sbattuto del portiere (o sbaglio??)
panzamanchester ha scritto:
se la memoria non mi inganna il brasile mi sembra che venne eliminato ai rigori dalla francia, e forse uno dei rigori colpì il palo e andò dentro dopo aver sbattuto del portiere (o sbaglio??)
Tre quarti di finale terminano ai rigori, solo uno no...ma di quello ne parleremo a parte, la rivalità tra Inghilterra ed Argentina risale al 1966.
Diciamo che tra Spagna e Belgio, le squadre che hanno eliminato le rivelazioni Danimarca e Urss, passa il Belgio col suo gioco utilitaristico, con la difesa a zona a 5.....ed approda per la prima ed unica volta alle semifinali. Nulla da dire, su due squadre mediocri, diciamo passabili, dai, non infieriamo.
Poi c'è un bruttissimo Messico Germania, anch'esso ai rigori dopo un inconsistente partita, di un inconsistente Messico di un inconsistente Hugo Sanchez; segnava golazi a pacchi nel Real Madrid, solo comparsa in un mondiale casalingo, che lo voleva superstar: non è facile con fermarsi un una squadra mediocre.
La Germania non fa nulla, nulla per emergere, passa alle semifinali senza non dico meritare, ma senza eccellere.
Mi dico che , tanto, avrebbe pescato in semifinale la vincente tra Francia e Brasile...ma dove va la Germania, ciao tedeschi, ciao.
E passiamo a Francia Brasile, quarto molto nobile e molto interessante.
Diciamo che i tempi regolamentari avrebbero dovuto vedere un bel Brasile passare il turno, sia per la superiorità espressa che per le occasioni, ricordo almeno un palo...almeno.
E diciamo anche che il Basile viene tradito proprio dai suoi due giocatori più rappresentativi, Zico e Socrates, che mestamente sbagliano il primo un calcio i rigore all'80 esimo sul risultato di 1 a 1, probabilmente decisivo.
Il secondo, O' Doutor, al secolo Socrates Brasileiro Sanpaio de Souza Vieira de Oliveira ... non si riesce a dirlo se non respirando... sbaglia invece il primo rigore della serie finale, che obbliga il Brasile a tirare sempre in tensione...
Niente da fare, la maledizione della Coppa Rimet procede, la sparizione della Coppa a Rio de Janeiro e' la Montezuma brasiliana...non c'è verso di diventare tetracampeao....forse nel 90, chissà.
PS: piccola curiosità, uno dei rigori francesi, della serie finale, viene convalidato nonostante la palla avesse preso il palo e solo successivamente, sbattendo sul portiere verdeoro, fosse rotolata in rete. Oggi quel rigore verrebbe considerato non trasformato, ricordo le mille polemiche allora, forse sbaglio' l'arbitro, oppure c'era un buco di regolamento, oppure era giusto così...dovrei andare a rivedere.
Ultima modifica di pisodinosauro il dom 27 apr 2014, 12:21, modificato 1 volta in totale.
E qui parliamo di una delle partite più famose della storia del calcio; ma dobbiamo partire un po' prima...almeno venti anni prima
Cosa dire di una sfida che va avanti dai quarti di finale del mondiale inglese, quando gli inglesi fecero tutto, ma proprio tutto, per far fuori l'Argentina ai quarti...soprattutto grazie all'arbitraggio tedesco che espulse il capitano argentino, reo di non aver fatto nulla, già nel primo tempo.
Gli inglesi ringraziano. Portano a casa sul finire il gol decisivo, conquistano la semifinale e poi, successivamente, la definitiva vittoria finale.
Gli argentini aspettano anni per vendicare la sconfitta di Londra, l'orgoglio gaucho deve aspettare 20 lunghi anni, le due squadre infatti non si incontrano nei campionati precedenti.
Ma soprattutto questa e' la partita che avviene dopo la guerra delle Falkland o Malvinas, protettorato inglese di pochi scogli, quasi di fronte la costa argentina.
All'Inghilterra le isole interessano poco, di fatto, ma nel 1982 la giunta militare argentina decide di riconquistare questi isolotti, facendo sbandierare il vessilo bianco celeste.
La giunta militare argentina tenta con queste ridicole azioni di forza di riguadagnare il consenso interno, ma aveva fatto male i conti con il governo Tatcher, anch'esso in calo di popolarità.
La successiva guerra costa vittime , soprattutto argentine e di fatto riconsegna le isole agli inglesi.
Il nazionalismo argentino ha sempre giudicato l'atteggiamento inglese come offensivo e prevaricoatore, i paesi non avevano di fatto relazioni.
Questa partita, insomma, per i sudamericani ha più di un motivo di rivalsa.
Quando le partite sono molto sentite e rappresentano qualcosa in più di un normale incontro di calcio, avviene sempre qualcosa che ne traccia il profilo in maniera indelebile, incancellabile.
Cosa poteva fare il fato, oppure il dio del calcio, per rendere immortale questa partita?
Si inventa un uno-due storico , memorabile: il più sporco ed il più bel gol di sempre, il sacro ed il profano, il bianco ed il nero, il Yin e Yang del calcio.
All'inizio della ripresa il Pibe de Oro inventa prima un gol di mano, furtivo, che spiazza il portiere inglese Shilton in uscita, simulando un colpo di testa; e pochi minuti dopo, si invola ai 40 metri difensivi e, come in un balletto infinito, supera tutta l'Inghilterra fino a depositare la palla i rete, resistendo all'ultimo disperato tentativo di recupero inglese.
Maradona gela l'Inghilterra, a cui non basta l'ennesimo gol di Linecker per raddrizzare la situazione.
Il mondiale 1966, le Malvinas e tutto sono stati vendicati.
Maradona, per scusarsi del fallo di mano che mezzo mono gli contesto' dopo la partita, coniò il termine, ridicolo e beffardo, che ancora oggi viene ricordato per quella azione.
Non sono stato io a segnare , ero guidato...è stata la mano di Dio.
Un genio, nella sua pazzia.
Ultima modifica di pisodinosauro il dom 27 apr 2014, 20:14, modificato 1 volta in totale.
Facciamo finta di non sapere come sia andata a finire.
Ed analizziamo le squadre e le loro possibilità, almeno le tre principali.
Francia
La forza della Francia e' il centrocampo fortissimo, stellare, con Tigana davanti la difesa ed i tre moschettieri davanti, Platini, Fernandez e Giresse.
In difesa, davanti a Bats ci sono Amoros, Battiston, Bossis ed Ayache, oppure Tusseau
Davanti Rocheteau e Stopyra, oppure il giovane Papin: il grande problema della Francia e' proprio la mancanza di un uomo di area, un Trezeguet, che possa finalizzare la enorme quantità e qualità di gioco del centrocampo.
Germania
Rispetto all'82' ha perso campioni esperti, a mio avviso non adeguatamente sostituiti: Kaltz, Stielike, Breitner.
In porta Schumacher, con Brehme, Foerster, Jacobs, Berthold o Briegel in difesa.
Centrocampo composto da Matthaus, Roll, il vecchio Magath , Eder.
Davanti , con Rummenigge, Allofs o Voeller.
Squadra con una difesa discreta, buon centrocampo che ha un Matthaus in più ma ha perso l'esperienza di Breitner e Stielike...ed ha aggiunto Voeller ad una coppia collaudata di attaccanti.
Se ad inizio mondiale mi avessero chiesto se puntare sulla Germania, avrei detto no, non questa volta.
Argentina.
Durante il mondiale Billardo perde Passarella, con prolemi di tipo intestinale o gastrici.
Oltre il libero esperto e leader della difesa, l'Argentina perde anche l'uomo che imposta l'azione da dietro.
A questo punto, Billardo decide di usare un difensore tradizionale e forte come Brown, facendo una difesa a tre o cinque, a seconda della fase.
Davanti a Pumpido, ci sono Cuciuffo, Brown e Ruggeri, con ai lati Olarticoechea e Giusti.
A centrocampo i solidi Enrique e Batista, con Burruchaga a spaziare sulle fasce
Il genio di Maradona dietro l'unica punta vera, Valdano.
Difesa forte e solida, senza fronzoli, centrocampo essenziale e di guerrieri, la capacità offensiva di Valdano .
Poi , l'uomo che ha avuto la mano guidata da dio, l'uomo più bravo a giocare a calcio del pianeta, quello che ha risolto da solo tutte le partite del mondiale: Maradona.
Ed ho detto tutto ... forse l'Argentina ha badato al sodo, al colpo grosso.