Re: Come riorganizzerei il calcio italiano
Inviato: dom 1 set 2013, 14:46
Bellissimo topic Lu complimenti!
La più popolare e grande community d'Italia della tifoseria capitolina.
https://www.asromaforum.it/
Daniel Faraday ha scritto:Bellissimo topic Lu complimenti!
Non capisci che o si cresce di gruppo o non si cresce mai.principe68 ha scritto:Non sono d'accordo con un singolo punto della tua disamina
e tutto per uno motivo
perché tu porti le tipiche tesi di un tifoso della Roma, ovvero del tifoso di una squadra che per vincere ha bisogno che le tre superpotenze si indeboliscano o per lo meno non dettino più legge a livello economico, permettendo in questo modo le entrate nel giro delle "grandi" (o per meglio dire delle medie in un campionato dal tetto medio) di realtà cittadine come Firenze, Napoli etc. etc.
la riduzione delle partite da 20 a 18 (per non parlare a 16) è un ragionamento da persona romantica che non tiene conto di una cosa, la più importante in questo senso: i soldi.
La Serie A si basa sui diritti televisivi e per Sky 2 (o addirittura 4) partite in meno per squadra sono un vero e proprio danno economico e di conseguenza Sky o altre emittenti finirebbero per mettere meno (molti meno) soldi nelle già magre casse del calcio italiano, con la conseguenza che in campo internazionale Inghilterra, Francia, Germania, Spagna ma anche Russia e Ucraina rappresenteranno una migliore alternativa per tutti i giocatori di talento
la verità è che devi andare esattamente nella strada opposta
ovvero devi batterti in sede di Lega sul capitalismo assoluta
sulla assoluta libertà di fare quello che ti pare senza avere vincoli di nessuna natura
devi fare una guerra spietata contro i contratti collettivi che regolano la trasmissione delle partite italiane all'estero e attuare la stessa politica del Manchester United, che proprio grazie alla sua presenza nei mercati più importanti (uno su tutto quello asiatico) è diventata la società più potente e tifata al mondo anche se non è la più ricca a livello di dirigenza, nell'ottica smaccatamente latina del padre padrone
devi fare in modo di delocalizzare il tifo, di cercare di acquisire il maggior numero di tifosi asiatici o americani o arabi possibili. Devi fare in modo che il Kazakhstan (uno dei broadcast sportivi) non si compri i diritti della Serie A TIM, ma venga da te Roma a darti più soldi rispetto all'Udinese o al Chievo Verona.
Proprio perché devi vendere il TUO prodotto e non accorparti con il resto della Serie A, con i giochetti di potere di cui poi diventi succube...
e devi ad esempio entrare in tutti i business che regolano Roma città vendendo la possibilità di venire al tuo stadio con una compagnia di viaggi a sua volta collegato all'abbonamento pay per view...
e allora in quel momento diventi grande, più tifosi ti seguono assiduamente, più televisioni vogliono comprare la tua partita, più soldi ti arrivano per campagne acquisti e altre menate che stanno a cuore ai tifosi romani
Dedé ha scritto: Non capisci che o si cresce di gruppo o non si cresce mai.
Una lega forte è interesse di tutti, lascia stare il discorso della libertà utopica sfrenata.
La PL è un prodotto vincente per il numero di squadre competitive che ci stanno.. Ovaldo farebbe il titolare ovunque qui, va al Southampton lì.
Lamela non lo può prendere la Juve, ma lo può prendere la quinta squadra inglese (scorsa stagione).
E' fondamentale un sistema di ripartizione equo all'interno della Lega, perché in caso contrario non si crescerà mai di gruppo.. non crescerà mai la competitività delle altre squadre, lo spettacolo resterà povero e sarà un campionato sempre più povero (e con meno spettatori "overalps").
O pensi che qualcuno paghi veramente per seguire Chievo - Juventus o Sassuolo - Milan?
Certo più che Roma - Catania... ma non scherziamo, o Chievo e Sassuolo diventano competitive o il numero di spettatori sarà sempre inferiore a quello di Tottenham - Liverpool.
Questo è quello che il tuo sistema non tiene in considerazione.
Poi ho voluto essere ottimista.. ma credo di poter dire che Aston Villa - Newcastle (15^ vs 16^) faccia molti più ascolti di uno scontro di vertice del campionato italiano.Luke Skywalker ha scritto:![]()
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Esattamente quello che ho tentato di spiegare col mio post di risposta alle sue obiezioni.
io sono pure più estremista : a 16 con 4 retrocessioni, in modo tale che fino all ultima giornata potrebbe rischiare anche chi è all 11-esimo postoNaVaJo ha scritto:A parte il punto 8 condivido tutto, sopratutto la riduzione del numero di squadre. Io sono anni che sogno una seriebA a 16 addirittura- l, ultimo mese è pieno di partite inutili, che permettono anche illeciti e taciti accordi.
Chi vince la coppa Italia va dritto i CL così non sarà più snobbata,
E magari anche play out, se non addirittura play off per il tricolore. Magari studiando dei bonus per chi arriva primo.
Ma siamo in iTaja, dove persino papa Francesco dice che il male sono le lobby.
Non sono d'accordo solo col punto 8 per i motivi che già sono stati detti, non si può imporre una cosa del genere, al massimo si può incentivare.Luke Skywalker ha scritto:In 11 mosse:
1) Abolizione regola extracomunitari, ogni squadra può tesserare chi vuole senza limiti. Nel Basket è già stato fatto recependo l'accordo di Cotonou.
2) Riduzione Serie A da 20 a 18 squadre, se non a 16. Quando la qualità è poca meglio concentrarla invece che diluirla, in attesa che cresca.
3) Revisione completa della formula della Coppa Italia sul modello FA Cup. Partecipano tutte dalla terza categoria in su se hanno determinati requisiti, con i turni preliminari che partono ad agosto e le squadre di B-A che entrano a gennaio (un po' come ora), solo turni secchi con abolizione della semifinale andata-ritorno, gioca in casa rigorosamente la squadra più debole. Il vincitore si becca il terzo posto in Champions.
4) Rifacimento dei trofei e delle coppe. Il trofeo della Serie A è scandaloso per quanto è brutto, la Coppa Italia fa pietà. Sembrano coppe da torneo del bar.
5) Squadre B dei team di serie A che partono dalla C o dalla D e possono arrivare al massimo in B. Non parteciapno alla coppa.
6) Trasformazione della Lega Serie A in società per azioni partecipata pariteticamente da tutti i club che ne fanno parte, affidamento strategie a un manager che abbia ampi poteri e non sia un pupazzo gestito dai club più potenti.
7) Revisione criteri di distribuzione diritti TV (e di tutte le altre entrate della neonata società): 50% uguale per tutti, 40% risultati sul campo, 10% bacino d'utenza, capienza stadio etc. Nessun riferimento a parametri come "tradizione", messi dentro appositamente per continuare a far campare Milan e Inter.
8) Imposizione ai club di una politica di sviluppo sotto il profilo del merchandising e dell'immagine.
9) Costituzione, in accordo col credito sportivo e con i Comuni delle città che ospitano squadre di Serie A, di un organismo che aiuti le società a costruire stadi di proprietà puntando sulla formula che sembra più veloce nell'attuale quadro normativo: diritto si superficie sull'impianto comunale al club e ristrutturazione totale come hanno fatto Juve e Udinese. Chiaramente chi ne ha la possibilità lo costruisce ex novo. Stessa formula la studierei per la Serie B.
10) Abolizione tessera del tifoso e menate varie, informatizzazione del ticketing (imposta per quei club che non si muovono).
11) Lotta alla violenza e al razzismo negli stadi, campagne di promozione della cultura sportiva.
L'Uefa chiede i campionati almeno a 18 squadre.oswald ha scritto:A me piace il campionato a 20 squadre, e poi in Europa ormai è la prassi, con l'eccezione importante della Germania, ma lì il campionato registra una lunga sosta invernale.
Il punto su cui spingerei con maggiore forza è invece quello della creazione delle squadre B e della possibilità di farle competere nelle serie inferiori. Sarebbe anche un modo per rilanciare il vivaio nazionale, che non ha tirato fuori grandissimi campioni negli ultimi anni.
Infine, bisognerebbe formulare una proposta seria per l'ammodernamento degli impianti, il punto su cui siamo più indietro rispetto all'Europa. Altrimenti il prossimo Mondiale lo organizzeremo nel 2990.
Luke Skywalker ha scritto:In 11 mosse:
1) Abolizione regola extracomunitari, ogni squadra può tesserare chi vuole senza limiti. Nel Basket è già stato fatto recependo l'accordo di Cotonou.
2) Riduzione Serie A da 20 a 18 squadre, se non a 16. Quando la qualità è poca meglio concentrarla invece che diluirla, in attesa che cresca.
3) Revisione completa della formula della Coppa Italia sul modello FA Cup. Partecipano tutte dalla terza categoria in su se hanno determinati requisiti, con i turni preliminari che partono ad agosto e le squadre di B-A che entrano a gennaio (un po' come ora), solo turni secchi con abolizione della semifinale andata-ritorno, gioca in casa rigorosamente la squadra più debole. Il vincitore si becca il terzo posto in Champions.
4) Rifacimento dei trofei e delle coppe. Il trofeo della Serie A è scandaloso per quanto è brutto, la Coppa Italia fa pietà. Sembrano coppe da torneo del bar.
5) Squadre B dei team di serie A che partono dalla C o dalla D e possono arrivare al massimo in B. Non parteciapno alla coppa.
6) Trasformazione della Lega Serie A in società per azioni partecipata pariteticamente da tutti i club che ne fanno parte, affidamento strategie a un manager che abbia ampi poteri e non sia un pupazzo gestito dai club più potenti.
7) Revisione criteri di distribuzione diritti TV (e di tutte le altre entrate della neonata società): 50% uguale per tutti, 40% risultati sul campo, 10% bacino d'utenza, capienza stadio etc. Nessun riferimento a parametri come "tradizione", messi dentro appositamente per continuare a far campare Milan e Inter.
8) Imposizione ai club di una politica di sviluppo sotto il profilo del merchandising e dell'immagine.
9) Costituzione, in accordo col credito sportivo e con i Comuni delle città che ospitano squadre di Serie A, di un organismo che aiuti le società a costruire stadi di proprietà puntando sulla formula che sembra più veloce nell'attuale quadro normativo: diritto si superficie sull'impianto comunale al club e ristrutturazione totale come hanno fatto Juve e Udinese. Chiaramente chi ne ha la possibilità lo costruisce ex novo. Stessa formula la studierei per la Serie B.
10) Abolizione tessera del tifoso e menate varie, informatizzazione del ticketing (imposta per quei club che non si muovono).
11) Lotta alla violenza e al razzismo negli stadi, campagne di promozione della cultura sportiva.
Quoto Elisa.Elisa ha scritto:Non sono molto d'accordo con il punto 8, l'imposizine sotto quel punto di vista non credo si possa fare. Ognuno ha il diritto di investire in base alle proprie esigenze e strategie.