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Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:37
da porcaccia
Mi pare avessi diciassette anni quando fu portato qui vicino al "Rome American Hospital" in seguito al malore avvenuto per l'assunzione di un mostruoso cocktail di farmaci se non ricordo male. Appena sparsa la notizia a Via Longoni ci fu la processione di fans preoccupati. Sembra di andare indietro nel tempo.

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:40
da il_noumeno
non fu portato al policlinico?

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:41
da il_noumeno
totti1montella4 ha scritto:
io ricordo i 20 minuti di silenzio dopo "All apologies"... :D

anche in Nevermind dopo Something in the way, c'era una traccia fantasma:
Endless Nameless, mi pare si chiamasse.

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:42
da porcaccia
il_noumeno ha scritto: non fu portato al policlinico?
Prima al Policlinico e in seguito trasferito al Rome American Hospital.

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:45
da il_noumeno
Mi ricordo il servizio del TG1 dove facevano vedere Pat Smear mezzo disperato seduto su un muretto del cortile del pronto soccorso e mio padre che dice una roba tipo: "perché inquadrano quel barbone?" :ssss:

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:47
da porcaccia
:lol: :lol:
Non è che gli si potesse dare tanto torto.

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 10:53
da il_noumeno
mio padre era un gran arido. S'è ammorbidito diventando nonno...

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 11:07
da Bar Toletti
anzi che non abbia detto quel barbone gay :lol:

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 11:20
da il_noumeno
temo che non avrebbe utilizzato il termine politically correct per definirlo, se avesse saputo chi era (anche se all'epoca non credo si sapesse della sua omosessualità).

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 11:25
da Bar Toletti
smear aveva tatuata a fuoco la parola gay in fronte asd

comunque bei tempi, c'ero anche io al palaghiaccio, un concerto di un'ora scarsa , cobain chiaramente non aveva voglia, l'acustica era agghiacciante, eppure lo ricordo come uno dei momenti più belli della mia adolescenza :(

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 11:39
da il_noumeno
Con i grandi Melvins ad aprire... io c'ero anche qualche anno prima al Castello, concerto totalmente diverso... Energia allo stato puro.

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: dom 22 set 2013, 11:46
da Bar Toletti
giusto , i melvins. del concerto al castello avevo una VHS sfocata registrata da videomusic , madonna che ricordi...comunque brigata courtney love zoccola sempre presente :suka:

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: gio 26 set 2013, 11:52
da frankolauro
Ma si trova la versione hardcover del libro? Anche alla Feltrinelli International

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: ven 27 set 2013, 1:51
da sessantotto
mai amato quel tipo di rock,

così come mai amato Led Zeppelin o Black Sabbath


scusate ma mi andava di dirlo

proprio sono esteticamente fenomeni che mi hanno provocato una voglia di rimanerci a distanza di sicurezza

Re: Kurt e Roma: a cosa serve la bellezza di una città

Inviato: ven 27 set 2013, 8:09
da ChiamatoreMascherato
Swan78 ha scritto: Sai,ti dico la verita',non ne sono affatto sicuro...io ho lavorato per quasi 8 anni per una ditta che lavorava per la Rai...e ne ho viste di cotte di crude...lavoravo negli studi Rai o in quelli di Cinecitta',posso dirti con assoluta certezza che cio' che accade oltre oceano ha una risonanza maggiore per il semplice fatto che il prodotto Usa,Cinematografico o musicale che sia,ha un seguito ben piu' vasto....ma di storie piu' o meno tragiche ne conosco a decine anche in Italia,solo che non vengono enfatizzate allo stesso modo...restano artatamente nascoste ....restando in Europa,Amy Winehouse e' una di quelle che ha fatto,purtroppo,la stessa fine dei Kurt Cobain..
se non sbaglio addirittura alla stessa età!