AS Roma Forum

JollyRoger239 ha scritto: ... e' vero che non e' accaduto prima di oggi ma per come la vedo io questa squalifica puo' costituire un precedente importante ... finalmente d'ora in poi nessuno potra' far finta di non vedere o comminare una semplice multa a tutto lo schifo che si vede esposto nelle curve italiane ........ perche', intendiamoci, la cosa strana non e' che oggi venga usato il pugno di ferro per gli striscioni della Sud ... la cosa strana e' che non lo si sia fatto anche nelle precedenti occasioni ... ma adesso spero la musica cambi per tutti ... quindi per quel che mi riguarda ben vengano gesti simbolici come le curve chiuse e gli arbitri che fermano il match ........ fermo restando che a latere dai provvedimenti simbolici BISOGNA ASSOLUTAMENTE andare a colpire i diretti responsabili degli striscioni col daspo. Così la vedo.


Hola!

oswald ha scritto: No, un momento. Tutti sono liberi di esprimerle, rispettarle è una cosa diversa. [underline]Io rispetto le opinioni che penso abbiano un valore, anche se opposte alle mie convinzioni. In quegli striscioni non ne vedo[/underline].

Er Fomento ha scritto: Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

Er Fomento ha scritto: Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

siamocosì ha scritto: mi sembra ovvio che c'è differenza tra lucrare sulla morte di un figlio o su quella di un cliente

Er Fomento ha scritto:Vedete qual'è il problema? Siamo sempre troppo aperti, ma il calcio è un'altra cosa.
Il calcio è contrapposizione, campanilismo, è una guerra simulata, vi ricordate che Churchill disse che [underline]"Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre"?[/underline]Ecco è una ca**ata perché lo fanno gli italiani tranne i romanisti... Noi siamo i primi a sovratutelare gli altri e autoflaggellarci noi stessi. Il problema non è se sei napoletano, fiorentino, veronose che sei il male ma che ciascuno di questi gruppi di persone deve starsene per conto suo, gente simile in quanto a idee deve stare con la stessa gente perché è la natura intrinseca del calcio.

Il pluralismo, la cooperazione, lo scambio di idee vanno bene per la società civile, per le relazioni internazionali ma il calcio è scontro, è conflitto, è divisione.
Noi siamo gli unici co***oni che tendono la mano poi quando c'è il momento che chiediamo una mano la riceviamo in faccia.

Bravi sono stati i napoletani a capire il sistema e a fregarlo con tanta demagogia e sceneggiate. Ora pagheremo noi, e non sarà un precedente, sarà un unicum.

siamocosì ha scritto: mi sembra ovvio che c'è differenza tra lucrare sulla morte di un figlio o su quella di un cliente

Er Fomento ha scritto: La prima frase non ha senso se aggiungi la seconda. Non puoi dire rispetto la tua opinione ma non riconoscerla. Riconoscerla è il primo passo per rispettarla.

Er Fomento ha scritto: Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

Er Fomento ha scritto:Vedete qual'è il problema? Siamo sempre troppo aperti, ma il calcio è un'altra cosa.
Il calcio è contrapposizione, campanilismo, è una guerra simulata, vi ricordate che Churchill disse che "Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre"? Ecco è una ca**ata perché lo fanno gli italiani tranne i romanisti... Noi siamo i primi a sovratutelare gli altri e autoflaggellarci noi stessi. Il problema non è se sei napoletano, fiorentino, veronose che sei il male ma che ciascuno di questi gruppi di persone deve starsene per conto suo, gente simile in quanto a idee deve stare con la stessa gente perché è la natura intrinseca del calcio.

Il pluralismo, la cooperazione, lo scambio di idee vanno bene per la società civile, per le relazioni internazionali ma il calcio è scontro, è conflitto, è divisione.
Noi siamo gli unici co***oni che tendono la mano poi quando c'è il momento che chiediamo una mano la riceviamo in faccia.

Bravi sono stati i napoletani a capire il sistema e a fregarlo con tanta demagogia e sceneggiate. Ora pagheremo noi, e non sarà un precedente, sarà un unicum.